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mercoledì 7 ottobre 2020

5 cose da non fare a Trieste

 Rigorosamente estratte dal libro di Andrej Praselj "50 cose da non fare a Trieste", ecco giusto cinque suggerimenti di comportamenti da evitare a Trieste per il quieto vivere.

1. Non aspettare il tram.


Probabilmente lo staranno ancora riparando.
Il tram di Opicina, inaugurato nel 1902, subisce periodicamente guasti e lunghe manutenzioni. D’altronde, come dice la canzone a lui dedicata, el xe nato disgrazià.

2. Non scrivere "xe" con la esse.


Probabilmente l’errore di scrittura dialettale che più fa infuriare i triestini.
Tra le varianti errate, “sè” e “ze”.
Questa la coniugazione corretta del verbo essere: mi son, ti te son, lui xe, noi semo, voi sè, lori i xe.

3. Non nominare volentieri invano.


A Trieste, se ti rispondono “volentieri”, non aspettare. Vuol dire “no”.

4. Non stupirti se ti invitano al bagno.


A Trieste “andare al bagno” vuol dire andare al mare. Altrimenti si va “in bagno”.

5. Non pensare che tutti i formaggini si mangino.


Il Tempio Mariano di Monte Grisa, per la sua forma particolare, è chiamato affettuosamente dai triestini “El formagin”.

E per restar agiornado cole monade, iscrivite ala monadesletter:



lunedì 3 dicembre 2018

San Nicolò: le 10 lettere imperdibili

Bon ah, manca 3 giorni a San Nicolò. Ricordeve che xe sceintificamente dimostrado che a Trieste xe San Nicolò che porta i regali, e no Babbo Natale :D
Gavè za scrito la leterina? El nostro dipartimento de intercetazion ghe ne ga za becade un 10 al volo. Ecole!

  1. Caro San Nicolò, portime un pochi de panolini, che gavemo bisogno. [C. Cogoi]
  2. Caro San Nicolò, te prego, basta toponi de gomma. [Mustaca]
  3. Caro San Nicolò, me servissi una scorta de altri 100 di questi giorni. [Roby Ofsquare]
  4. Caro San Nicolò, se te rivi portime una zavata che la go persa e mia mare xe anni che me cori drio come mata. [Gigi Pirola]
  5. Caro San Nicolò, te me rispondi sempre volentieri, ma dopo no te me porti mai un clinz.. Dei, almeno un poco de carbon dela Feriera. [Paul Noseh]
  6. Caro San Nicolò, portime quel zogatolo cola caseta a forma de panocia. [Un furlan]

  7. Caro San Nicolò, portime un do botoni novi per la camisa perchè i me se ga sbregado tuti. [Marisa]
  8. Caro San Nicolò, portime le pirole che xe anni che me trema sempre un poco el cul. [V. Busani]
  9. Caro San Nicolò, portime quel belissimo zogo BARKOLANA con anche l'espansion MATI PER BARKOLANA perchè bevo 'ssai lasko e go sentido che anca ai velisti ghe piasi 'ssai lascar. [G. Reclam]


  10. Caro San Nicolò, portime The Origin of Nosepolis, el novo belissimo libro dela serie Monon Behavior. Te prometo che anderò ala presentazion uficiale martedì 4 dicembre ale 18.30 al MushrooM Bar, in via San Maurizio 4/b a Trieste!

11. Caro San Nicolò, se proprio te me vol regalar altro... beh, xe Sisì, Ottone e la cantina musicaletriestini e napoletaniFRICORadiodrammi di coppiaL'osmiza sul mareel pedocin, Mirella Boutique, L'amor al tempo del refosco, Tergeste, El libro dele risposte triestine, quel dele risposte furlane... :)





sabato 6 gennaio 2018

Gli auspici 2018 del fumo della Ferriera

Pupolo di Erika Ronchin
Come ogni anno, mentre in Friuli traggono gli auspici dal fumo del Pignarul Grant, a Trieste si fa la medesima cosa in base alla direzione del fumo della Ferriera.
Ecco i dieci auspici per questo 2018:


  1. Inizieranno i lavori nella Galleria Montebello. Ma subito si formerà il Comitato per la Salvaguardia dela Sacra Ioza e tutto verrà bloccato. La Sacra Ioza riceverà il Sigillo Trecentesco.
  2. Per ben 3,65 volte l'area a caldo della Ferriera sarà chiusa in 100 giorni. Riceverà 3 Sigilli Trecenteschi e un tochetin.
  3. Il ragazzo invisibile farà un video dichiarando il suo odio per la città di Udine. Per questo riceverà il Sigillo Trecentesco. Per raggiungere nuovamente il capoluogo giuliano incolume però dovrà usare l'invisibilità dal Tagliamento all'Isonzo.
  4. El tram de Opcina tornerà a funzionare. Ah ah, bela! Questo auspicio che riproponiamo annualmente ovviamente non viene dal fumo della Ferriera, ma da un altro tipo di fumo. Il pusher riceverà il Sigillo Trecentesco.
  5. La 50esima Barcolana supererà nuovamente il record di iscritti. A cui verranno aggiunti i velisti da tavolo che giocheranno a BARKOLANA. (Ah che super esempio de reclam oculta ciò. Bon alora metemo anche el bel video de Massimiliano Milic -che riceverà il Sigillo Trecentesco-, ciapa! :D )

