venerdì 17 luglio 2020

Il malvagio piano anti-veci di Trieste Trasporti

Segnalemo sta segnalazion che ne ga fato tanto rider, in cui no manca niente: ecologia, coronavirus, coriere, zima, neologismi.
Xe scrita benissimo e con una invidiabile dose de morbin.
Brava siora Paola!
Speremo in una risposta altretanto cocola :)


Eh bon. E desso profitemo per ricordarve dela grande oferta a domicilio de luglio:

La “trilogia linguistica”: Le Disgrazie del tran de Opcina, scritto in dialetto triestino; The origin of Nosepolis, in “triestinglish”; L’osmiza sul mare, in italiano.



Acquistando i primi due, il terzo sarà omaggio.
In pratica il costo dei tre libri, spese di spedizione in Italia comprese, è di 22 euro.
Ordini inviando una mail a manna@bora.la

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giovedì 16 luglio 2020

Te diventi vecio quando...

Ogi servizio de publica utilità:
sicome a Trieste no se capissi mai co un diventa vecio, perchè ghe xe veci de 30 ani e giovini de 80, eco qua un picio vademecum per capir se te son vecio o no.

foto che no centra un clinz ma fa rider


  1. Te ghe tiri sarde a una mula che te rispondi con "bongiorno"
  2. El tuo zogador preferito xe più giovane de ti
  3. Te pensi che nove tecnologie tipo el registro eletronico rendi impossibile far lipe
  4. Te ghe scrivi a segnalazioni
  5. L'unico esercizio che te rivi far senza fadiga xe "solevamento calici"
  6. Te se alzi/senti disendo "opala"
  7. Te capissi che no xe vero che no se pol, semplicemente no ga scopo
  8. Te camini cole man drio la schena (posizione classica)
  9. Te meti la maieta no solo dentro le braghe, ma propio dentro le mudande
  10. Te fa un elenco de robe che te fa co te diventi vecio pensando de no esser vecio, e invece te capissi de esser vecio.

Eh bon. Aprofitemo per ricordarve dela grande oferta a domicilio de luglio:

La “trilogia linguistica”: Le Disgrazie del tran de Opcina, scritto in dialetto triestino; The origin of Nosepolis, in “triestinglish”; L’osmiza sul mare, in italiano.



Acquistando i primi due, il terzo sarà omaggio.
In pratica il costo dei tre libri, spese di spedizione in Italia comprese, è di 22 euro.
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mercoledì 24 giugno 2020

Sport al tempo del coronavirus

La notizia di oggi è che Novak Djokovic ha preso un poco troppo ala legera (nel senso triestin) il coronavirus e ora è positivo a causa del torneo di tennis organizzato negli ultimi giorni.


Urge quindi fare chiarezza sulla sicurezza degli sport estivi, cossa se pol e cossa xe meo no far. Eco qua la lista (Grazie a Davide Stanic per i punti 11-14):

  1. Balon: il giuoco del pallone (vedi serie A) è sicuro basta che non ci siano contrasti, tackle, scivolate, placcaggi, spudoni, toccaballe, cazzaniga, suplex, copini, sotomayor e altri tipi di contatto diretto. 
  2. Balon: ciaparse un balon si può, essendo alcol disinfetta tutto.
  3. Tennis: visto il precedente sarebbe meglio di no, anche la foto qua sopra è abbastanza chiara.
  4. Lavre: va benissimo ma ogni giocatore deve avere le proprie lavre personalizzate col nome.
  5. Porton: stesso discorso. Ognuno col proprio sassetto.
  6. Clanfe: nessun problema ed è possibile anche schizzare le vece per farle rabiar.






  7. Birra pong: va benissimo visto che la pallina finendo nei bicchieri si disinfetta. Ma va versata almeno birra doppio malto.
  8. S'cinche in salita: pericoloso perché le s'cinche, tornando indietro, potrebbero colpire qualche altro giocatore.
  9. Darsela: vietatissimo anche se molto educativo per lo studio delle dinamiche del contagio.
  10. Sesa: possibile solo la variante "la sesa la ga el coronavirus".
  11. Ciclismo: solo se a tappe (in osmiza)
  12. Hula Hop: ottimo per garantire il distanziamento sociale.
  13. Snorkeling: consigliato con la maschera del Decathlon, eventualmente pronta per essere modificata in terapia intensiva per la ventilazione
  14. Materassining extreme: la pratica di addormentarsi sul natante in mezzo al mare facendosi trasportare in Dalmazia dalla corrente con ustione solare e rientro pagaiando con le mani per evitare di attraccare con natante senza targa in terra covid.
  15. Lettura: certo che sì, magari del bel libro de Nella Ulcigrai "Meio un omo ogi e uno doman" :)

