giovedì 7 luglio 2016

Francia-Germania: le formazioni

E dopo Francia-Islanda, ecco le formazioni della partita di stasera, Francia-Germania!



GERMANIA

KIFEL: portiere abilissimo, non fosse che ciapa una valanga de balini tra le gambe. 

SLAIF: terzino dalla spinta potente, anche se inspiegabilmente si arresta di colpo una volta giunto vicino al centrocampo, a volte lasciando anche segni di sgommata sull'erba.

STRUDEL: centrale pesante, un avversario spesso difficile da mandar giù.

TARTAIFEL: stopper vecchia scuola, fa collezione di cartellini rossi.

SPRITZ: effervescente terzino destro, con lui in campo è un calcio tutto bollicine.

BUBEZ: roccioso mediano tuttofare, la sua partita comincia già negli spogliatoi quando prepara tutto per i compagni di squadra, e finisce la sera, dopo che ha rimesso tutto in ordine. Lontano parente dell'islandese ZACHETESON.

KUGULUF: incontrista spesso contestato per gli interventi troppo dolci.

KIMEL: gioca a spizzico. L'accoppiata a centrocampo con KUGULUF è indigesta a molti, ma gusti xe gusti e il Mister li garba entrambi.

STRUNZ: diventato famoso grazie a Trapattoni, da allora è titolare inamovibile. Nessuno sa in che ruolo giochi, e se effettivamente giochi. Strunz!

WITZ: fantasista tedesco. Definizione da molti considerata un ossimoro. Oppure, appunto, un witz.

CLONZ: centravanti di peso e sfondamento, famoso per il suo inelegante tiro al volo col quale colpisce tibie, femori, cocai e in qualche modo anche il pallone. Segna ed esulta ruttando.

Allenatore: KUCER

In panchina: SPARGHER (il suo destino è quello di scaldare la panchina per sempre), KREN (dal gioco molto affine al giapponese WASABI), KRAPFEN (molto cresciuto da quando si allena a Trojane)TRAIBER (generalmente sostituto di BUBEZ)SLUC (ala sempre a rischio etilometro), RUCSAK (molto stimato dai compagni che gli affidano sempre le cose da portare).



FRANCIA (sempre quei del'altra volta)

VISAVÌportiere leggendario, sa tener fronte a ogni evenienza senza mai girarsi dall'altra parte. 

REMITUR: libero talmente libero che non si capisce cosa stia facendo. Di solito un bel casino.

PLAFON: centrale che sovrasta tutti grazie alla sua altezza.

MONET: terzino di scarso acume ma che non paga mai dazio.

TULULÙ: gioca sulla fascia opposta di Monet, ma ne condivide le capacità mentali. 

SAFER: regista davanti alla difesa, conduce il gioco in maniera magistrale.

IMBUNÌ: incontrista di peso, capace di costipare qualsiasi azione avversaria.

SPIGHET: ala esile e veloce, un laccio che lega centrocampo e attacco.

LACAGHEREAUX: trequartista più sregolatezza che genio, spesso si perde in manovre azzardate.

PETES: centravanti di spirito dotato di un invidiabile dribbling ubriacante.

COCON: ala modaiola e di gran classe, ha un'innata suocerafobia.

In panchina: S'CIOPÀ (ala poco equilibrata)RINCOIONÌ (in perenne ballotaggio con Monet e Tululù), SFINÌ (trequartista dalla scarsa resistenza)ZIGULÌ (al limone -duro- e vai in gita pien de mone)SCAPELOT (sempre a rischio squalifiche), SBAIEREAUX (una sicurezza. Dell'insuccesso).


P.S. Grazie a Chiara, Erika, Francesca, Alex e Pasta, presenti all'ispirante Francia-Islanda.


Eh bon, no resta che legerse un poche de robe sul meraviglioso mondo del balon a 7 triestin su "Mati drio el balon", in tute le librerie e negozi più boba de Trieste e dintorni nonché online nela botega dei libri triestini.

 

E per restar agiornado cole monade, iscrivite ala monadesletter:


sabato 2 luglio 2016

Islanda-Francia: i convocati

Islanda-Francia, ultimo quarto di finale. Ecco i convocati delle due compagini.





FRANCIA

VISAVÌ: portiere leggendario, sa tener fronte a ogni evenienza senza mai girarsi dall'altra parte. 

REMITUR: libero talmente libero che non si capisce cosa stia facendo. Di solito un bel casino.