  6. La gente riciclerà i sacchetti della frutta da 0,02 centesimi per raccogliere la cacca dei cani. Non mancherà la contro-reazione, e tanti ricicleranno i sacchetti della cacca dei cani per raccogliere la frutta. I cani riceveranno il Sigillo Trecentesco in vero biscotto magnativo.
  7. Verrà completata la terza corsia della A4. Però sarà subito occupata dai tantissimi triestini che finalmente potranno trovare parcheggio un po' più vicino a casa. Essendo troppo in furlania, nessuno riceverà il Sigillo Trecentesco.
  8. Al Pedocin vieteranno il bavero perché a causa dell'eccessiva abbronzatura tantissimi triestini DOC avrebbero rischiato di essere importunati dal sindaco, che in cambio riceverà il Sigillo Trecentesco col bavero.
  9. Il comitato del Sìsepol si troverà ad affrontare il ricorso del comitato del Nosepol che dichiarerà la propria superiorità in quanto:
    Sìsepol Nosepol = Sì può non potere, quindi di fatto NON SI PUO'.
    Nosepol Sìsepol = Non si può potere, quindi di fatto NON SI PUO'.
    Il comitato del Nosepol, per questa inattaccabile dimostrazione, riceverà il Sigillo Trecentesco.
  10. Il Monon Behavior Research Department compirà 10 anni(che veci ou!). Molti progetti festeggeranno la ricorrenza, uno lo sveliamo: uscirà finalmente il Monon Behavior 4!
    Prenderà inoltre un trentesimo di Sigillo Trecentesco.

venerdì 1 dicembre 2017

Le dieci tipiche risposte triestine

Eh bon. Manca poco a Nadal (psicologia subdola), gavè za pensado a cossa regalar? (messagio subliminale subdolo).

EL LIBRO DELE RISPOSTE TRIESTINE
de Andrej Praselj




Come funzia?
Basta far una domanda, verzer una pagina a caso e lui ve dà una risposta classica tipicamente triestina.
Tipo:

  1. Go de andar a lavorar? No ga scopo
  2. Dovessi far sto lavoreto ma no son bravo, fazo comunque? Piutosto che far mal, meo no far
  3. Bon ma se no fazo mi chi fa? La lassi che fazi i furlani
  4. Ciò troverò mai una bela putela? No i fa più
  5. E se la zercassi su tinder? No se ga mai fato
  6. Ciò cossa posso far per migliorar la situazion de Trieste? La se lamenti col sindaco
  7. Ciò cossa posso far de utile per la società? La ghe scrivi a Segnalazioni
  8. Bon, figo sto libro, lo voio! Voio xe morto
  9. 5 euri? Ciò ma no costa tropo sto libro? Bori sarà che noi no saremo
  10. Ma se ghe domando in libreria cossa i me rispondi? Volentieri (ma forsi anche: La provi in Friul)
Scherzi a parte, lo trovè in tute le librerie più bobe de Trieste e Bisiacaria, e anca online a sto link.

P.S. Gavemo za dito che tra poco xe nadal? :P

martedì 12 settembre 2017

Trieste goes international!

Ciò, ara qua che semo inTriesteing per bon!
Eco el novo video dela mulona che per amore del postgrungerock e dela bela muzica dei anni '90 oviamente ve risparmiemo ma ve mostremo el toco importante:


Per i meno deboli de cuor (ma Kurt Cobain ve varda dal'alto) eco el video (el toco importante xe circa a 2:14):




E grassie a Fabrizio Sors per la segnalazion!


lunedì 3 ottobre 2016

Il nuovo decalogo del comunale triestino

E' notizia di oggi la pubblicazione del nuovo regolamento dei dipendenti del Comune di Trieste.
Eccolo qua!
  1. No zavate. Ma sì capel de paia e camisa pindolon.
  2. Niente petess. I furlani che no fazi i furbi fazendo finta de gaver ordinado "un nero".
  3. No se pol più dir No se pol. Va mutato in Volentieri, previsto corso de aggiornamento presso le commesse triestine.
  4. Niente fumo né in uficio ma neanche fora. La pausa sigaretta vadano a farla in Friuli.
  5. Disabilitato el boton di navigazione internet in incognito. Ogni mattina passerà un controllore che pigerà la lettera "y" sulla barra di navigazione di tutti i computer per controlar cossa vien fora in automatico.
  6. Gnente regali sora i 50 euri. Al max un cd de Umberto Lupi.
  7. Premio "Furlan dell'anno" al comunal più produttivo e efficiente.
  8. Obligo de risponder al telefono in lingua.
  9. Obligo de tradur sto decalogo in lingua, stamparselo (a spese propie e no usando la carta del Comun) e tacarselo in uficio.
  10. No savemo dei, fè voi, l'uficio adeto a far sto decalogo desso xe stanco e no xe più orario de lavor quindi noi andemo beverse un otavo e fumarse un cichin in zavate e ve lassemo pur el premio furlan dell'anno.


