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giovedì 22 marzo 2018

Adotta anche tu una frasca de osmiza

Bon dei, a seguito dela notizia che nosepol più meter le frasche (no xe propio cussì ma cicce dei), lancemo questa campagna de sensibilizazion verso sto endemismo che va tutelado.

ADOTTA ANCHE TU UNA FRASCA! FUCK THE SYSTEM! LIBERA FRASCA IN LIBERA OSMIZA!

Pampel gestore della frasca Monon Behavior

Come se fa?
Dei. te ciol un do rami, te li tachi insieme, te ghe tachi un toco de legno piturado de rosso a forma de frecia e te scrivi osmiza e te se lo tachi casa.
Power futiz: se no te trovi el legno anche un cartonzin ritagliado va ben, no se acorgi nissun de lontan!

Ricordiamo infine i 10 motivi per andar in osmiza:

  1. Perché l'osmiza xe el paradiso del triestin.
    Qualchidun obieterà che invece xe Barcola.
    Xe vero. Solo che co te tiri i crachi a Barcola, svolando in ziel te se pol fermar su in Osmiza un salto prima de andar de San Piero.
    E te lo troverà là a impetessarse.
  2. Perché xe meio un bicer de dalmato che l'amor mio che mi tradisce.
    Sì, ma in osmiza miga i te da dalmato.
    Coss'te frega, te son beco, sta zito e bevi.
  3. Perché i te dà de bever in quei biceri che ormai no te trovi più de nissuna altra parte: i biceri de otavo.
    Cussì te pol star atento a quanto vin te bevi.
    Ma tanto dopo el quarto no te sarà più in grado de contar.
  4. Perché... vin rosso o bianco?
    No so, l'importante xe cior anche ovi duri che fa fondin.
  5. Perché vardar el menu no servi, basta dir: "la me porti un piato con un poco de tuto per quatro, dei".
  6. Perché no ga oio de palma. Al limite oio de tricheco per onzerse el bunigolo.
  7. Perché xe un dei posti in cui te pol dar magiormente sfogio dela tua perfeta pronuncia triestina: omboglio, sagliame, ossocoglio, rucoglia... se no i ga el gl no i lo vendi.
  8. Perché comunque... ou ma questo ala fine iera ombolo o ossocolo?
  9. Perché xe un endemismo del Carso triestin che no so cossa vol dir ma fa figo.
  10. Perché el parsuto el par suto.
  11. (ve gavevimo dito che dopo el quarto bicer no te son più in grado de contar!) Perché se te son sgaio te imbriaghi le mule, te ghe disi che la frasca in realtà xe vischio e quindi dovè basarve là de soto.
  12. Perché xe un'usanza che risali al'impero austrungarico e quindi, come tute le robe austrungariche, xe una figada. E se stava meo co se stava pezo.
  13. Perché xe uscido un belissimo libro dal titolo L'Osmiza sul mare!
    Te lo trovi in tute le librerie de Trieste e Bisiacaria a 10 euri.
    Opur comodamente online a questo link.
FOLLOW THE WHITE COCAL!

lunedì 21 marzo 2016

Pulisi de can e pulisi de gato: chi salta de più

Niente, oggi non possiamo fare a meno di condividere questa importante short communication, che saria in pratica traducibile con "monadina", nella quale i muloni sottoelencati in calce (fa sempre 'ssai figo dirlo), dopo attente misurazioni, stabiliscono che le pulisi dei cani santa più dele pulisi dei gati.


Cat and Dog Pulisi Erasmus Program
Bon insomma dai lori risultati par che le pulisi dei gati saltino mediamente un metro e una neocibalgina (unità di misura degli anni '90 per indicare 20 cm), mentre le pulisi dei cani saltino mediamente un metro e una scoreza (30 cm), quindi di più.

Colpito dale interessanti ripercussioni di questo studio sulle nostre vite, il Monon Behavior Research Department non può esimersi dal domandare cospicui finanziamenti (se no xe se pol cavargheli a monade tipo la Nasa... che cacchio la ga de nasar ancora dopo tuti sti anni? Nissun no la vedi ma tuti la nasa. 'ndemo vanti dei!) per poter approfondire l'argomento e valutare chi salta di più tra:

  • zimisi
  • pulisi
  • formighe
  • bacoli
Le generazioni future ci ringrazieranno.

Monon Behavior in the world. La rubrica dedicata ai più importanti studi scientifici VERI che ci hanno praticamente rubato. Maledeti ciò.



giovedì 29 ottobre 2015

Anche le formiche nel loro piccolo no ga voia de far un cazzo

Sfatato il mito delle formiche operose come furlane.
Sembra siano in realtà più triestine fancazziste.
Ecco l'importantissimo studio scientifico che lo dimostra:




In pratica ci sarebbero proprio delle formiche operaie specializzate in fancazzismo.
Non possiamo ovviamente sottovalutare l'importanza di questa scoperta che, se confermata, rivoluzionerà il mercato del lavoro.
Per questo abbiamo già aperto una nuova specializzazione nella nostra Università delle nagane, l'indirizzo fancazzista.
Iscrizione automatica per tutti quelli che no ga cazzi de far la richiesta d'iscrizione.

Tuttavia, forse semplicemente gli autori si sono imbattuti in una specie già segnalata dal nostro Zooillogic Department nel Tre Volte Monon Behavior, la formiagola (Formica fusca canterina, Doremi), che illustriamo nuovamente perchè qua nissun ne ga pel cul e dopo pensa de gaver scoperto la merica o la tomica.