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giovedì 11 giugno 2020

I nuovi comandamenti per passare i confini

Confini aperti. Ma nissun sa ben cossa se pol e cossa no se pol far. Ecco però che grazie alle nostre intercettazioni al Ministro degli esteri sloveno Igor Gostilna siamo in grado di fornirvi in anticipo il decalogo di quali saranno gli obblighi da rispettare:


  1. La carne va messa nel regipeto e la trapa nel baul.
  2. Ocio che se ve trema un poco el cul i ve beca subito.
  3. I pupoti dele caramele Pez gaverà tuti la mascherina.
  4. Poderè far benzina ma sicome gaverè tocado cole man la manigheta dopo doverè darghe fogo al distributor per disinfetar.
  5. Controlo dei documenti sul confin a rigorosa distanza de 2 metri. Sarà preparade dele speciali propusnice a forma de aroplanin (aparechio) de carta.
  6. Se rivè in bici dala ciclabile gaverè l'obligo de incanfararve de bire de Flora per disinfetarve prima de rientrar.
  7. Obligo de scarigar la app Immononi.
  8. Per quei che se ferma a magnar, obligo de condir con zivola e ajvar tuto, anca el cafè, sempre per disinfetar.
  9. Se dovè andar a far plin plin, prima de entrar in condoto doverè lavarve le man col disinfetante gel (una volta finido quel, poderè usar l'ajvar anche qua).
  10. In via del tuto ecezionale al posto dela propusnica podè presentar sul confin el belissimo libro "Meio un omo ogi e uno doman", de Flavio Furian e Massimiliano Cernecca. (Sì, questa iera reclàm :P). Lo trovè in libreria o comodamente online qua.

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lunedì 1 giugno 2020

Regolamento Movida 2020

Visto che la movida triestina è ritornata al suo antico splendore nonostante il pericolo coronavirus ancora incombente e soprattutto visti gli ultimi episodi di pupoli e longhi durante le notti brave della muleria, ecco che finalmente abbiamo disposto la nostra proposta di regolamento per ovviare a tutti i succitati problemi e magari zontare qualche virgola in questa lunga frase.

movida triestina
Solita immagine della movida rubada a Andrea Rodriguez

  1. Accesso alla movida triestina permesso solo con mascherine con certificazione very cool. Ocio a quelle futizzate che hanno invece la certificazione very cul.
  2. Se volete fare pupoli, prima munitevi di guanti mono-uso. In caso di pupoli per futili motivi, si possono usare anche quelli mona-uso.
  3. Per limitare gli accessi al cesso che solitamente è luogo angusto e di facile assembramembro, è meglio che i maschietti facciano pissin dal Molo Audace (aka San Carlo).
  4. Per incentivare il punto 3, i locali sono invitati a organizzare delle gare per chi pissa più lontan con in premio spritz, bira e quant'altro.
  5. Vietato tirar sardoni che possono portare a possibili missiamenti che possono portare a possibili contagi. E' permesso tirar sardoni solo se la probabilità di ciapare un due di picche (o un volentieri) come risposta è maggiore del 95%.
  6. Su proposta dei residenti che non vogliono sentire scagazz, in via Torino è vietato parlare con la mascherina tirata su.
  7. La mascherina si può tirare giù solo per bere piccolezze o cordiali acquistati nei locali.
  8. Unendo i punti 6 e 7, in via Torino in pratica dovè star sempre ziti.
  9. Per questioni di sanificazione, possibile bere solo piccolezze con gradazione alcolica maggiore di 60°
  10. Per evitare assembramembri lungo la via, ogni 30 minuti i gestori dovranno organizzare un round del gioco della carega: chi non trova una carega libera dove sedersi alla fine della canzone "Mona sentite, mona sentite!" dovrà andare a casa.
  11. Unico look ammesso quello suggerito da Nella Ulcigrai nel suo bellissimo libro "Meio un omo ogi e uno doman", che si trova in libreria e negozi di souvenir nonché online qua. (E anche ogi gavemo messo la reclàm :D )

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mercoledì 27 maggio 2020

Vacanze: i consigli di Nella Ulcigrai


Tratto da "Meio un omo ogi e uno doman", bellissimo nuovo libro di Flavio Furian e Massimiliano "Maxino" Cernecca che trovate in libreria, negozi di souvenir oppure online qua, ecco le mete perfette per le vacanze, consigliate da Nella Ulcigrai po! Qua l'altra anteprima, el kamaresutra.

