giovedì 9 maggio 2019

Dieci cose da fare a Trieste con la pioggia

Gnente, se no savè cossa far in sta giornata de piova, eco qualche sugerimento:
  1. Pensar che forsi co i disi che Trieste xe in Friuli un poco i ga ragion.
  2. Lamentarse che te ga lavado l'auto ieri anche se no xe vero.
  3. Pregar che no rivi un refolo de bora a imberlarte l'ombrela.
  4. Molar el scooter, cior l'auto, restar incugnai intel trafico e porconarghe a tuti quei che ga molado el scooter e ciolto l'auto.
  5. Domandarse come se disi "trombini" in lingua.
  6. Andar a tirar svise sul curvon del'Italcementi.
  7. Scriverghe a Segnalazioni che i tombini xe incugnai.
  8. Ricordarse che tua nona te diseva sempre "piovi, la gata fa i ovi" e ti no te ga mai capido cossa vol dir.
  9. Far sci nautico intorno ai alberi de Nadal de Piaza Unità.
  10. Serarse in casa a leger "Le disgrazie del tran de Opcina" (reclam subliminale)


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lunedì 29 aprile 2019

Trieste vietata ai furlani

La notizia di oggi è che la città di Trieste sta seriamente pensando di negare l'accesso a Trieste ai nati in Friul.
"Non si tratta di discriminazione" spiega il comitato proponente, "semplicemente vogliamo tutelare gli amici friulani dall'indole sfruttatrice triestina, che li farebbe lavorare sottocosto approfittando del loro noto zelo lavorativo e spirito di sacrificio."
Ancora al vaglio le posizioni dei goriziani e pordenonesi, che dovranno superare un test di triestinità (ovvero non fare il test, altrimenti mostrerebbero troppo zelo). Totalmente indifferenti i carnici, che no ga pel cul e se godi la montagna.
Va ben va ben scherzemo dei. Viva i furlani, i migliori vicini possibili :)

Reclàm imancabile finale: su "The origin of Nosepolis" ghe xe un importantissimo studio internazional su cossa podessi nasser se Trieste diventassi furlana e Udine triestina. Dei, imperdibile!
Read subit The origin of Nosepolis or go to remengo! :P


venerdì 19 aprile 2019

Porconare è indice di onestà, lo dice la scienza

Gnente, sai ne piasi scominziar i articoli con un bel "lo dice la scienza".
Insoma dele some ogi gavemo trovado sto papero scientifico:


in cui i muloni dimostra che ghe xe una corelazion positiva tra l'onestà e el tirar porconi. Podè legerlo tuto strucando sul titolo. Noi gavemo leto solo l'abstract e se fidemo.
Sto studio fa el paio con quel che dimostrava che tirar porconi rilassa.
Eh gnente, bela scoperta ara. Bastava far un salto oltre Isonzo.
I furlani, popolo efficiente, lavoratore e onesto, za saveva de secoli sta roba!
Ben bon, reclam finale: a proposito de "profanity", ricordeve che xe in libreria el belissimo manuale dela boba de Borgo!


mercoledì 3 aprile 2019

La tecnica MONA è il futuro: lo dice la scienza

Niente ah, su segnalazione di Michele Zazzara che su segnalazione di Daniele Stradi ci ha segnalato sto articolo, segnaliamo anche noi che:
finalmente anche la scienza ufficiale ha sdoganato la MONA TECHNIQUE come il futuro o presente di un qualcossa che no gavemo capido ben ma no ga importansa.
Qua la prova e il link, se volete leggere voi che sè più studiai ah.



Noi ci limitiamo semplicemente a dire che sta MONA TECHNIQUE non è niente di nuovo, era già ben conosciuta fin dall'antichità qua a Trieste come semplice soluzione a tutti i mali applicabile in ogni situazione di pericolo e riassumibile nella banale formula:

"FAR EL MONA PER NO PAGAR EL DAZIO"

Abbiamo già dato istruzioni al nostro Dipartimento Legale per far causa agli scienziati che volevano brevettare questa Mona technique pensando de far i mone per no pagar el dazio. 
Ah! Ve xe andada mal!