venerdì 30 settembre 2016

Generatore automatico di commenti triestini

OSSIMORO
I triestini, se sa, xe pigri.
Alora gavemo pensà che iera un'idea cocola far un generatore automatico di commenti triestini in modo che i possi comentar le notizie de facebook senza far fadiga.
Solo che el generatore triestino automaticamente gavessi generà che no el ga maroni de generar.
Alora femo noi un elenco e cussì dopo basta linkar sto elenco al posto de scriver tuto el comento.
Ne par useful. E cussì el triestin ga più tempo per andar a Barcola.

Eco qua un pochi de comenti validi per tute le ocasioni, partindo dai classici fin ale robe più moderne, overo quele più giovani, overo quele dei veci un poco meno veci.

  1. Trieste no xe per bici
  2. No xe più la bora de una volta
  3. Se stava meo co se stava pezo

    e fin qua, xe boni tuti...
  4. Mah, pol anche sembrar cocolo, ma ocoreva?
  5. I schei per ste cazade se trova sempre ah???
  6. Bastassi che quei mone multassi tuti quei in dopia in via carducci e dopo te vedi, altro che Montecarlo!
  7. Mi no capisso quei mone che multa la gente in dopia in via carducci. Ciò per 5 minuti, 'ndemo dei!
  8. Sicuramente colpa del ciclista. Propio ieri un me ga taià la strada e robe che lo stiro.
  9. No son razista, però de mezo ghe xe sempre un [inserire etnia/categoria qui]
  10. Trieste xe una cità morta e de veci, no xe più el morbin de una volta
  11. Basta con sta movida. Xe sempre casin e dopo xe tuto sporco
  12. I muli desso no sa divertirse senza darghe fastidio ai altri. Ara là, al'una de note a cantar viva l'A e po' bon in via torino. Co go un atimo de tempo ve conto de co ierimo giovani noi, che rubavimo l'alcol nei negozi per dopo andar a beverlo de sconton guidando imbriaghi fin Sistiana in retro controman sparandoghe ai usei col s'ciopo che ghe gavevimo inculà a Toio... e dopo via pescar branzini in riserva de Miramar cole bombe... e dopo tapa in pronto socorso che un de noi iera sempre in coma etilico... che ridade co se iera putei... ma sempre con gran rispeto e senza mai disturbar nissun, no come desso.
  13. Le comesse e i negozianti triestini xe ranzidi e ga el cul pien, i merita de serar
  14. I ga serà un altro negozio storico de Trieste. Ma perchè nissun fa niente???
  15. Via San Nicolò morirà
  16. Via Torino morirà
  17. Via Mazzini morirà
  18. Via Mazzini risorgerà come in tute le grandi cità europee moderne
  19. Cossa anche el bus per le bici? I ga volù le biciclete... che i pedali!
  20. Ara che tristeza, tuti i alberi i ga taià, delinquenti incapaci, sempre pezo.
  21. Pazesco. Manutenzion zero e dopo riva la prima bora e l'albero me xe cascà sul'auto.
  22. Solo mi me fa cagar?
  23. I podeva far qualcosa de utile per la cittadinanza piuttosto
  24. Sì ma xe no te sà scriver in triestin allora scrivi in italiano che sè meo.

    TOP FINALE
  25. Le robe o se le fa ben o xe meo no farle
    (che xe l'anticamera del no se pol spaciada per sageza)

giovedì 14 luglio 2016

I dieci must dell'estate triestina

Il triestino, d'estate, tende ad un'ottimizzazione del proprio tempo ancora migliore di quella solita, trascurando ancor maggiormente il proprio lavoro.
L'attento osservatore friulano si chiederà come il triestino riesca a diminuire ancora di più il suo già minimo tasso di produttività. La risposta è semplice. I triestini, d'estate, hanno delle attività che vanno assolutamente svolte, pena il ritiro della cittadinanza.
Ecco i dieci must dell'estate triestina: 