PLAFON: centrale che sovrasta tutti grazie alla sua altezza.

MONET: terzino di scarso acume ma che non paga mai dazio.

TULULÙ: gioca sulla fascia opposta di Monet, ma ne condivide le capacità mentali. 

SAFER: regista davanti alla difesa, conduce il gioco in maniera magistrale.

IMBUNÌ: incontrista di peso, capace di costipare qualsiasi azione avversaria.

SPIGHET: ala esile e veloce, un laccio che lega centrocampo e attacco.

LACAGHEREAUX: trequartista più sregolatezza che genio, spesso si perde in manovre azzardate.

PETES: centravanti di spirito dotato di un invidiabile dribbling ubriacante.

COCON: ala modaiola e di gran classe, ha un'innata suocerafobia.

In panchina: S'CIOPÀ (ala poco equilibrata)RINCOIONÌ (in perenne ballotaggio con Monet e Tululù), SFINÌ (trequartista dalla scarsa resistenza)ZIGULÌ (al limone -duro- e vai in gita pien de mone)SCAPELOT (sempre a rischio squalifiche), SBAIEREAUX (una sicurezza. Dell'insuccesso).


ISLANDA

PETESSON: punto di forza della squadra. Abilissimo nel ciapar baloni, resiste anche alle mine fotoniche. Porta i guanti anche in osmiza per paura che i calicetti gli scivolino dalle mani.

MONASON: roccioso centrale, non brilla per lucidità mentale.

SCORESON: veloce come il vento ma pieno di sé, si dà troppe arie. Si ritiene abile nelle punizioni, ma le spara un po' loffe. Spesso sbaglia e tira bianche, ma ancor più spesso tira nere.

SCOVASON: oriundo bisiaco, abilissimo nello spazzare la propria area.

FRACASSON: instacabile motorino di centrocampo, ultimamente un po' ingolfato e quindi produttore di rumori molesti.

CLACSON: degno compagno di reparto di Fracasson, per un centrocampo a mille decibel e diecimila decibrut. Non le manda a dire e le suona un po' a tutti.

TRAVERSON: ala specializzata nei cross al centro. I pochi tiri che prova, terminano tutti sulla... bon dei tropo facile.

SCASSON: tuonante tornante, quando viene giù lascia gli avversari in panne come pulcini bagnati. Tuttavia dura pochissimo

RUSSON: trequartista ma dal piede ruvido.

BUSON: Centravanti di sfondamento passivo, ama giocare spalle alla porta.

PISSON: Seconda punta agile come una susta (mola), non vede l'ora che arrivi l'intervallo.

In panchina: DOTESON (in costante ritardo), CHITESON (costretto a giocare con una maschera per una frattura al naso), SPUSSON (esterno sinistro immarcabile), CRAGNOSON (roccioso centrale allergico all'acqua), PARKINSON (trequartista dalle movenze ubriacanti), SUMADARTSON (uomo dei pronostici contrari), SANSON (stopper sovrappeso convocato in quanto parente dello sponsor), MONSON (tornante veloce come il vento), STRAMUSON (perennemente squalificato), ZACHETESON (sempre il più vicino alle borracce).

Non convocato: SCARSON (per ovvi motivi).

P.S. Grazie a tutti i fantasiosi commentatori che hanno dato più di qualche spunto :)

P.P.S. Ou, BARKOLANA xe za nele librerie e negozi de zoghi più bobe de Trieste!




mercoledì 29 giugno 2016

I cocai rubapanini

Cocal

Carte del frico, approfondimento culturale numero 17/82.

Pupolo di Erika Ronchin


El cocal è il gabbiano, a Trieste. Per la precisione, il gabbiano reale, perché il gabbiano comune, meno comune in realtà di quello reale, xe più cocolo.
El cocal si contraddistingue per la sua rinomata sgaiezza, cosa che lo rende protagonista anche del termine incocalì, ovvero rincretinito.
Va tuttavia considerato che el cocal in realtà è abilissimo nell'adattarsi ad ambienti in parvenza ostili, come la Trieste patria della scontrosa grazia e del remengo.
Così, è notizia di oggi, i cocai hanno imparato a ciularghe la marenda ai fioi, con abilissimi attacchi aerei, e chi ghe la caza a lori.


Ricordiamo anche l'utilità dei cocai nell'analisi della bora in base al spellacchiamento del cul.