Formiagola
Formica fusca canterina Doremi  


Pupolo de Erika Ronchin

The formiagola is a very particular white formigola, characterized by the fact that she doesn't like to work, but she prefers to sing like the ceecala.
Unfortunately, the formiagola is very stonated and emits a verse very similar to the worst miagoly of the world, and this is the origin of her name.
This species is originary from Friul, where all the formigoles are the top of the top of the working heroes, and there is even an annual working championship between different colonies to establish which colony is the best worker of the year. The winner colony will have a new space to colonize, so they will be able to work more and be happy. In the last two edictions of the championship, the new colonizable space was a piece of cement, so the job was even more difficult and the formigole even more happy.
However, the formiagola is different and have rebelled from this system.
Many zoologists think that the formiagola evolved from an ancient black formigola. A day, while drinking a taj di tocai (now called friulano), a lanfur rovesciated accidentally some wine over the colony of this formigola. The queen, instantaneously imbriagated, began to fecundate the eggs with the wine, and a lot of small bevandelous formiagole were generated, with the same colour of the tocai, and began to sing all together.

E sempre a riguardo del fancazzismo, ricordiamo anche l'importante articolo che dimostra che le aziende (comparabili a formicai) funzionano meglio promuovendo i propri dipendenti alla cazzo.

Monon Behavior in the world. La rubrica dedicata ai più importanti studi scientifici VERI che ci hanno praticamente rubato. Maledeti ciò.



martedì 20 ottobre 2015

I cinghiali triestini

Carte del frico, approfondimento culturale numero 2.

EL CINGHIAL


Pupolo oviamente de Erika Ronchin


Il cinghiale, animale sempre più presente nelle vite e nell'immaginario dei triestini.
Dopo l'incontrastato dominio dei gatti del millennio scorso, che ha portato alla nascita della figura mitologica della gattara, la Guerra per la Supremazia Urbana delle Bestiuzze ha visto il succedersi di diverse dinastie di regnanti:

  • i colombi
  • le pantigane (accasatesi poi in quel di Barcola)
  • i cocai (di cui parleremo in seguito)
  • le cornace
  • i lupi (timido tentativo a Basovizza, ma subito richiamati all'ordine)
  • i cinghiali, che le cronache danno come favoriti nella scalata al potere, anche grazie alla mutazione delle gattare in cinghialare. Sempre più disinibiti, è cronaca di oggi addirittura la visita di un cinghiale in edicola a Borgo:

Foto originale scattata da Katja Volk.

Come finirà la UBSW (Urban Bestiuze Supremacy War)?
Non si sa.
Quel che è certo è cosa faranno i gatti:



martedì 15 settembre 2015

L'università dei furlani

Dopo il grande successo delle nostre prime due Facoltà Universitarie, quella delle Nagane (con specialistica in Nagana Mujesana) e quella dei Veci, abbiamo pensato fosse giusto aprire un nuovo indirizzo di studi, quello per diventare friulani doc.

Eccoci dunque a presentare l'Università dei furlani, di prossima apertura nella nostra sede dislocata lanfur sconta in luogo segreto.
Per trovarla, basterà seguire l'odore di frico e tocai, e il successo in questa ricerca varrà come primo requisito per l'ammissione alla scuola.

Gli altri requisiti sono:

  • Almeno un ricovero per coma etilico
  • Diploma certificato di impennata coi trattori
  • Consegnare il modulo d'iscrizione debitamente compilato in tutte le sezioni, mostrando particolar attenzione e fantasia per la casella blestemis.


Questo il piano di studi:

Zoologia applicata alla teologia (Prof. Di Oboe)
Sintomatologia onirica del taj delle oto (Prof. Puntaat)
Sociologia del taj delle dieci (Prof. Plen)
Gastrodinamica del taj di mezzogiorno (Prof. Ciok)
Posologia alimentare del taj di pranzo (Prof. Imbriag Hellen)
Equilibrismo deambulazionale di tutti i taj dopo (Prof. Sbrumereaux)
Metodologie di freestyle blasfemo postmoderno (Prof. Sacramen)
Dinamica apologetica lavorativa (Prof Stakanov)
Ecologia applicata alla panole (Prof. Blave)
Meteorologia pluviale infame (Prof. Sglavin)
Nomenclatura etilica apocrifa (Prof. Tokaij)
Caccia al triestin I: metodologie di camuffamento tipico del Triestinus fancazzarus - cos'è il nero? (Prof. Triesticoli)
Caccia al triestin II: analisi dell'attività volentieristica del Triestinus fancazzarus (0 ore previste causa programma vuoto) (Prof. Triesticoli)
Caccia al triestin III: cattura e tortura del Triestinus fancazzarus - il contratto a tempo indeterminato (Prof. Triesticoli)
Copricapistica alpina applicata all'Udinese (Prof. Zico)
Logospecificità de lis blestemis intercalari (Prof. Onorio)
Fluidodinamica del frico (Prof. Frice)
Fluidodinamica dela frice (Prof. Frico)
Culto e mitologia del purcit (Prof. Sant Antoni)

Il diploma di furlan potrà venir ritirato una volta ultimati tutti gli esami. O più facilmente prima ancora, se sarete già così produttivamente furlani da rilevare direttamente tutta l'Università, migliorarla e auto-proclamarvi furlani doc.

P.S. (parte seria): vista l’importanza di restare nelle proprie case e vista la concomitante chiusura delle scuole, abbiamo deciso di attivare, per chi lo volesse, la consegna a domicilio del gioco BARKOLANA, completo di espansione MATI PER BARKOLANA, al prezzo “d’emergenza” di 10 euro (il prezzo normale dei due giochi è di 30 euro), pagamento in contrassegno. Chi fosse interessato a riceverlo a domicilio scriva una mail a manna@bora.la indicando l’indirizzo di consegna. Consegneremo tendenzialmente la mattina dopo. L’offerta è valida solo all’interno del Comune di Trieste. Attiva anche la consegna a domicilio di tutti gli altri libri. Trovate l'elenco completo qua.