  1.  Andare al bagno almeno una volta a settimana, indifferente se prima/dopo o meglio ancora durante il lavoro. L'importante è non mettersi la crema che xe roba per fioi e sfoggiare la propria abbronzatura con amici, colleghi e furlani.
    [Don't try this at home. Meteve la crema che co'la salute no xe de scherzar  ]
  2. Stamparsi, meglio se a spese del datore di lavoro, il calendario delle sagre e osmize, e testare in ciascuna birra, omboli e cevapcici per poter produrre la classifica finale.
  3. Accertarsi della copertura del cellulare per poter far longhi sul gruppo facebook "Te son de Trieste se..." anche al mare.
  4. Partecipare attivamente alla movida triestina™ in via Torino, imbriagarse, esser molesto per poi tornare a casa non ricordando nulla. Il giorno dopo, indignarsi della situazione movida triestina™ in via Torino, perché ai suoi tempi no iera cussì.
  5. Far sfoggio di scontrosa grazia con i turisti.
  6. Allenarsi per la dodicesima edizione dell'Olimpiade delle clanfe, spacciando la panciata colossale che lo attende per un nuovo tuffo di propria invenzione.
  7. Allenarsi in bicicletta per la Rampigada Santa, porconandoghe alle auto che lo disturbano mentre cerca di stabilire il suo record. Mollata la bici e ripresa l'auto, ripercorrere Scala Santa, porconandoghe ai ciclisti che ne ostruiscono il passaggio.
  8. Andare due settimane in ferie in un luogo in cui "go comunque parlà sempre in triestin perché col triestin te se rangi par tuto".
  9. Andare a Barcola in Pineta, incanfararsi di birre in baracchino e a ora di cena, ancora in costume, ordinare una pizza per asporto chiedendo di farsela portare "là dela fontana". 

  10. Lamentarsi del caldo al terzo giorno di caldo, della bora al secondo giorno di bora e della pioggia al primo giorno di pioggia. L'andamento meteo ideale dunque sarebbe: sol - sol - bora - piova notturna - sol - sol - bora - piova notturna e così via. Al che il triestino si lamenterebbe per la monotonia di queste stagioni che non sono più come quelle di una volta.
  11. Bonus reclàm: ciorse in libreria un dei belissimi libri Monon Behavior per legerseli con calma a Barcola. Tipo "Le disgrazie del tran de Opcina" o "Meio un omo ogi e uno doman".
E per restar agiornado cole monade, iscrivite ala monadesletter:






sabato 31 ottobre 2015

I dieci comandamenti, triestin version

solito pupolo che no centra 'ssai coi
dieci comandamenti ma fa rider.
I dieci comandamenti sono finalmente stati tradotti anche nelle lingue e nei dialetti minori, in modo che tuti possi capir ben.
Ecco l'egregio lavoro linguistico culturale georeferenziatorio svolto da Rude Tergeste.

I Diese Comandamenti:
  1. No stà gaver altri dii oltre che mi. Se no te speto fora.
  2. No stà adorar i pupoti, no te ga più tre ani.
  3. No stà ciamarme co magno o co dormo.
  4. Onora le feste se no te va lavorar. Muss.
  5. Onora tu mare e tu pare se no co i mori no te bechi un.
  6. No stà far longhi. Te finissi o a Catinara o in Coroneo.
  7. No stà far el mona co le babe dei soci tui.
  8. No stà rubar, gnanca ai altri ghe vanza. Fora che ai furlani.
  9. No stà parlar cazade.
  10. No star a desiderar le robe dei altri, lori le ga e comunque i xe stronsi come ti.



venerdì 9 ottobre 2015

Barcolana, e Trieste diventa friulana

Tempo di Barcolana, tempo di polemiche sulla furlanità di Trieste.
Ecco una perla!
E ricordiamo che in porto vecchio c'è la Littorina di Cividale e non il tram de Opcina.
Ocio che riva l'avanguardia delle invasioni furlaniche!


 



P.s. da ieri il nostro ultimo libro Zinque bici e un amaro Montenegro è disponibile nelle librerie di Trieste. 
La storia di cinque ciclomononi da Trieste a Cattaro, persi tra bici, bire, mine, mine, imbucamenti in feste con duecento babe, carnazza, pez, istrianità, amari montenegri e filosofia for dummies.
Correte a ciorlo! :)





mercoledì 8 luglio 2015

Le vece marantighe all'Olimpiade dele Clanfe

Incomincia l'estate, ed ecco che la polemica anti-tuffi torna di attualità su Segnalazioni.
Qua gavemo addirittura una sfida ciò... l'Olimpiade dele Clanfe de sto anno se prospeta 'ssai interessante! :D
Ah, se no ve sè ancora iscritti, basta andar a sto link!




lunedì 29 giugno 2015

Organizzazione friulana vs organizzazione triestina

Domenica eravamo a Udine, con uno stand con i giochi Frico e Kiciok per la manifestazione Magia delle mani.
Robe de 170 espositori in pieno centro, miga monade.

E siam rimasti molto colpiti dall'organizzazione perfetta: si entra nel centro pedonale in auto rigorosamente dalle 6.30 alle 8, chi arriva tardi resta fuori.
All'ingresso, a ognuno viene dato il numero col posto già assegnato, la piantina e il permesso di parcheggiare, una volta ultimate le operazioni di scarico, fuori dalla zona pedonale, gratis.
Nella tua postazione, trovi il tuo numero stampato a terra. No se pol sbagliar. Spazi perfetti, tutti con gazebo 3x3 metri.
E a colazione brioche omaggio per tutti.
Poi, dalle 19, nuovo permesso di un'ora per rientrare con l'auto, caricare tutto e via andare.
Organizzazione furlana. Top.



