giovedì 22 novembre 2018

Dizionario dei veci triestini

Gnente, dopo gaver segnalado l'alfabeto essenziale triestin, ne par giusto segnalar anche quel più specifico dedicado ala categoria più importante de Trieste: i veci. Perchè oviamente no podè interfaciarve con lori disendoghe "LEM" perchè tanti no capiria cossa xe ste robe moderne (anche se oramai LEM sai poco moderno xe). Ghe vol quindi che imparè ste poche basilari parole e no gaverè mai problemi sula coriera.
Trieste Cafè Advisory: se dovè cior sto toco, fe pur. Però condividè diretamente el link, no copia-incola sula vostra pagina. O anche sì, ma per ogni condivision dopo butene almeno un spritz ;)


APARECIO (ma anche APARECHIO che fa più finoto): no xe quel per i denti, ma xe l'aroplan.
BORA: ve servi solo per dir che no xe più quela de una volta.
COCOLO: quel che per tuti vol dir "simpatico", voi dovè inveze usarlo con sprezo e sarcasmo, a significar "bruto mona".
DECA: ve servi in botega magnativa, perchè ordinar in eti costa tropo.
ECOCI: ve servi per palesarve co che rivè tutintun.
FULMINANTI: ve servi per impizarve i spagnoleti intanto che bevè un otavo de bevanda.
GIGI PIROLA: perchè a ocio desso Gigi gaverà la stessa età dei veci ma continua a perder zavate e gratarse el cul in qualsiasi baul.
H: la aca podè usarla per far suoni guturali prima de scataraciar.
IAZINI: quei bei che se meteva soto le siole per no sbrissar sul iazo.
LA SMONTA LA PROSSIMA: che xe tra due fermate, perchè questa che riva xe "questa". Mai domandar "ma questa o quela dopo?" perchè i podessi risentirse.
MARCO CACO: pol esser utile anca forsi per indicar la vostra data de nascita
NO GA SCOPO: perchè el nosepol lo usa solo i diletanti.
OPALA: ve servi co fe un sforzo 'ssai fadigoso, tipo alzarve dela carega.
PLAFON: che saria el sofito po.
QUEL CHE SE CIAMA: xe come la creanza, però no xe de gaver tropo, basta un poco, me racomando.
REMENGO: fondamentale, ve servi per difenderve dei muleti in coriera e dei altri veci insempiai.
S'CIOPO: ghe volessi un poca de guera, e quindi ghe volessi anca el s'ciopo.
TOMICA: per qualchidun "atomica". Xe la pentola a pression, ve servi per le patate in tecia.
UNIONE: ah che bel co che la iera in serie A ostregheta, iera tuta campagna.
VACA MASTELA: uselo pur come intercalar, un poco come i furlani fa cole bestemie.
ZOGHI: che xe quel che dovè regalarghe ai nipoti per San Nicolò. In particolare, BARKOLANA e MATI PER BARKOLANA, che se trova nele librerie e negozi de zoghi e de souvenir più boba. (bon dei un poca de reclam no fa mal).

Ma se volè saverghene de più sui veci de Trieste...
Beh, corè in libreria a cior INPS FACTOR - I VECI DE TRIESTE, de Micol Brusaferro con pupoli de Chiara Gelmini. Imperdibile! :)

O anche I SOLITI VECETI de Raimondo Cappai e Paolo Stanese.
Ciò quanti libri sui veci! :)






lunedì 19 novembre 2018

I dieci remengo della bora

Continua a soffiare la bora, quindi ci sembra giusto, dopo aver ricordato le istruzioni per l'uso, le dieci cose da fare con la Bora a Trieste, nonché come misurarla col cul dei cocai, suggerire come calmarla con la sacra formula dei dieci remengo.

Questa va ovviamente declamata in Largo Pestalozzi, non da casa comodi al calduz.
Eccola:


  1. Bora, pisdrul, la provi in Friul!
  2. Bora, za ieri, te go dito volentieri.
  3. Bora, anca ogi, de Roian svola a Pogi.
  4. Bora, doman, ara che Dio no xe furlan. 
  5. Bora, col iazo, xe ovio che te tazo.
  6. Bora, che zima, stavo meio prima.
  7. Bora, te copo, tolarme no ga scopo.
  8. Bora, de sora, ma va un poco in malora.
  9. Bora, de soto, la torni ogi oto.
  10. Bora, in mezo, ma va sufiar a Tolmezo.
Inutile aggiungere che nessuno è mai riuscito a declamarla tutta senza svolar via.
Ma i veri veci saggi triestini conoscono una formula più assai potenterrima, che fa più o meno così:
"No xe più la bora de una volta".