I cocai sono anche protagonisti di una mitica canzone dei Gli I The Betolers (e anche de una dei Sardoni Barcolani Vivi, ma non è online):


Nel gioco FRICO la carta Cocal è una carta fregona: si può rubare una carta all'avversario. Come da articolo, è in combo con la carta Pedocin. Se giocate assieme valgono anche 5 armate di rinforzo.





martedì 28 giugno 2016

FRICO behind the scenes

Per i più curiosi, ecco finalmente la collezione completa dei video di come nascono le scatole di FRICO.

LE CARTE
Per prima cosa arrivano le carte. Gavemo le carte!
40 carte friulane e 40 triestine. Per 1000 scatole.
Quindi arrivano ben 80.000 carte.
La prima cosa da fare è scontornare gli angoli, visto che al momento sono rettangolari.
Ecco dunque l'autore Diego Manna all'opera!



Dopodiché, le carte, che al momento sono divise per soggetto, andranno organizzate nei mazzetti finali. Un bel lavoro di ingegno e di squadra della muleria de Bora.La!



Benon.
Per fortuna LE PEDINE arrivano già pronte e tagliate. Pronti anche i DADI e il TABELLONE.
Quindi cosa manca?

LE SCATOLE!
Che arrivano distese come i cartoni della pizza.
Ecco quindi l'autrice Erika Ronchin alle prese con la costruzione delle scatole:



Bon, gavemo tuto!
Non resta che assemblare tutto assieme e la scatola di FRICO è finalmente pronta!
Eccoci!

 E dopo non resta altro che andare su Raitre a presentare il gioco ;)

 


mercoledì 15 giugno 2016

Ciacole al Pedocin: giovedì la presentazione!

Eccoci!
Tutto è pronto per il ritorno del Pedocin!
Micol Brusaferro e Chiara Gelmini presenteranno domani giovedì 16 giugno alle 18.00 al chiosco Lanterna (al Pedocin, insomma), il secondo capitolo della saga dedicata agli aneddoti sullo stabilimento balneare più famoso di Trieste.
E come poteva chiamarsi se non...

CIACOLE AL PEDOCIN!

Il libro si troverà da venerdì (ma se andè sabato xe più sicuro) in tutte le librerie di Trieste e dintorni al costo di 5 euro.
Per chi volesse, è già online la versione ebook.
Bon, vegnì doman dei, ghe xe anche el rinfresco ala fine! Un poco de spritz e qualche sbecolez. Anzi, qualche sbecolecchio!
Per adesso... una bela anteprima!





LEZIONI DI MODERNITA' NONNA-NIPOTE


- Nonna devi imparare qualche termine moderno, vediamo se ti ricordi. Ripassiamo. Cos’è il tablet?
- Quela roba tipo tavoleta che te passi sora el dito e cambia pagina.
- Ok, circa, può andare. Se sono al Pedocin e mi faccio un selfie cosa vuol dire?
- Che te struchi el boton del telefonin per farte le foto sola.
- Se dopo il selfie uso i filtri per Instagram?
- Xe quando te usi quela magia che me piala le rughe intela foto.
- Se lavoro al computer e uso il mouse ti ricordi cos’è?
- Sì, xe el sorzo col fil per comandar el computer.
- Brava. E se ti dico stai attenta che sto per attivare la webcam?
- Che te sta per girar un film col telefonin che me riprendi come al cinematografo.
- Ok. E cosa vuol dire smartphone?
- Ahia xe dificile... smart fon... qualcossa... per sugar i cavei!


venerdì 27 maggio 2016

I veci brontola... ah no: i veci produci

Finalmente le Segnalazioni ci insegnano, anzi, ci imparano, come funziona l'economia triestina:
i veci produci, i giovinastri movidari sperpera.
Lunga vita ai veci! E che i giovini diventi veci prima possibile!
Franca Porfirio maestra di vita. L'Università dovrebbe proporle una cattedra a Economia.






Care segnalazioni, la rubrica con le segnalazioni più cool di Trieste.


lunedì 16 maggio 2016

Il garbo dei beoni

Niente, ormai xe un segnalazioni-show.
Più meo dela segnalazion, el titolo. Cache o Garbade, questo è il problema.
Mi-ti-co.