Momento reclam finale: Ou! Ricordeve che xe pena vegnudo fora nele librerie più bobe el belissimo libro "Libero libera tutti". Lo presentemo martedi 16 aprile ale 17.30... da Libero po, in via della Risorta 7/a.
Opur podè passar sta domenica a trovarne al mercatin Barbacan Produce in Piaza Barbacan dale 10:00 ale 18:30. Gaveremo tuto con super sconti primavera: tuti i libri a 5 euri, Barkolana+Mati per Barkolana a 20 euri... festa! :)

martedì 26 marzo 2019

Babe moderne vs Quel che se ciama

Torna Franca Porfirio su Segnalazioni, con un'importante invettiva contro la dissolutezza della muleria moderna, in contrapposizione all'amor cortese della Trieste Teresiana e del poco de quel che se ciama.


giovedì 21 marzo 2019

Il nuovo piano del traffico di Trieste

Grazie al nostro dipartimento di ricerca avanzata, che ricicla i tochi che ghe vanza ai altri e no se buta via niente, siamo già in grado di pubblicare in anteprima il nuovissimo piano del traffico di Trieste, elaborato dopo aver analizzato il lavoro degli intervistatori, il cui compito era di sondare il volere popolare dei cittadini del capoluogo giuliano.
Eccolo! Ovviamente in triestino, perchè cussì ga risposto i intervistai.



1. No pedoni che i va in giro col'aquilon e i se buta in mezo ala strada come mone.
2. No bici che Trieste no xe per bici.
3. No scooter che i te passa sula destra e i se infila in tuti i busi.
4. No moto che le se porta via tropo spazio co i parchegia.
5. No auti che no i se ferma mai sule striche e i xe aroganti.
6. No furgoni che dopo i se ferma par tuto e i bloca tuto e che i vadi a remengo.
7. No camion che i xe pericolosi e po che i vadi sui treni dei.
8. No coriere che dopo i muleti va su col ruksac e i intriga, i muloni no se lava, i veci ghe la buta ale mulete e i migranti se ruba el wifi.
9. Sì tranvai ma xe sempre roto quindi no tranvai. Momento reclam: xe pena vegnudo fora el belissimo libro Le disgrazie del tran de Opcina, corè ciorlo in libreria che merita!
10. No parchegi a pagamento.
11. Sì parchegi a gratis per tuti. Ma senza che dopo la cità diventi un unico grande parchegio. El giusto, in modo che se trovi parchegio. Ma no per i altri. Per mi co devo andar zo in cità. Che sia parchegi, ma che i sia sempre liberi, insoma.
12. Sì multe per chi no rispeta i 11 punti precedenti. Ma multe dade con testa, no che i me multi a mi se fazo una dele monade qua de sora.

Ben bon, finalmente un piano del traffico voluto dalla popolazione! Ma funzionerà? Bu. La risposta al libro dele risposte triestine (reclam subliminale): se stava meo co se stava pezo!


mercoledì 13 febbraio 2019

Come diventar una boba de Borgo: abbigliamento

Finalmente xe in libreria el manuale dela boba de Borgo, de quele legere (ah no! de quele bobe!) de Flavio Furian e Maxino e con la copertina boba de Paolo Pascutto.
Se pol ciorlo anche comodamente online sula botega boba.
La presentazion sarà martedì 19 febbraio, alle 18, presso il Thelma Louise Bar in Piazzale Rodolfo Sartori, 7 a Borgo San Sergio ( e dove se no?).

Eco un'anteprima ah ciò! :)

ABBIGLIAMENTO

Per diventare una vera Boba de Borgo, il vestiario è un punto cruciale. Nessuna boba è alla moda. La boba è sopra la moda.

VESTIARIO INVERNALE
Occhiale a goccia, nero, leggermente unto. Non tanto da precludere la vista del mondo esterno, ma sufficiente da essere apostrofato con “Ara! Che onti!”.
Giubbotto in simil-pelle marrone logorato dal tempo e dall’esperienza. Le movenze spesso rigide della boba dipendono anche dalla durezza ormai raggiunta dall’indumento.
Maglietta o camicia assolutamente a casaccio. La boba quando si trova davanti al suo armadio esclama “Me meto un random” ed estrae ciò che capita.
Pantalone scuro per prevenire eventuali minzioni involontarie durante l’assunzione di bevande.
Scarpa alta di qualità. Gli unici soldi posseduti dalla boba vengono spesi in stivaletti tutti uguali. Unica variabile accettata è la lunghezza della punta. Anche per questo motivo, spesso, il reparto “stivaletti bobe”, si trova vicino al reparto pinne nei negozi sportivi.

VESTIARIO ESTIVO
Vedi vestiario invernale.
N.B. Se il caldo risultasse eccessivo, a malincuore, la boba può rinunciare al giubbotto in pelle. Anche se, per codice deontologico, ha comunque l’obbligo di averlo a portata, nel raggio di massimo 200 metri. Che no se sa mai.