E per restar agiornado cole monade, iscrivite ala monadesletter:






sabato 4 luglio 2015

La movida triestina dei cocai

Eco. No bastava i giovini balordi drogai cola muzica unzunzunz fin tardi (ieri al San Marco i vigili ga dovù fermar un conzerto ale 21.30! Degrado!), desso el sonno ristoratore del rinomato lavoratore triestino ga un novo nemico: el cocal!
Eco la testimonianza sul Picolo:



Al'alba i taca sonar ciò! E fin quel'ora cossa i fa? I se droga, sicuro! I tira notolada!
Una volta no i gavessi lassà.


giovedì 4 giugno 2015

Barcola, i dieci motivi per cui scegliere la Pineta

Ben bon, è iniziata l'estate barcolana. Ecco i motivi per cui scegliere la Pineta.
Ma tanto se ghe ne pol trovar altretanti per sceglier i Topolini. Insoma andè dove volè ;)
  1. Perché è tenuta con più cura del Parco di Miramare
  2. Perché raccoglie in pochi metri quadrati l'abc della tipologia mularica triestina. Fior fior di accademici scelgono el barachin de Barcola per illustrare agli studenti le differenze tra boba, legera, nagana, tara, gencon, nacici, cbcr.
    Per un articolo riassuntivo, vedere il Barcola Monetoraggio.
  3. Per ascoltare i veci brontolare della statua della mula de Trieste, scandalosa e immorale perché ghe se vedi el cul. Per poi osservare de sconton le loro opposte reazioni al passaggio delle nacici in costume.
  4. Per stendere il proprio asciugamano vicino al mare, nel lato delimitato a nord dal passaggio del furgone del gelato, e dunque chiamato Zoldana Australe, e ammirare così il mare e i cormorani che fa longhi coi cocai.
  5. Per stendere il proprio asciugamano nel lato Zoldana Boreale, e così con la scusa di guardare il mare vardar anche le mule che passa.
  6. Per stendere il proprio asciugamano esattamente nel centro, nella zona definita Zoldana Equatoriale, andando così a rinforzare le barricate erette dal CAGOZ, Comitato Anti Gas e Ombra de Zoldana.
  7. Per poter sentirsi parte integrante della società civile triestina prendendo una ferma posizione pro muleti che schiza le vece o pro comitato anti tuffi.
  8. Per poter dimostrare la propria abilità sull'unica ciclabile al mondo con circuito integrato di downhill sul drito, con salti, frasche in testa, slalom fra scooter parchegiai, slalom fra tavolini, slalom fra veci porconanti e strettoia suicida soto el ponte.
  9. Perchè in Pineta xe ulmo de muli.
  10. Foto di Giulia Vecchiet
  11. Perchè etologicamente ulma di endemismi, tra cui:
  • sdraioinmotorining, comportamento atto al trasporto equilibrista dello strumento di captazione dei raggi ultravioletti preferito dai veci (ultimamente anche dai giovini)
  • clanfa tiring, comportamento atto all'instaurazione di un juvenile social rank in base al quale sarà poi raggiunta la maturità da boba, legera o nagana.
  • lavre zoghing, comportamento atto alla conferma o al ribaltamento del social rank quando a causa dell'età non si può più ricorrere al clanfa tiring. Facile discriminare tra vece bobe, veci brontoloni, veci bavosi e veci ranzidi.
    11. (Bonus reclam): Per farse una bela partida a Barkolana soto ai pini!



Bon. Bona estate!

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lunedì 10 novembre 2014

La leonessa e la palestra

Seconda puntata della rubrica "Psicologia umana applicata alle bestiuzze", serie che ha come fine ultimo dimostrare scientificamente che l'omo xe mona. 
Ecco la storia della leonessa e della palestra.

La leonessa si svegliò, come ogni giorno.
Uscì di casa, con l'intento di puntare la solita gazzella più sbonfa della clapa. Una dura mattinata di caccia, per portare a casa da mangiare per tutti.
Sulla strada, incrociò un'altra leonessa. Questa si stupì nel vederla ancora andare a caccia.

"Ma dai", le disse, "pensavo che ormai tutte andassero a comprarsi le gazzelle già disossate alla botega magnativa degli ippopotami. Mi vuoi dire che tu cacci ancora? Fai tutta quella fatica, quelle corse?"
"Certo", rispose la leonessa, "non avrei come pagare una gazzella già cacciata e disossata, in fondo è ciò per cui siamo nate, lo facciamo da sempre".
"Ah, ma come sei retrò", apostrofò l'altra. "Io mi sto recando giusto ora al mio lavoro. Spello banane agli scimpanzè, in modo che non debbano faticare a farlo loro. Seduta, tranquilla, tutto il giorno. Niente più fatica. Con quello che guadagno, poi, la sera mi compro la mia bella gazzella già disossata dagli ippopotami e così porto a casa da mangiare per tutti. Senza fare tutte le corse che fai tu e con anche qualche soldo che mi avanza."
"E cosa fai con i soldi che ti avanzano?", chiese la leonessa, curiosa.
"Ah, sai, da quando faccio questa vita sedentaria ho messo su un po' di culone e di gambazze. E quindi, nel tempo libero che mi rimane, posso pagarmi la palestra dei fenicotteri, e guarda che silhouette invidiabile che sfoggio!"
"La palestra dei fenicotteri? Ma è lontana! Devi camminare tantissimo per arrivarci!"
"Camminare? Ma scherzi? Posso permettermi anche di prendere il giraffabus senza problemi! Se voglio camminare poi vado sul tapiro-roulant, non sono mica scema!"

La leonessa proseguì sui suoi passi. Arrivò alla pozza d'acqua e si specchiò. E vide che la sua silhouette non aveva nulla da invidiare all'altra, anzi, era ben più prestante.
Si nascose tra l'erba, paziente.
Attese l'arrivo delle gazzelle.
Tese l'agguato, le rincorse, consumando le stesse calorie che l'altra leonessa avrebbe consumato la sera, in palestra.
Catturò la gazzella più sbonfa, la portò a casa, la disossò, e se la mangiò assieme alla sua famiglia.
Nel tempo libero che le rimase, mentre l'altra leonessa era impegnata nello zumba rassodante delle zebre, lei si godette lo spettacolo comico delle iene ridens, che da sempre intrattenevano tutta la savana in cambio degli avanzi dei loro pasti. Leoni, ghepardi, gazzelle, simiete, tutti assieme attorno al fuoco, in compagnia, nell'attesa di svegliarsi e affrontare il nuovo giorno.