Allora abbiamo immaginato la stessa manifestazione organizzata dai triestini.
Probabilmente l'unico contatto con l'organizzazione sarebbe stato, ovviamente non prima della sera prima (per le 21-22), questo messaggio via mail (che xe a gratis):

Bon muloni, doman xe la quela, ricordeve. Xe domenica, saremo tuti de notolada, quindi vedemo de no romperse tropo i coioni. 
Zerchè de vegnir entro una certa, ma no tropo presto perchè no ne trovè sicuro. 
La manifestazion se svolgi in zona pedonale tra Bar Borsa e disemo zircumzirca là de quel local novo vicin de Romi (il triestino si orienta a Bar, ndr). Ma se volè meteve pur anche là de Pepi o tipo in via Mazzini cussì la xe piena e almeno per un giorno no se brontola più. Insoma, el primo buso che trovè, piazeve
No se pol entrar in auto perchè quei stronzi no ne ga dà el permesso (in realtà, l'incaricato si è dimenticato di chiederlo, ndr), ma voi no ste gaver pel cul e entrè comunque e po bon. Dopo, l'auto butela sul primo marciapie che trovè.
Orario de chiusura disemo che xe co che ve scazè, però disemo che saria bel rivar a far aperitivo a una certa, quindi vedemo de no tirar tropo per le longhe dei.
Bon, diria che xe tuto, se vedemo doman e speremo che no sia tropi rompi coioni in giro, xe previsto sol per cui probabilmente sarà tuti a Barcola, quindi a ocio se la sughemo blanda.
Viva!



giovedì 4 giugno 2015

Barcola, i dieci motivi per cui scegliere la Pineta

Ben bon, è iniziata l'estate barcolana. Ecco i motivi per cui scegliere la Pineta.
Ma tanto se ghe ne pol trovar altretanti per sceglier i Topolini. Insoma andè dove volè ;)
  1. Perché è tenuta con più cura del Parco di Miramare
  2. Perché raccoglie in pochi metri quadrati l'abc della tipologia mularica triestina. Fior fior di accademici scelgono el barachin de Barcola per illustrare agli studenti le differenze tra boba, legera, nagana, tara, gencon, nacici, cbcr.
    Per un articolo riassuntivo, vedere il Barcola Monetoraggio.
  3. Per ascoltare i veci brontolare della statua della mula de Trieste, scandalosa e immorale perché ghe se vedi el cul. Per poi osservare de sconton le loro opposte reazioni al passaggio delle nacici in costume.
  4. Per stendere il proprio asciugamano vicino al mare, nel lato delimitato a nord dal passaggio del furgone del gelato, e dunque chiamato Zoldana Australe, e ammirare così il mare e i cormorani che fa longhi coi cocai.
  5. Per stendere il proprio asciugamano nel lato Zoldana Boreale, e così con la scusa di guardare il mare vardar anche le mule che passa.
  6. Per stendere il proprio asciugamano esattamente nel centro, nella zona definita Zoldana Equatoriale, andando così a rinforzare le barricate erette dal CAGOZ, Comitato Anti Gas e Ombra de Zoldana.
  7. Per poter sentirsi parte integrante della società civile triestina prendendo una ferma posizione pro muleti che schiza le vece o pro comitato anti tuffi.
  8. Per poter dimostrare la propria abilità sull'unica ciclabile al mondo con circuito integrato di downhill sul drito, con salti, frasche in testa, slalom fra scooter parchegiai, slalom fra tavolini, slalom fra veci porconanti e strettoia suicida soto el ponte.
  9. Perchè in Pineta xe ulmo de muli.
  10. Foto di Giulia Vecchiet
  11. Perchè etologicamente ulma di endemismi, tra cui:
  • sdraioinmotorining, comportamento atto al trasporto equilibrista dello strumento di captazione dei raggi ultravioletti preferito dai veci (ultimamente anche dai giovini)
  • clanfa tiring, comportamento atto all'instaurazione di un juvenile social rank in base al quale sarà poi raggiunta la maturità da boba, legera o nagana.
  • lavre zoghing, comportamento atto alla conferma o al ribaltamento del social rank quando a causa dell'età non si può più ricorrere al clanfa tiring. Facile discriminare tra vece bobe, veci brontoloni, veci bavosi e veci ranzidi.
    11. (Bonus reclam): Per farse una bela partida a Barkolana soto ai pini!



Bon. Bona estate!

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sabato 6 dicembre 2014

San Nicolò vs Babbo Natale: who brings the regals to the triestin mocoloses?

Bon San Nicolò!
In regalo eco de novo el studio speciale su chi porta i regali ai triestini, se San Nicolò o Boba Natale.
Un'altra anteprima da The Origin of Nosepolis, aka Monon Behavior 4 :)

San Nicolò vs Babbo Natale: who brings the regals to the triestin mocoloses?

