Rigorosamente estratte dal libro di Andrej Praselj "50 cose da non fare a Trieste", ecco giusto cinque suggerimenti di comportamenti da evitare a Trieste per il quieto vivere.
1. Non aspettare il tram.
Probabilmente lo staranno ancora riparando.
Il tram di Opicina, inaugurato nel 1902, subisce periodicamente guasti e lunghe manutenzioni. D’altronde, come dice la canzone a lui dedicata, el xe nato disgrazià.
2. Non scrivere "xe" con la esse.
Probabilmente l’errore di scrittura dialettale che più fa infuriare i triestini.
Tra le varianti errate, “sè” e “ze”.
Questa la coniugazione corretta del verbo essere: mi son, ti te son, lui xe, noi semo, voi sè, lori i xe.
3. Non nominare volentieri invano.
4. Non stupirti se ti invitano al bagno.
A Trieste “andare al bagno” vuol dire andare al mare. Altrimenti si va “in bagno”.
5. Non pensare che tutti i formaggini si mangino.
Il Tempio Mariano di Monte Grisa, per la sua forma particolare, è chiamato affettuosamente dai triestini “El formagin”.