Morale: a volte, sovrappensiero, rischiamo di affogare nel turbine delle necessità acquisite, forse perdendo di vista le cose di cui abbiamo veramente bisogno.



martedì 12 agosto 2014

La leonessa e la gazzella diet

Prima puntata della nuova rubrica "Psicologia umana applicata alle bestiuzze", serie che ha come fine ultimo dimostrare scientificamente che l'omo xe mona. 
Ecco la storia della leonessa e della gazzella diet.  

La leonessa si svegliò, come ogni giorno.
Accese la televisione per tenersi aggiornata sulle news dalla savana. Situazione delle pozze d'acqua, colori alla moda nel 2014 per le zebre, la giraffa nel guinnes dei primati per il collo più lungo, la segnalazione degli scimpanzè che se il guiness è veramente dei primati allora la giraffa non c'entra un zocca, solite robe insomma.
Finchè non cominciò la pubblicità. Lima-unghie elettrici, spuzze flit per marcare il territorio in maniera più efficace, arriccia criniere per maschi fashion-latacu. Solite robe insomma.
Finchè non arrivò l'ultimo spot: un primo piano di una gazzella anoressica rincorsa da una leonessa dalla silhouette invidiabile. "Dalla ricerca CopaSavana, Gazzelle BioDietZero, da oggi con ancora meno calorie!", questo l'accattivante claim.  
La leonessa spense il televisore, esclamò un "macheccazzo! La psicologia umana me magni una fetta de cul!", e assieme alle compagne tese un agguato a un branco di gazzelle, puntando la più sbonfa.  

Morale: vero progresso sarà quando i tic-tac gaverà 1000 calorie, non 2. Ostregheta!


mercoledì 18 giugno 2014

L'Università delle nagane

Dopo l'Università dei veci, ecco finalmente aperta anche l'Università delle Nagane, nata dalla fusione tra la ex Università delle Bobe e la ex Università delle Legere.

La fusione tra i due istituti triestini, che da secoli godevano di gran prestigio internazionale, si è resa necessaria dopo i recenti tagli del Ministero della Pubblica Istruzione. Soldi che tuttavia sono stati semplicemente reindirizzati al Ministero della Pubblica Distruzione, che ha così potuto pagare le spese di trasloco all'Università delle Tare, da oggi sita in Coroneo, dove troppo spesso i suoi migliori studenti venivano trattenuti, non potendo così seguire le lezioni e privando quindi il nostro Paese di giovani dal potenziale futuro brillante.


I requisiti per l'iscrizione all'Università delle Nagane sono:
  • Licenza elementare de Mocoloso o attestato equivalente de Cagainbraghe, rilasciato dalla Scuola Privata De Stronzettis.
  • Licenza media secondaria inferiore de Buloto o diploma declamato ma inesistente de Blagher.
  • Almeno 1 precedente per longhi con un Marzo o, in caso di irreperibilità dell'individuo in oggetto, con un Smarzo o un Sbregà.
  • Almeno 1 ricovero per coma etilico o, in alternativa, il riconosciuto status de Gencon.
Costituirà inoltre titolo di merito durante le selezioni:
  • Non possesso di diploma di maturità perchè in forte contrasto con el no go pel cul adolescenziale che dovrebbe contraddistinguere una vera potenziale Nagana.
  • Fisicità diversa dal LEM per almeno una caratteristica su due
  • Non presentarsi alle selezioni perchè no xe coioni. Farà fede la domanda d'ammissione, se non compilata in tutte le sue parti.
 
Questo il piano di studi, valevole anche per la sezione femminile delle Ranzide:

Sintomatologia onirica del spritz dele oto (Prof. Incatramois)
Sociologia del spritz dele diese (Prof. Minà)
Gastrodinamica del spritz de mezogiorno (Prof. Garbaucic)
Posologia alimentare del spritz de pranzo (Prof. Imbriag Hellen)
Equilibrismo deambulazionale de tuti i spritz dopo (Prof. Sbrumereaux)
Logospecificità del porcon intercalare (Prof. Sacramen)
Diplomazia dei longhi (Prof. Poopolee)
Politica postparlamentare dei pupoli (Prof. Longhee)
Disciplina del scagaz (Prof. Remitur)
Cinetica dinamica del ratapalz (Prof. Sac a'Gnade)
Armonizzazione cocleare del rutto (Prof. Belchiorre)
Logistica sangiacomina dele betole (Prof. Mezerco)
Molteplicità geometrica della clanfa taconeti (Prof. Sifonella)
Efficacia della contrazione linguistica nel turpiloquio (Prof. Motumare)
Mimetismo lavorativo (Prof. Noxecojoni)

Il diploma di laurea potrà essere ritirato una volta completati tutti gli esami. O prima, se vi sentite già abbastanza nagane da prendervelo a forza.

Libro di testo: beh, ovviamente il manuale della boba de Borgo.




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lunedì 14 aprile 2014

Bora a Trieste: come misurarla col cul dei cocai

Bora e Cocai. Un classico binomio triestino. Da oggi, grazie alla ricerca scientifica, i loro destini saranno ancora più uniti, ciò.

Ecco qua infatti l'ottimo paper di B. Vonnegut che mette in relazione la forza dei tornado con la spennacchiosità delle galline: Chicken Plucking as Measure of Tornado Wind Speed.
In pratica el mato dimostra con accortezza scientifica che più il tornado suffia, più le galline ghe se spela el cul. Figon.

Ovviamente il Monon Behavior Research Department non poteva esimersi dai suoi doveri di ricerca e divulgazione scientifica, e quindi da domani sarà subito al lavoro, rielaborando questa importante scoperta georeferenziandola nell'importante Dipartimento di Ricerca Cocalica Avanzata del Pedocin, lato Babe.

Niente galline però. Per capir se xe bora, basterà vardar el cul dei cocai.
- Siora Jole, la ga visto coss'che sufia ogi ah, xe un remitur numero uno!
- Ma cossa la me ciol pel fioco? La vardi el cocal là, quante piume che el ga int'el cul! No xe più la bora de una volta!

