lunedì 15 settembre 2014

El Pedocin, ciacole dal lato babe

Aprile, parcheggio davanti al Pedocin, una turista ferma una signora all’uscita, una tipica bagnante over 70, che presenta già un colorito tra il bronzo e la carbonella.

Turista: mi scusi, è questo il famoso stabilimento Lanterna?
Anziana: si si questo, ma lo ciamemo Pedocin
Turista: ah capisco, l’ho letto su una guida, come particolarità di Trieste
Anziana: ma lei la xè foresta? Se vuole le spiego come funzia
Turista: si grazie mi piacerebbe. C’è un biglietto? si entra divisi uomini e donne subito?
Anziana: allora lei la entra, paga il biglietto, poi lo deve fraccare in te la macchinetta che lo timbra. E va dalla parte delle donete.
Turista: ci sono sdraio? è attrezzato?
Anziana: no, le consiglio di portarsi una roba morbida da mettere sotto perché se no i saseti ghe rovina il cul
Turista: ma è un bagno naturista?
Anziana: no, non ci sono sai piante e no xè alberi
Turista: intendevo se è un bagno naturista, cioè se si fa nudo integrale
Anziana: orca no dei. Siamo in tante in topless, ma teniamo sempre coperta la parussola!

Questo uno dei pezzi di El Pedocin, libro di Micol Brusaferro a cui abbiamo dato una mano, perchè merita 'ssai.
C'è poi la sezione tettometro, abbigliamentometro, ciabattometro, gli sport, i tatuaggi e tanto altro ancora... insomma grasso el dindio!

Il libro si trova su amazon in formato ebook e costa 2,99 euri, scaricabile strucando il botone del mouse a questo link.

La roba boba del libro xe che finalmente anche i mas'ci poderà capir e farse un'idea dela situazion che xe drio quel muro.
Robe che nissun volerà più scavalcarlo, altrochè! :D

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