DIEGO MANNA
Monon Behavior Research Department


Abstract
In the city of Triest, as in many cities of the world, in december the triestin mocoloses receive some regals. The tradition says that the official regalador is San Nicolò. However, some mocoloses think that it is Babbo Natale to bring them the regals. This study analyzes the differences between the two contendent to make finally chiarezz.
Key words: befana, feriera, ratapalz, ceenghiai, Polska… rivemo!
Introduction
In the city of Triest, from a lot of generations, during the nadaliz festivities the young mocoloses ciap a lot of regals. Traditionally, the popular credence is that these regals are portated by San Nicolò, but there is also an apocrif credence that it’s Babbo Natale who brings the regals. There is also the credence that it’s Little Jesus, but recent researches have dimostrated that he prefers to stay spaparanzated in the Presep, almen in this period, because he has ciolted ferie for his birthday. Also, he’s a little incazated with the third King Magio, who is an old insempiated and every year takes him mirra instead of birra. Last year, adiritur, the second King Magio was malated, so the third substituted him and poor Little Jesus received oro, Vincenzo and mirra. As this Vincenzo was a great scassamaroons, Little Jesus hated 2013 and esclaimed “a saver, fazevo finir per bon el mondo el 21.12.2012”.
There is also the Befana who brings some regals, but that old maranteega brings only oranges, mandarins and other bombons, that are regals of serie B in confront of the zogatols of nadal, so noone have her pel cool.
So the final war is between San Nicolò and Babbo Natale. Who of them brings the regals to the triestin mocoloses? The aim of this study is to put the final word on this diatribe.
Material and methods
To understand who’s the quel of the regals of Triest, we firstly used the solit first person scoionament sampling method (Manna, 2009), simulanding personalment the life of both of them. As we realize that this way was too much scoionant, we used the first person monade reading in cesso sentated sampling method (Manna, 2010), analyzing comodament the informations about the two old men on the highly scientific databases of Wikipedia, Forum Trieste and facebook group “Se stava meio co se stava pezo”. We then assigned triestinity points for each characteristic.
Results
Name
Babbo Natale: 
Babbo Natale, po’.
San Nicolò: San Nicolò, po’.
Triestinity points: both names can be pronunced with the typical triestin cadenz, Babbo Natalje and San Nicoljò. However, Babbo Natale is clearly not dialectal. To be triestin, he would have been called Babo Nadal, or Boba Nadal, or Bobana Dal, or Babo ‘Na Tara, or Boba Nagana, or…
San Nicolò 1 – Babbo Natale 0

Fig. Nadal. Babbo Natale in red with his favorite renn. Pupol by Chiara Gelmini.
Dress code
Babbo Natale: he is vestited in red (fig. Nadal), but many researchers think that in the origin he was green, and became red when he was pagated to make some reclams for the coca-cola.
San Nicolò: he is vestited with a long tunic of spritz color, and always has in his hands a ratapalz.
Triestinity points: it is evident that a triestin would never sell himself to a reclam of coca-cola, but piutost to a reclam of spritz. So, San Nicolò with his bright yellow tunic is the perfect spritz testimonial.
San Nicolò 2 – Babbo Natale 0
House
Babbo Natale: he lives all the year in Polo Nord, cagands himself indoss for the zeema.
San Nicolò: many think that San Nicolò is from Bari, the city. This is a great misunderstanding. Bari is not the city, Bari is the plural of Bar. So, San Nicolò lives all the year giranding all the baretts of Triest, drinking spritzets.
Triestinity points: fè voi ah…
San Nicolò 3 – Babbo Natale 0
Mezz of transport
Babbo Natale: he flies with his slittin sburtated by powerful cornuted renns.
San Nicolò:he hasn’t a slittin. He tried to pimp a boba bob using the cats of the major hospital as renns, but the cats didn’t have pel cool. He tried with dogs, but the dog of Trieste was always sad and never made him the feste neither to him that was his paron, so he send a postcard of protest to Trevisan that told him that the dogs of Trieste like only fiask of wine and no ga pel cool the rest (Lutazzi, 1968). He tried with cocals, so he could svolar as Babbo Natale, but all the cocals were at the Pedoceen and didn’t have pel cool.

Fig. Boboba. San Nicolò and the gnancapelcoolists. Pupol by Chiara Gelmini.
The only animals that spontaneament offer themselves were the ceenghiai, that wanted to make the cocolones to recuperate their rapport with the triestin people always incazated with them. But San Nicolò answered them that the only method to stay cocolones to triestins is that they become immediately parsuts, salams and ombols. Col cren (Fig. Boboba).
Triestinity points: as we are cocolones, we give a point to Babbo Natale, cussì, per cambiar, gnanche pel cool.
San Nicolò 3 – Babbo Natale 1