Spugna, famoso ricercator (de vinazza) locale, mentre monitora le piume sul cul de un cocal dopo che la bora sufiava a 103,5 Km/h.

Stefano Cocal, un dei più resistenti, anche la peggior bora fadiga 'ssai a farghe el cul.

Ma tornado xe più de bora? Certo. El tornado sufia de cagarse. Ma anche la bora sufia de cagarse. Sì, ma el tornado in più gira come un zurlo.  
El tornado in pratica xe la bora co ghe gira le bale.



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sabato 22 marzo 2014

El circo dei cocai

No so se savè, ma a Trieste xe rivà el circo dei cocai. Nei prossimi giorni i farà qualche numero, tipo kamikaze panin stealing at Pedoceen o Grampa&scampa sardon ciaping at Grassilli.
Per adesso gavemo becà i do paiazi dela compagnia, Toio e Pino, che sta preparando una serie de imitazioni. Eco quela dela Galina con do teste!


Spetemo el spetacolo completo ah!

http://mononbehavior.altervista.org/polska_rivemo.html

giovedì 13 marzo 2014

Se pensi di essere ubriaco ti senti più figo

Monon Behavior in the world. La rubrica dedicata ai più importanti studi scientifici VERI che ci hanno praticamente rubato. Maledeti ciò.

Beauty is in the eye of the beer holder’: People who think they are drunk also think they are attractive

(tra l'altro un titolo che da solo vale un premio)
La clapa di ricercatori francoamericanolandesi Bègue, Bushman, Zerhouni, Subra e Ourabah ha dimostrato che se pensi di essere ubriaco ti senti più figo.
La ricerca è stata condotta in due fasi. La prima, condotta in bar (per bon), ha dimostrato che più alcol bevi, più ti senti figo.
Nella seconda, venivano serviti sia alcolici che analcolici, a random. Tuttavia, a metà persone era stato fatto credere che fosse servito alcol e metà invece era convinta che tutto fosse rigorosamente anal.
A fine bevuta, intervistati, quelli convinti di avere alcol in corpo, per quanto non ci fosse, si sentivano più fighi.
Tra l'altro questo era il vero significato implicito del principio cartesiano Cogito ergo sum. Penso (de esser imbriago), dunque sono (imbriago).
However, ratings from independent judges showed that this boost in self-evaluation was unrelated to actual performance.

Festeggiano gli osti triestini: ah bon, desso che so, nel spritz te meto solo che acqua e giusto una spudaceta de vin, tanto te se imbriaghi lo stesso!
P.S. stiamo raccogliendo volontari per rifare assieme la prima parte dello studio. 



http://mononbehavior.altervista.org/polska_rivemo.html

sabato 8 marzo 2014

Donne e monogamia: un approccio evolutivo

Qual miglior omaggio per la festa della donna se non lo studio rigorosamente scientifico, tratto dal Tre volte Monon Behavior, sulle origini evolutive della monogamia femminile? (aiuto)


From nacici to maranteega: is female polygamy a good sexual strategy for humans?

DIEGO MANNA
Monon Behavior Reseach Department 

Abstract
Our research focuses on the human female sexual strategy. Recent studies demonstrated that monongamy is becoming the principal male sexual strategy. We investigate about the possibility of polygamy in females following two study groups, one with the gene BUS-One and one with the allele MUS-One. We found that under normal conditions female polygamy could be a competitive strategy, but many complex variables incasinate all the situation. 

Key words: mulettes, pH-eega, TE-STRAEWIRO, Eva, monongamy

Introduction 
Recent studies have demonstrated that the best sexual strategy for the males of Homo sapiens should be the polygamy, but the genes of polygamy, that are localized in the Y chromosome, are blocked by two female genes, the TE-EWIRO (TErrible-Effects of Wife Romping maroons) and the evil TE-STRAEWIRO. The second is so powerful that conduces the males to the monongamy, a very inzerbinated and guinzagliated form of monogamy (Manna, 2009a). For this reason, polygamy is only a secondary strategy for human males, that risk many sazie lignades when pizzigated by females. However, there is an important question still debated: why polygamy is not the main sexual strategy in human females? In this study we will try to answer to this important question sacrificing and immolanding ourselves to the terrible ire funeste of the female readers, that will conclude that we don’t understand a zocca of the profond and sensible female universe (Elio et al., 1989).

Material and methods 
We planned to compare two populations of 1000 females of random CTF factor (Manna, 2009b), the facilones and the pure. The facilones are facilones, and the pure pure. As this division seems to be semantically ambiguous (Witz, 2004), we substituted the second group with the brave putele. Obviously, the facilones are polygamous and live with more than one male (a phenomenon called monapolization), while the brave putele are monogamous. The facilones have, in their X chromosome, the gene BUS-One active, while the brave putele have the allele MUS-One. Some female readers will be yet not d’accord because this division is very superficially and not correct and there are a lot of sottil sfumatures that we muli stoopeedees cannot understand. We will try to migliorar our position rampeengand ourselves on the mirrors in the next chapters. To better describe the experiment, we followed constantly the facilones group and helped them in coltiving their polygamy, using the first person dilettament sampling method (Siffredi and Pozzi, 1993). We left the groups free of doing what they want for five years and then we analyzed the results in terms of fiois generated, to estimate which strategy has the best fitness.