Care segnalazioni, la rubrica con le segnalazioni più cool di Trieste.



venerdì 13 maggio 2016

Care segnalazioni: i cani cagoni e pissoni

Rage against the canine.
Ecco la segnalazione odierna contro i cani cagoni, pissoni, spusolenti e anti igienici ;)


Care segnalazioni, la rubrica con le segnalazioni più cool di Trieste.



giovedì 12 maggio 2016

Che Guevara e Coco Chanel

Sul nostro compendio educativo preferito, le Segnalazioni, se impara tante robe.
Tipo che Cuba xe diventada fashion e che el basco de Che Guevara ga subì una picia mutazion.
Ah le perle de cultura de Segnalazioni!


Care segnalazioni, la rubrica con le segnalazioni più cool di Trieste.


venerdì 6 maggio 2016

L'Orcolat e il terremoto del Friuli

Orcolat

Carte del frico, approfondimento culturale numero 16/82.

Pupolo di Erika Ronchin


L'Orcolat, è un mostruoso orco nascosto tra le montagne della Carnia, il cui agitarsi provoca terremoti.
Dopo il terremoto del 6 maggio 1976, Orcolat divenne sinonimo di quella terribile catastrofe, superata grazie allo spirito e al valore della popolazione friulana.
Nel 2016, la tragedia viene ricordata anche da un film dal titolo Orcolat.

Qui un pensiero molto significativo di chi ha vissuto indirettamente il terremoto del '76.

Nel gioco FRICO la carta Orcolat è una carta rilancio: i dadi lanciati dal giocatore, non potendo stare fermi a causa del terremoto, possono venir rilanciati.



mercoledì 4 maggio 2016

Ursus, la nuova Torre Eiffel triestina

Ursus

Carte del frico, approfondimento culturale numero 15/82.
Pupolo di Erika Ronchin

L'Ursus, raro reperto di archeologia industriale, è una delle più grandi e antiche gru galleggianti. Costruito a Trieste nel 1914, è alto più di 80 metri.
A Natale, sull'Ursus viene montata una luminosa stella cometa, che la notte sembra essere quasi sospesa.
Epica la sua fuga la sua fuga dal porto qualche anno fa, spinto dalla bora a 200 Km/h e recuperato non senza difficoltà (e notevole perizia) dai rimorchiatori, storia che ispirò successivamente una canzone dei Sardoni Barcolani Vivi:


Oggi Ursus si candida a diventare la moderna Torre Eiffel triestina. Grazie a cospicui finanziamenti, sembra proprio che sarà ristrutturata de cagarse:


Chissà che no riveremo far finalmente l'Olimpiade dele Clanfe de là davanti Piaza Unità ;)


Nel gioco FRICO la carta Ursus è una carta cattivona: i clanfadori, lanciandosi da quell'altezza, schizza robe de mati e qualunque sia il risultato ai dadi, l'avversario perderà comunque un numero di armate pari al lancio del dado.



venerdì 22 aprile 2016

Care segnalazioni: i vegani e il vangelo

Continua la saga sui vegani su segnalazioni. E anche sto giro viene scomodato il vangelo. Da Luca a Metteo, un unico corteo.
Daghe!


Care segnalazioni, la rubrica con le segnalazioni più cool di Trieste.


mercoledì 20 aprile 2016

Care segnalazioni: i vegani e un poca de guera

E dopo la segnalazion de Carla Slavich sui vegani poco etici de qualche giorno fa, eco che riva un novo intervento che podessimo anche riassumer col più classico dei:
"ghe volessi un poca de guera" ;)


Care segnalazioni, la rubrica con le segnalazioni più cool di Trieste.

venerdì 15 aprile 2016

I vegani poco etici

Vegani, vegetariani, fruttariani, pranariani...
Ecco un'ottima segnalazione della sempre sgaia Carla Slavich che ci spiega perchè anche le piante sono esseri senzienti.
Daghe!



Care segnalazioni, la rubrica con le segnalazioni più cool di Trieste.

venerdì 1 aprile 2016

Con Trieste o Udine? La Bisiacaria deciderà a settembre con un referendum

Dopo mesi di raccolte firme finalmente è stato presentato ieri nella Rocca di Monfalcone il referendum bisiaco per l'indipendenza dalla provincia di Gorizia con relativa annessione a Udine o Trieste.
Proprio su questa ultima scelta la popolazione bisiaca non è riuscita a trovare ancora un comune accordo.
Da una parte si schierano gli "indipendentisti totali" monfalconesi, che vorrebbero una Bisiacaria libera e unita sotto l'inno di "Mofalcon xe una nazion". Dall'altra si contano addirittura due partiti, quelli pro Friuli e quelli pro Trieste. I primi sembrano i più agguerriti e numerosi, ma ciò potrebbe essere semplicemente una mera parvenza dovuta al consueto scazzo e noxecoionismo dei giuliani.
Tutto si deciderà in settembre dunque, quando gli otto comuni bisiachi (Mofalcon, Foiàn, Ronchi, Sagrà, Sancansiàn, San Piero, Staranzan e Turiàc) si recheranno alle urne per decidere del proprio destino.

