mercoledì 13 febbraio 2019

Come diventar una boba de Borgo: abbigliamento

Finalmente xe in libreria el manuale dela boba de Borgo, de quele legere (ah no! de quele bobe!) de Flavio Furian e Maxino e con la copertina boba de Paolo Pascutto.
Se pol ciorlo anche comodamente online sula botega boba.
La presentazion sarà martedì 19 febbraio, alle 18, presso il Thelma Louise Bar in Piazzale Rodolfo Sartori, 7 a Borgo San Sergio ( e dove se no?).

Eco un'anteprima ah ciò! :)

ABBIGLIAMENTO

Per diventare una vera Boba de Borgo, il vestiario è un punto cruciale. Nessuna boba è alla moda. La boba è sopra la moda.

VESTIARIO INVERNALE
Occhiale a goccia, nero, leggermente unto. Non tanto da precludere la vista del mondo esterno, ma sufficiente da essere apostrofato con “Ara! Che onti!”.
Giubbotto in simil-pelle marrone logorato dal tempo e dall’esperienza. Le movenze spesso rigide della boba dipendono anche dalla durezza ormai raggiunta dall’indumento.
Maglietta o camicia assolutamente a casaccio. La boba quando si trova davanti al suo armadio esclama “Me meto un random” ed estrae ciò che capita.
Pantalone scuro per prevenire eventuali minzioni involontarie durante l’assunzione di bevande.
Scarpa alta di qualità. Gli unici soldi posseduti dalla boba vengono spesi in stivaletti tutti uguali. Unica variabile accettata è la lunghezza della punta. Anche per questo motivo, spesso, il reparto “stivaletti bobe”, si trova vicino al reparto pinne nei negozi sportivi.

VESTIARIO ESTIVO
Vedi vestiario invernale.
N.B. Se il caldo risultasse eccessivo, a malincuore, la boba può rinunciare al giubbotto in pelle. Anche se, per codice deontologico, ha comunque l’obbligo di averlo a portata, nel raggio di massimo 200 metri. Che no se sa mai.


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