Results 
The results are riassunted on this table.
Group            –  Fiois generated – Fiois per day per person 
Facilones       –          1001           –         0,0005
Brave putele  –           932            –          0,0005

After five years, the facilones have generated 1,001 Kfiois, while the brave putele 0,932 Kfiois. During the study, we noticed that the female possessive behavior toward males was the same in both group: during courtship, females prefer males that do a lot of things, that are possibly sportiv, full of friends, that are pheegoni, bobe and that are potentially full of resources. Then, after the gene TE-STRAEWIRO has made effect on the male transforming him in an inzerbinated monongamous pikerin, the females don’t permit the male to make other new things, to make the pheego, to make the mona with the friends or to zogar calceto, because they want to canalize all the energy of the male in a unique way: to them. Bon, after this sentence, we will need a great rampeegade on the mirrors in the next chapters.
Furthermore, we noticed that in five years both groups have became a little less nacici and a little more maranteegas, with a costant abbassament of CTF factor and a parallel innalzament of RGF (Ranzidume Growth Factor, previously described by Susta) (fig. Ranzida). A 15% of females from both groups have also inscribed themselves to the facebook group “el club dele ranzide”. Bon, the mirrors in which we have to rampigate are becaming more and more sbrissous…

Fig. Ranzida. Typical female reaction to male's free spirit caused by loss of CTF factor and raise of RGF. Pupol by Michele Zazzara. (Note Rumiz).

Discussion 
There are a lot of interesting results that need to be evaluated. The first, prevedible, is that the monogamous brave putele have generated circumcirca the same number of fiois of the monogamous male pikerins group of our precedent study (Manna, 2009a), as you will surely saver. If you do not saver, than you have to buy a copy of Monon Behavior 69/90, dei. The second is that the facilones and the brave putele have circumcirca the same reproductive fitness, with a little advantage for the facilones. So, the gene BUS-One should be at least diffused as the MUS-One, and female polygamy should be a good reproductive strategy for humans, probably the most diffuse. Instead, we know very well that human females are monogamous (Titepensi, 2005). We think that this is greatly correlated to the abbassament of CTF factor and to the cambiament from nacici to maranteegas of all females in a really incasinated way that now ve spiegherem:
  1. All the mitochondrios of the humans descend matrilinearment from a unique ancestral female antenat, that lived 150000 years ago and that has been called Eva, or “Mitochondrial Eva”, even if some are not d’accord. So, all females, facilones or brave putele, have the same mitochondrios, that are the organells that produce the energy. OK, keep this in amente.
  2. Both groups, facilones and brave putele, become less nacici and more maranteegas and lowerizz their CTF factor as a rispost to male presence. In fact it is very difficult for females to sopportar the males who spuzz, who do not move a finger in the house, who do not understand, who do not ascolt, who watch balon in tv and who rutt and scorezz. So, all females pian pianin are stressed by the male castronery and fancazzism, and increase their RGF. Obviously, polygamous females are more stressed for the presence of more males in the house. -As you could easily imagine, this point is the great rampeegade on the mirrors :P -
  3. The energy produced by the mitochondrios (the same for all females) is not enough to sopport the stress of more than one male at a time, even with some exceptions (Laidos, 1988). So, this easily explain why females are monogamous: un basta e vanza. From this ragionament, it is also evident that we are not correct when we exclaim “porca Eva” (or worst epithets), because she surely was monogamous.

Conclusion 
Females polygamy could be a very competitive strategy in humans, but instead the main strategy is monogamy because females can not produce the quantity of energy needed to sopport the stress produced by more than one male in the house. For this stress, females become pian pianin maranteegas. Monongamous males, on the other side, are stressed because they are kept in this condition by the evil gene TE-STRAEWIRO. Males that are not under the TE-STRAEWIRO effect try to be a little polygamous ogni tant to alleviate the stress, but they are always ciapated and riempited of sazie lignade by females. However, a great philosopher of our century told: “if a key can open many doors, it’s a good key. If a door can be opened by many keys, it’s a bad door.” In conclusion, amor is not brodo de fasoi.

Note Rumiz: as no tuti sa, we allegate the explanation of the Kruscovac Academy of what a rumizada is (Dialetich, 2009):
Rumizàda. Sost; plur: Rumizàde; da Rumiz Paolo, ciclista viagiador ma anca giornalista; per taluni deriva inveze dela parola anglosassone Roometzate, espression onomatopeica e ontomatopelvica che deriva da Vroom, rumor che i ciclisti pensa che la bici fazi se spinta in pienaza de cagarse (raforz. Roooometzate, da Vroooom, spinta in strapienaza de stracagarse). Xe l’ato de cior la bici tut’int’un e partir per mete lontane, generalmente associade al termine “a remengo” o, se a distanza magior o uguale a 10000 Km, “in stramonazza”. A sto ato generalmente segui la publicazion de un libro con pupoli de Altan e comento tecnico de Emilio Rigatti.
Deriv. Rumizadòr; Rumizàr; Rumizmàtico.
Sin. Pedalada fora coi copi; Fadigon su do riode; impresa ciclistica.
Contr. Divanada; Poltronada; Pomigada.

Acknowledgements 
We thanks all the females that will help us to alleviate the stress accumulated for this complex study. And also the females that will not spetar us outside to riempir us of sazie lignades.

References 
Dialetich G. 2009. Che vanzada: guida a li neologismi tergestini. Accademia del Kruscovac guide.
Elio E.L.S.T. 1989. Cara ti amo. Universo femminile ediction.
Laidos. 1988. Laidi, La vera storia di Marinella, La mamma maiala. Spritz records.
Manna D. 2009a. Male monogamy: the best sexual strategy for humans? Monon behavior Vol. 69 No. 90: 13-16.
Manna D. 2009b. Miramare-Opicina: a preliminary study on the best bicycle way. Monon behavior Vol. 69 No. 90: 6-8.
Siffredi R. and Pozzi M. 1993. Ingropada in Gropada. Amica Chips serie 1993.
Titepensi B.M. 2005. How could Eva be polygamous if Adam was the only man? Eden chronicles 12: 23-24.
Witz M. 2004. Le ragazze si dividono in due gruppi, le facili e le pure. Le facili sono facili, le pure pure. Par ‘talian se capissi meo ediction.


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giovedì 13 febbraio 2014

Guida di San Valentino alla camporella triestina

Regaletto di San Valentino: free release online agrattish for free di un papero del Monon Behavior Ciu, sul tema dei gggiovani innamorati ;)
P.s. se gavè altri camporeling places da segnalar zontè pur, qua xe robe sciementific open sorz!