Se il quorum non sarà raggiunto, la legge prevede che a disputarsi la Bisiacaria siano direttamente i sindaci di Trieste Roberto Cosolini e di Udine Furio Honsell, con una partita a FRICO.
Già scelti i rispettivi compagni di squadra: con Cosolini ci sarà Lorenzo Pilat e Cesare Maldini, con Honsell Dario Zampa e Dino Zoff.

Nel frattempo, gli operosi friulani, per invogliare i bisiachi a scegliere la via furlana, hanno esposto sulla rocca di Monfalcone il calendario delle prossime feste enogastronomiche friulane, garantedogli posti d'onore.
Di rimando, i triestini, per invogliare i bisiachi a triestinizzarsi, non hanno esposto un bel niente, ma hanno dichiarato: "Ma dei cossa ocori sta lista, la savemo a memoria. Femo cussì, passemo ciorve che tanto sè de strada e ndemo magnar e bever insieme in Friul e viva l'A e po bon!"

mercoledì 30 marzo 2016

Care segnalazioni: la polizia del buon costume

Da qualche mese mancava una segnalazion de un certo livello.
Finalmente xe rivada, e porta una firma importante. La sempre mitica moralizzatrice Franca C. Porfirio.
Bon però deve de far, no se pol lassarla sola nela produzion de segnalazioni de qualità ostregheta!



Care segnalazioni, la rubrica con le segnalazioni più cool di Trieste.

martedì 22 marzo 2016

Salve Salvini, il meme blando

Salvini, ecco il meme subito dopo le sue foto a Bruxelles. Eh bon ah, le postiamo anche qua che saria pecà perderle nel limbo de facebook ;)
Inutile dir che la nostra preferita è quella con Salvini ospite di Monkey Island.













lunedì 21 marzo 2016

Pulisi de can e pulisi de gato: chi salta de più

Niente, oggi non possiamo fare a meno di condividere questa importante short communication, che saria in pratica traducibile con "monadina", nella quale i muloni sottoelencati in calce (fa sempre 'ssai figo dirlo), dopo attente misurazioni, stabiliscono che le pulisi dei cani santa più dele pulisi dei gati.


Cat and Dog Pulisi Erasmus Program
Bon insomma dai lori risultati par che le pulisi dei gati saltino mediamente un metro e una neocibalgina (unità di misura degli anni '90 per indicare 20 cm), mentre le pulisi dei cani saltino mediamente un metro e una scoreza (30 cm), quindi di più.

Colpito dale interessanti ripercussioni di questo studio sulle nostre vite, il Monon Behavior Research Department non può esimersi dal domandare cospicui finanziamenti (se no xe se pol cavargheli a monade tipo la Nasa... che cacchio la ga de nasar ancora dopo tuti sti anni? Nissun no la vedi ma tuti la nasa. 'ndemo vanti dei!) per poter approfondire l'argomento e valutare chi salta di più tra:

  • zimisi
  • pulisi
  • formighe
  • bacoli
Le generazioni future ci ringrazieranno.

Monon Behavior in the world. La rubrica dedicata ai più importanti studi scientifici VERI che ci hanno praticamente rubato. Maledeti ciò.



giovedì 17 marzo 2016

Come nasce una scatola di FRICO

Niente, oggi per la serie behind the scenes vi mostriamo due videi (rigorosamente utilizzo triestino dei plurali) cocoli che ci siamo divertiti a fare mentre ci dedicavamo a quell'attività culturalmente appagante e intellettualmente impegnativa che è assemblare le scatole di FRICO.

Stiamo cercando di addestrare dei cani o dei gatti a fare questo lavoro, ma i primi se imbriaga perchè xe cani de Trieste e i secondi in quanto gatti no ne ga pel cul.

Che dura la vita degli etologi.