La traduzione l'ha fatta Ciano Stipancich, il matto che parla sempre par taliano col nipote Braian. Grazie!
Scherzi a parte, Polska... rivemo! 'talian version si chiama Le Ciclomaldobrie e comincia la sua avventura al Concorso Nazionale della letteratura di viaggio L'Albatros città di Palestrina.
Di nuovo in gara quindi, dopo il secondo posto nazionale per la letteratura dialettale.
Speremo ben!
Particolarmente divertente xe sta' meter le note per le robe triestine. econe alcune:
A remengo. A quel paese, o forse un po' più in là.
Quel. Quello.
Usato per indicare oggetti di cui non si ricorda il nome, come in
italiano “coso”. Il quel
è però più specifico del coso,
perché di cosi
ce ne possono esser tanti, mentre quel
può essere solo che quello.
E bon.
Per adesso ecco le 7 copie con relativa traduzion catechizzade dalla Galina con do teste su come affrontare la sfida nel modo migliore.
Nosepolismo. Da No se pol, non si
può, tipica attitudine triestina atta a stroncare sul nascere il
desiderio di cambiamento creando mille difficoltà alle persone di
buona volontà. Perchè? Perchè no se pol, no se ga mai fato.
Espressione diventata emblema dell'immobilismo triestino.
Panza de mòniga.
Pancia di monaca. Il colore è rosa pallido, appunto perché si
suppone che le pance delle monache siano sempre coperte e non
prendano mai sole.
La scorèsa. Canzone (qualcuno direbbe
“aria”) popolare dal tema evidente.
Polska... rivemo!, assieme a Zinque bici, do veci e una galina con do teste, si trova in tutte le librerie più bobe di Trieste, nonchè online nella Botega dei libri triestini.
Daghe!
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