Fig. Ame. The 1958 locandin of the Babbo Natale route tracking project.
Route
Babbo Natale:
there are many military programs that have tracked the route of the slittin of Babbo Natale (per bon, no ciogo pel cool: NORAD, 1955), from Polo Nord to all the world (Fig. Ame).
San Nicolò: as all respectable triestins, during work San Nicolò is invisible to the radars.
Triestinity points: we would give the point to San nicolò, but he is mo­mentaneament invisible to our radars.
San Nicolò 3 – Babbo Natale 2
Efficiency
Babbo Natale:
 trascuranding some zones of the world and some mocoloses, he brings regals to about 100 million houses in about 31 hours, helped by the fuso orario traveling from east to west. So he has 800 consegns for second and must fly at supersonic speed. With all the regals in the slitin, this will generate a great resistence that will soon incinerate the first pair of renns (Nonciclopedia, 2013). So, all the renns make always a great skagazz to stay behind.
San Nicolò: Triest is the city of the veciones. There’s not so much work to do.
Triestinity points: having a great efficiency is a bad syntom of acute furlanite. Maybe Babbo Natale is lanfur?
San Nicolò 4 – Babbo Natale 2
(Referee advisory: yes, we know. This point parts from the hypothesis that San Nicolò brings the regals in the city of Triest, thing that is not yet dimostrated. But gnanche pel cool, dei. Take a spritz).

Fig. Panocia. A typical regal from Babbo Natale.
Regals
Babbo Natale: in his house in Polo Nord, he works all the year to produce the regals with his aiutants elves (Fig. Panocia).
San Nicolò: he produces nothing, imboscated all the year in his tour of barettes. So, maybe he finally buys the regals last minute, probably from Orvisi (rip).
Triestinity points: working all the year is not compatible with a triestin behavior. Hardly working, panoce… mmm… bad suspects…
San Nicolò 5 – Babbo Natale 2

Regals to cative mocoloses

Babbo Natale: he regals to cative mocoloses carbon. But it’s a fint sweet carbon of zuccher.
San Nicolò: he regals to cative mocoloses pure ranzid carbon with the
controcarbones 100% Ferriera DOC, that he steals of sconton rubanding it from the sconted deposites of the stabiliment.
Triestinity points: unfortunately, Ferriera and Triest is an indissociable binome, tacated with the catrame ciò.
San Nicolò 6 – Babbo Natale 2
Contact call (che tecnico, ah?)
Babbo Natale: he emits the typical vocalization “Oh-oh-oh“, often imitated by some mocoloses, as reported by Povia.
San Nicolò: no one knows his contact call. Maybe : “ciò buta un spritz dei!”.
Triestinity points: dificilment the povianic call “Oh-oh-oh” can be related to the city of Triest. Much better if it was “Ou-ou-ou“, also imitated by affine spirits like Germano Mosconi in his famous vocalization “Ma che ou!“.
San Nicolò 7 – Babbo Natale 2
Canzonet call
Babbo Natale: there is not a famous canzonet correlated to Babbo Natale, or maybe there are trops and now they don’t come us inamente.
San Nicolò: San Nicolò de Bari / la festa dei scolari / se no i ghe fa la festa / ghe taierem la testa
Triestinity points: the canzonet of San Nicolò is chiarament an hymn to fancazzism.
San Nicolò 8 – Babbo Natale 2
The Santa Claus enigma
Santa Claus is the mulon that brings the nadaliz regals in many parts of the world.
Some says he is exactly Babbo Natale, but some says that he is the forest version of San Nicolò. So there is the solit great scagaz of hypothesis.
We have a third version: Santa Claus, in reality, is the sconted name of Edi Kraus, the assessor of “Sviluppo attività economiche” of Triest. So, this tradiction of buying a lot of regals for Nadal is only a sgaious plan of the administration to sell more and to rilanc the economy, ciò.
Triestinity points: they both loses.
San Nicolò 8 – Babbo Natale 2 – Santa Kraus 1
Discussion
The results confirm incontrovertibly that San Nicolò is the man who brings the regals to the triestin mocoloses, pochi longhee, 8-2, ciap and take home. The very interesting thing is that there are a lot of suspicious indizs that seems to demonstrate that Babbo Natale is lanfur, like the great efficiency, the hardly working all year and the mania of regaling panoces. If God is not furlan, maybe Babbo Natale is. We think that probably Babbo Natale is the lanfur helper of San Nicolò, that makes the great part of the job, while San Nicolò works (hahaha, works!) only in Triest.
However, we steal a secret from both. This year the regals more boba will be BARKOLANA with the expansion MATI PER BARKOLANA or THE ORIGIN OF NOSEPOLIS, obvious.
No, this is not a occult reclam. It is written in grasset. If it was occult, it would have been written in picio e sconto to cazarvela ;)
Conclusion
San Nicolò is the one who brings the regals in Triest. Babbo Natale in the rest of the world. Further studies must be fully finanziated to understand if Babbo Natale is lanfur or not. So we need a lot of money. And a spritz for San nicolò, thanks.
P.s. Yes. There will be a Monon behavior 4 in 2014.
Acknowledgements
We thanks all the mulones that will sustain the Monon Behavior Reseach Department this Christmas with our books. Thank, we love you :)
But also the others dei, we love you uguale.
We thanks the Befana if she will not ciaparsela that we have called her “old maranteega”. Dei, te son bela e cocola, portine qualcossa!
To the third King Magio: “BIRRA!!! BIRRA!!! NOT MIRRA!!! DEI!”
And Chiara Gelmini for her lovely pupols. Babbo Natale is so cocol that for a moment we wanted him to win ;)
References
Lutazzi L. 1968. El can de Trieste. Fiaschi de vin records.
Manna D. 2009. Miramare-Opicina: a preliminary study on the best bicycle way. Monon behavior Vol. 69 No. 90: 9-12. Bianca&Volta edizioni.
Manna D. 2010. Is God a lanfur or not? A mystic research. Tre volte Monon Behavior: 17-22. Bianca&Volta edizioni.
Nonciclopedia. 2013. Dimostrazione dell’inesistenza di Babbo Natale.
NORAD (North American Aerospace Defense Command). 1955. NORAD Tracks Santa.
Mosconi G. 1991. Ah non lo so io. Gaetano & Quel mona che bate la porta editori.
Povia. 2000eciapilo. Quando i bambini fanno Oh. Vorrei esser becco. Ah no, iera diverso el titolo. Bon no me ricordo