Carso camporeling: best infrasking places

DIEGO MANNA1 AND ALBERTO KREBEL2
1Monon Behavior Research Department
2BAUL: Bubetz Associated Union and Lasko


Abstract
One of the great problem of the young couples is to find a place where infraskar themselves without problems. In Triest, the mularia uses to go in camporela in a very nice environment, the Carso. However, the excessive cementification and the explosion of ceenghials population are making the life of the young sporcaciones very difficult. In this study we analyze some of the best Carso camporeling places.

Key words: monongamy, courtship, ceenghial, missiade, sardoni launching

Introduction
Recent studies have demonstrated that the evil monongamy is taking advantage against the polygamy and could soon became the most spread sexual strategy in males (Manna, 2009). This could affect in a negative way the typical courtship that the male of Homo sapiens performs to ingroomar a baba of high CTF factor ranking (Burlasconi, 2008).
In Triest, the city of legere and nagane, the courtship is a very particular endemism called sardoni launching. In the last years, sardoni launching evolve a lot and the mulettes lament that there are no more the muli of a volt. Now the typical sardoni launching doesn't last very much because the mulo will scazzars very soon. There are two main tactics of sardoni launching: the first one is performed by mulettis, and consists in sending a friend to ask the mula: “te se missi col mio amico?”. This is a good tactic because, if the answer is no, the friend can ask: “bon, alora te se missi con mi?”. If the answer is no again, the mula is performing an applethrow, or melatiro, and there are not sperance.
The second tactic, performed by cressuted and more scazzated muli, consists in going directly to the girl and ask her: “bon, senza che ndemo tropo per le longhe, te me piasi, te se meti con mi?” (Pase, 1995). A more gentle version of this second tactic is the question: “ma la dama la dà?”. If the sardoni launching goes to a good end, the new couple will have the problem of where infrasking themselves (Ciullo, 1994). The aim of this study is to illustrate the best places for Carso camporelling, as in the last years many boschetts are vanished because of the selvagg cementification, a problem yet affronted by the mulon of the Gluck street (Cel'hainmano, 1966).

Material and methods
To better describe the camporeling places, we used the first plural person dilettament sampling method (Siffredi and Pozzi, 1995), obviously not together, but using the sardoni launching to find voluntaries for our scientific purposes. Obviously we used the first main tactic of sardon launching. As in the mulettes of high CTF ranking the applethrow is very well spread, we have not been able to describe all the places that we wanted. However, we didn't limit our research to the Carso but we explore also other original places in the city.

Results
The best infrasking places that we have found are:
  • Area of Research: very enormous place for camporeling. Attention must be payed for all the scientific virtual nuclear subatomic interspacial biologic parallel-universal deeavoleries that can trasform you in a mutant without mudand.
  • Basoviza's astronomic observatory: if your performance is not going so well, you can still show the stars to the mula in a different manner.
  • Ollivud, on the road to Opcine: if the mula is very romantic she will be really incocalited by the wonderful landscape, so the mulo could give her a palpon and she will not inacorzers.
  • Monte Grisa's sanctuary: particularly indicated for sporcaciones with senses of colp. After the camporeling they can go directly to confess them in the temple, praying that it will not romper itself in tocs before they arrive.
  • Under conconel's antennas: sometimes the male human brain automatically synthonizates on the radio frequencies and the mulo will sing very nice love songs to the mula.
  • Pepi's fienil at Prepoto: very bucolic place, but special attention must be payed to the eventual presences of cows. If the mulo mistakes, the bull will be really incazzated.
  • Three cameenees near Catinara: particularly indicated for muli that go out with karate girls that don't want darghela. If it goes so bad, there is the hospital in proximity.
  • Catinara's cemetery: if things with the karate girl get worse...
  • Servola's Feriera: this place can be used when you have intestinal problem. The spuzz emited by the Feriera can easily cover the spuzz emited by your silent petazzs, and if you unfortunately produce a thunder you can incolpe the sirens that call to the work. Remember that the Feriera recently obtained the A.I.A. (Ambiental Integrated Autorization), so don't be afraid for your health: the odor of its fumere is all natural (probably a particular flower) and also the black polver that you will see over your car is all natural, maybe it is noce moscata or pevere. If in the future the Feriera will not obtain the A.I.A., it will be surely because of the too much scoresing camporelling mularia.
  • Miramare's scoio: just in front of the carambas there is a very romantic great scoio, on which zeema you can rampigart. Thanks to the presence of carambas, this place is very sure and there are not problem of bavosi that watch too much the young couples (Pacciani, 1996).
  • San Giusto's giardinet: it is better if you are dressed in an ancient roman style, so if the police catch you, you can say them that you are actors payed by the comun to recreate the historic landscape.
  •  
Discussion
The triestin Carso seems to be very rich of posts where the camporeling can be practiced. We have elencated some of them, but the best tactic is surely to go with the car without a precise mete and scoprir new places. In this way, you can easily found an osmiza and incareegar the mula that will became more nice n' nacici. This is particularly indicated for the mulo with the karate girl. However, the problem of the continue cementification of the camporeling places is real. On the other side, there are also problems related to the presence of rebelling nature: ceenghials that could rosigate your popi (Sardoni Barcolani Vivi, 2009) (Fig. Cinghia), zecches that could tacate themselves to your popi and cocals that could kamikaze themselves on your popi or that could scagazzate you from the air. So both cement and nature seem to be enemies of the young sporcaciones. Who will save them? Bu, tacate yourself to the tramvay.


Fig. Cinghia. A family of ceenghiai try to rosigate the popi to two young sporcaciones.

Conclusion
Carso camporeling is becaming every day more difficult for young couples, even if at present there are still some good places with a lot of optionals for different esigenzes where infraskars. Principal dangers are the wild cementification and the wild ballbreaking animals. We think that we must be fully financed to continue our work of catalogation of camporeling places, this time without loosing too much time in sardoni launching but utilizing another tactic, more expensive but more efficient for our scientific purposes (Burlasconi, 2009).


