martedì 27 ottobre 2015

Il Plevan di Malborghet

Carte del frico, approfondimento culturale numero 3/82.


IL PLEVAN DI MALBORGHET


Pupolo de Erika Ronchin

Il parroco di Malborghetto, protagonista di una nota canzone popolare e promotore di efficaci metodi contraccettivi.





E il plevan di Malborghet al è stât tre dîs in tal liet cun la massarie
che par no lassale plene lui le à rot il fîl de schene cun la manarie
La masarie dal plevan e ha sclipat el capelan par fa la scuete
Je me ha dit che ha biei voi ma son come doi pedoi a tor pa muse
Je me ha dit che ha un biel nas ma al è grand come il garage dall’automobil
Je me ha dit che ha bielis tetis ma son come le sachetis de ghiachete
Je me ha dit che ha un biel cul ma al è grand come un baul plen di varuscli
Je me ha dit che ha un biel liet quatri breis e un cavalet e duarm par tiare
Se tu sintis quan che pisse je le molle fisse fisse par tempieste
Je me ha dit che ha un biel tai ma al promete e no da mai
e che s’al tegni
Traduzione:
Il parroco di Malborghetto è stato 3 giorni a letto con la massaia
e per non lasciarla incinta gli ha rotto la colonna vertebrale con la mannaia.
La massaia del parroco ha munto il sacrestano facendo la ricotta
Lei mi ha detto che ha begli occhi ma sono come due pidocchi in giro per la faccia.
Lei mi ha detto che ha un bel naso ma è grande come il garage dell'automobile.
Lei mi ha detto che ha belle tette ma sono come le tasche della giacca.
Lei mi ha detto che ha un bel culo ma è come un baule pieno di varicella.
Lei mi ha detto che ha un bel letto, 4 tavole e un cavalletto, e dorme per terra.
Se tu senti quando piscia, lei la molla fissa fissa, sembra tempesta.
Lei mi ha detto che ha un bel taglio, me lo promette non me lo da mai, e che se lo tenga!

Nel gioco FRICO, questa carta permette di convertire le armate avversarie facendole diventare tue. Ma se esce uno al dado, il Plevan è impegnato con la massaia e la carta non funzionerà.

E per restar agiornado cole monade, iscrivite ala monadesletter:


Nessun commento:

Posta un commento

Disi la tua, ale!