giovedì 4 dicembre 2014

Care segnalazioni: l'albero di Natale tipicamente friulano

Eccola.
LA segnalazion sul'albero de Nadal.
MI-TI-CA.
Grazie a Ettore Calandra per la segnalazion dela segnalazion :D


Manlio Cociancich Sindaco subito!



lunedì 1 dicembre 2014

Trieste città friulana: le quindici regole

Ciò. Sembra proprio che Udine abbia appena superato Trieste nella classifica della qualità della vita.
Longhi e pupoli.

Ma sarà veramente così? Proviamo a immaginare una Trieste sotto il dominio lanfur.
Come cambierebbe la nostra vita? Quali sarebbe il quindicicalogo impostoci dai friulani?

Questo:

  1. Da oggi la lingua ufficiale della città è il marilenghe e sarà insegnata in tutte le scuole, asili nidi compresi. I cagainbraghe che pretenderanno un cambio di pannolino dovranno imparare da subito a chiedere par plasê
  2. Obbligatori anche corsi di dizione per eliminare quel'acentaz tremendo che gavè. 
  3. “Ailo”, “Ulo”, “Ecolo”, “Ecoci” saranno sostituiti inderogabilmente da “Mandi”. 
  4. No se pol dir “No se pol”. Al suo posto subentra “Cumbinin”. 
  5. Fuorilegge anche monadis come “Volentieri”, “No tegnimo”, “No i fa più”, “Gavevimo ma no andava”, “Podessi ordinar ma no savessi se rivassi”, “Saria de dar un cuc in magazin, ma no posso desso” e “La provi in Friul”. 
  6. Gli intercalari “Ciò” e “Dei” andranno sostituiti da un bel bestemmion
  7. Restando in tema: basta con sta bora in scatola. Il nuovo souvenir della città sarà ”Bestemis in scatolutis”. Aprendola, al posto di venir spettinati da un refolo di bora, si sarà travolti dalla voce di Germano Mosconi, cittadino friulano emerito. 
  8. Dio xe furlan, fatevene una ragione. E paga sia oggi che domani. E anche ieri. Egli riceverà inoltre il marchio di “Tipicamente Friulano”, con somma celebrazione nella Cattedrale di San Just. 
  9. Il Tokaji ungherese è satana. Chi sarà sorpreso in suo possesso sarà giustiziato tramite coma etilico irreversibile di Tavernello. 
  10. Tutte le galline con due teste trovate a scorazzare libere, o peggio ancora a svolazzare sopra i coppi di Triest, saranno decapitate di una delle due teste, riportandole così a una forma più in linea con la sacra bandiera del Friul. 
  11. La squadra della Triestina Calcio verrà fatta fallire e che vada a remengo. Ah, ma a questo ci avevate già pensato da soli, bravi. La squadra del vostro cuore da oggi sarà l'Udinese. Tutti i cittadini dovranno recarsi in pellegrinaggio obbligatorio ogni domenica allo stadio al grido di Ale' Udin, vestiti da Zico col cappello di alpino. 
  12. Mikeze e Jakeze saranno sostituiti da Florean e Venturin. 
  13. Il pontone ruzzine Ursus diventerà un ripetitore di Radio Onde Furlane
  14. Basta con le case di riposo, è finita la pacchia per la quale tutti in questa città no vedi l'ora de diventar veci. Verrano trasformate da subito in case di lavoro
  15. Il principe dei simboli del cazzeggio triestino, el tran de Opcina, sarà obbligato a funzionare 366 giorni l'anno senza romper i coioni. 
Il quindicicalogo è tratto dalla maldobria della Trieste furlana de Polska... rivemo! 
Un 'ssai bel libro nonchè ebook ;)
Prossimamente: il quindicicalogo de Udine triestina.