Acknowledgements
We thanks a famous local nagana for this peerl of saggezz: “Andar in vacanza portandose drio la morosa xe come andar al'Oktoberfest portandose drio la latina de bira”.

References
Burlasconi S. 2008. Chi ghe piasi la figa che tiri una riga: better a durex than a dura lex. Ford Escort ediction.
Burlasconi S. 2009. Don Camillo e Pappone. Ford Escort ediction.
Cel'hainmano A. 1966. Il mulone della via Gluck. San Remolo festival.
Ciullo F. 1994. Io speriamo che me la chiavo. Supertituli 12: 2-3
Manna D. 2009. Male monogamy: the best sexual strategy for humans? Monon behavior Vol. 69 No. 90: 9-12.
Pacciani P. 1996. Guardavo guar Davo. The diary of the voyer: best places. Touring club.
Pase M. 1995. Pase's romantic guide: lessons from the last romantic mulo restad in Triest. Sardons 23: 12-89.
Sardoni Barcolani Vivi. 2009. Go un cinghial in giardin. Picio ma sbisighin records.
Siffredi R. and Pozzi M. 1995. Amar zocolume a marzo col lume: zo co le zocole! usè l'usel! Amica chips serie 1995.

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domenica 26 gennaio 2014

Chi scoreggia spesso è più intelligente: il vero perchè

Oggi ci occupiamo di integrare l'importante studio di Isaak Steinberg dell'Università del Wisconsis, che ha scoperto una notevole correlazione tra l'intelligenza e l'attitudine a tirar petazzi. In pratica, le persone intelligenti scoreggiano più spesso degli altri.

Purtroppo, da buon biologo molecolare, Steinberg si perde poi in una spiegazione a base di proteine, potenziali elettrici e enzimi, che al grande pubblico risulta di difficile comprensione, provocandone altresì l'attivazione dell'enzima checoionasi.
Il Monon Behavior Research Department è lieto di dare il proprio contributo a questa ricerca, fornendo la semplice motivazione evolutiva della scoperta. Eccola.

 Fin dalla preistoria, attorno a chi mollava una scoreggia si è sempre creato un fuggi fuggi generale, lasciando il performer da solo, in pace e senza rompicoioni intorno. Anche i predatori si son sempre tenuti alla larga.
Questa assenza di stress e di elementi di disturbo ha ovviamente favorito la capacità di concentrazione, di pensiero e la libertà de farse i cazi sui. In poche parole, l'intelligenza.
Per lo stesso motivo, ovviamente, è facilmente verificabile che alle persone intelligenti ghe spuza i scai

Infine, a dimostrazione della tesi, ecco un importante contributo video. Ovviamente ambientato nel classico luogo di ritrovo degli intelligenti, la libreria.




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giovedì 23 gennaio 2014

Il cervello degli anziani, l'alcol e la teoria della mandria di gneuroni

"Pint of Science", arriva a Trieste!
Il festival porta alcuni dei più brillanti ricercatori nei bar e/o nei pub delle città per raccontare le ultime ricerche e scoperte scientifiche frutto del loro lavoro, il tutto sorseggiando una buona birra. Il festival è in programma il 15-16-17 Maggio 2017, qua il calendario degli eventi.

Ma esiste una relazione tra scienza e birra?
Certo. Il Monon Behavior Research Department se ne occuperà questa settimana con diversi studi.
Ecco il primo!

LA TEORIA ETNOLOGICA (ETO-ENOLOGICA) DELLA MANDRIA DI GNEURONI

Due importanti studi internazionali hanno attirato la nostra attenzione in questi giorni: il primo dimostra che il cervello degli anziani rallenta non per l'età, ma per l'eccessivo accumulo di informazioni (Wayne Gray e Thomas Hills, 2014); il secondo che le persone intelligenti consumano più alcol. Anzi, alcohol, che fa più international (John D. Mayer, 2014).
E bon, e qual è la relazione tra i due?
Semplice: la teoria etnologica (eto-enologica) della mandria di gneuroni.
Vediamo cosa dice.

Immaginatevi una mandria di gnù, in Africa. Per non far restare indietro nessuno, il gruppo segue il ritmo degli individui più lenti.
Arriva un predatore, leonessa o pantera che sia. Ci sarà un fuggi fuggi generale, e gli individui più lenti verranno catturati e uccisi dai predatori.
Da tutto questo, il ritmo della mandria di gnù ne trarrà ovvio giovamento, avendo meno individui lenti da aspettare.  
Ora, fate il parallelo con il cervello umano.
I neuroni lavorano in gruppo, sono una mandria. Li chiameremo gneuroni, per rendere ancora più incisivo il confronto. Col passare degli anni, le sinapsi tra gneuroni si accumulano sempre di più, rallentando la fluidità del sistema. La mandria di gneuroni inoltre è soggetta alla stessa regola della mandria di gnù: si segue il ritmo dei gneuroni più lenti. Questo è appunto l'effetto dimostrato nel primo studio sul cervello degli anziani, oberato dalle troppe informazioni e dai troppi scaraboci e sbisighezi gneuronali.  
Ed ecco che entra in scena il predatore di gneuroni: l'alcohol.
Che sia vin bianco (leonesse) o nero (pantere), questo avrà due importanti effetti:  
1. prederà i gneuroni più lenti. 
2. eliminerà informazioni disutili.
Da tutto questo, il ritmo della mandria di gneuroni ne trarrà ovvio giovamento, avendo meno gneuroni lenti da aspettare e meno informazioni da gestire. E questo è proprio l'effetto illustrato nel secondo studio, ovvero che le persone intelligenti consumano più alcol.
Tutto grazie alla teoria etnologica della mandria di gneuroni.

Bon, desso andemo bever una leonessa col'aqua minerale. Un spritz, dei. Viva!

P.S. E' tornato il Monon Behavior in edizione ampliata e remasterizata! Lo trovate a soli 5 euri in libreria a Trieste, in Bisiacaria oppure comodamente online a questo link oppure in versione ebook.