VACANZE
Una roba che tanto ne piasi a noi babe xe le vacanze. Xe el momento in cui te pol tirar fora tuta ti stessa, e anca un poca de più, se no te se ga depilado tanto ben.
Ghe xe oviamente dele mete più indicade de altre, quele più rilassanti, quele più inebrianti, quele tonificanti e quele pepificanti.

  1. Una volta me ricordo che ierimo in un posto zo per l’Istria dove i te dava de magnar qualsiasi roba. Ma propio robe ufo, con la piria, i fracava. E mi me son trovada tanto ben, per le strade iera sto tiro de fritolin che me pareva de esser a casa. Consiglio vivamente a tute le mie letrici una setimana ale Isole Incoconate.
  2. Un poco fora man, fin in Giapon, me ricordo po de sta cità dove che iera sempre ‘sai ma ‘sai caldo. Per fortuna el mar iera vicin e quindi iera tuti che apena i gaveva un atimo i se butava drento a ciapar un poco de fresco. Mi digo che xe per questo che i la ga ciamada Tokkyo.
  3. Po ghe xe quela tera là in Turchia centrale, sai bela, un poco umida e piovi sempre in realtà. E po co te passi el confin per andar via xe sempre tuti sai servizievoli che i te regala anca la flaida per sugarte. D’altra parte tuti sa che co te esci dala Capadocia te ga de meterte l’acapatoio.
  4. Ma la più bela meta xe sicuramente quela bela cità in America, granda, che la ga un poca de scontrosa grazia propio come Trieste anca ela, solo rivolta sempre ale mame. Quanti bei ricordi a New Yorkamare


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martedì 26 maggio 2020

Trieste, regolamento fioi 2020

E' uscito il divieto per i fioi di giocare nelle aree gioco di parchi e giardini e la gente già brontola.
Allora dopo aver fatto chiarezza sul regolamento de Barcola, eccoci qua a fare chiarezza anche sul regolamento fioi 2020 valevole in tutto il territorio del Comune di Trieste.
I mujesani invece (oltre a ciapar el sol al contrario e a no gaver el bunigolo) pol far quel che i vol. Idem anche i altri comuni, ma lori almeno ciapa el sol giusto e i ga el bunigolo.



1. Voio xe morto, ma questo za savevi. Solo che prima pensavimo che el fussi morto in guera cole mudande in tera. Desso inveze gavemo controlado e xe morto de covid anca lui.
2. Nosepol andar in giro sbudelai. Za infati ve gavemo dito al punto 1 che Voio sbudelado cole mudande in tera ga ciapado el covid e xe morto.
3. Nosepol magnar el parsuto in tochi grandi che dopo ve va per tresso e morì. Ma nosepol gnanca tocarlo cole man oviamente. Quindi gnente parsuto. Marenda solo con panin de fritaia.
4. Nosepol zogar coi zoghi. E per controlarve meteremo dele fete de parsuto sui zoghi, che come dito sora al punto 3 no podè tocar, cussì xe dopio controlo (e dopia multa).
5. Nosepol sugar coi sughi. No vol dir gnente ma stava ben subito soto al punto 4, ga bastado scambiar "zo" con "su".
6. Chi che dà e po che ciol el ga la bissa soto el cuor. Nosepol darse robe perchè oviamente entrè in contato e saria agregamento nonché agregazione nonché tumaregregazione. Al limite podè tirarvele. 
7. Nosepol zogar al zitolo zotolo, perchè chi che va colo zotolo impara a zotolicare, che no savemo cossa vol dir ma sicuro no xe una roba bela zotolicar.
8. Porton se pol zogar ma: chi che pupola el porton prima ga de lavarse le man. I altri ga de gaver ognidun el propio scoio personale. Poi saria importante anca trovar chi che ga le ciave del porton per no dormir in strada.
9. Se pol zogar anche a "el frate ga perso la zavata", che xe "contactless", basta che no zighè.
10. Nosepol ciapar né el tran né l'ovovia. Però podè leger el belissimo libro "Le disgrazie del tran de Opcina", che conta propio la storia de 5 muleti nela Trieste del futuro dominada dai furlani (momento reclàm finale hehe). Se trova in libreria o anche online qua.


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