Ben bon. Se la formula non funziona e la bora mata persiste, non resta altro che stare in casa e farsi una bella partita a BARKOLANA+MATI PER BARKOLANA, nelle librerie più bobe e negozi di giochi e souvenir! (pubblicità non occulta :P ). Ma potete anche leggere el libro dele risposte triestine, il libri des rispuestis furlanis o, dalla prossima settimana... The origin of Nosepolis



martedì 23 ottobre 2018

Il libri des rispuestis furlanis - la traduzione per i triestini che no sa

Allora muleria!
Come forse già saprete abbiamo appena pubblicato, prova tangibile del nostro collaborazionismo con i furlani, IL LIBRI DES RISPUESTIS FURLANIS.
Autori i Felici ma furlans, garanzia di furlanità DOC, e pupoli di Andrej Praselj, la mente del tutto, già autore del LIBRO DELE RISPOSTE TRIESTINE.
La presentazione ufficiale (ma lo trovate già in libreria a 5 euri) si terrà lunedì 5 novembre alle 18 al Cemut, in via dei Capitelli 11, a Trieste. 
Per l'occasione, Andrej Praselj sarà processato per alto tradimento alla triestinità.



In realtà, il nostro malvagio piano, ma no steghe dir ai furlani, era di usare il libro da novelli Ulisse come un cavallo di Troia, farlo entrare nel territorio transisontino, guadagnarci la fiducia del nemico e poi spalancare le porte alla conquista triestina del Friuli.
Ma qualcosa è andato storto: il libro delle risposte friulane piace anche ai triestini!
Ciò, anderà a finir che invece de invader, saremo noi invasi dela cultura friulana! Ce robis!

Bon, vonde monadis.
Tutto questo per dirvi che, giustamente, non tutti i triestini possono capire tutte le risposte friulane del libro. E quindi ecco qua la traduzione delle frasi più difficili, con anche la spiegazione a cura del gentilissimo Prof. Associato di Furlanologia Applicata Giovanni Del Rosso.

BUTILE IN STAIARE
La Staiare è un vecchio ballo austroungarico. Significa quindi “buttala in festa” col significato di “buttare in vacca” una situazione che avrebbe invece richiesto impegno o compostezza. Più spesso viene declinato alla prima persona plurale “Butinle in Staiare!”

TI MANCJARES DOME CHEL
Banalmente “Ti mancherebbe solo quello”. Puoi attribuirgli tutti i significati che gli attribuiresti anche in italiano, tipo: “hai già tante sfighe..ti mancherebbe solo quella”.

ZONTE UN TICHININ DI CUINCE
Letteralmente: “aggiungi un po' di condimento”.

ASTU DI INSEGNA IL CUL A CAGA?
Letteralmente: “Devi insegnare al culo a cagare?”. Nel senso di “non insegnare qualcosa a qualcuno la conosce già meglio di te”.

MIOR UN LAT CHE CENT MANDATS
Letteralmente: “Meglio uno andato che cento mandati”.

VIOT DI VIODI
Letteralmente: “Vedi di vedere”. Con questa espressione, vagamente minacciosa, intendi raccomandare ad una persona di stare attento, di agire con cautela ed oculatezza.

FOLC CHE TI TRAI!
Questa me la diceva sempre mia nonna Rina. Significa: “che ti colpisca un fulmine!”.

VUL BIGHE NO CJAVEI
Letteralmente: “ci vuole il c***o, non i capelli”. Si intende che per piacere ad una donna è più utile avere un c***o enorme che una bella chioma. Traslando il significato significa che per raggiungere uno scopo o fare bene qualcosa è bene concentrarsi sulle cose importanti e non su cose superficiali.

OLSE
Letteralmente: “Osa” voce del verbo osare declinato al modo imperativo singolare.

MANCUL MAL
“Meno male”

PANDOLO
Un pandolo è un babbeo, persona goffa e tonta.

NO STA A MOVI PUCIS
Letteralmente: “Non muovere puzze”. Il significato è sia quello del detto “non svegliare il can che dorme” che quello di non “seminar zizzania”.

PO NO PO
Espressione moltiplicabile quasi all'infinito in “Po no po po” o “Po non po po po” e così via. Si usa quando qualcuno mette in dubbio una tua affermazione, tipo “cosa? No? Non è forse così?”

CUMO' DAURMAN O SUBITE?
Letteralmente: “adesso, immediatamente o subito?”. Si pone ironicamente al proprio interlocutore la scelta tra 3 termini che significano la stessa cosa. Non c'è scelta, comincia subito a darti da fare.

PO SI SA PO
Si usa quando l'interlocutore dice qualcosa di esagerato, incredibile oppure inaccettabile, esprimendo così la tua contrarietà. Esempi: “dopo aver fatto quello dovresti anche aiutarmi a fare quell'altro – EEEEH...PO SI SA PO!”. “Ho visto un orso volare – EEEEH PO SI SA PO!”.
In definitiva potrebbe essere tradotto (non letteralmente) con “e poi cosa?”.

SU PO!
Esortazione utilizzabile in mille contesti diversi: “Su! Coraggio! Dai! Su po!”

POS CRODI
Letteralmente “posso credere”. Si usa più che altro in senso ironico, quando si è scettici nei confronti del verificarsi di un fatto. Esempio: “forse l'Udinese arriverà in Champions – EEEEH POS CRODI!”

TO AGNE
Letteralmente: “Tua zia”. Si usa per liquidare sbrigativamente ed in senso negativo una richiesta che non si intende esaudire. Esempio: “Mi presti l'auto? - To agne”. Curiosa la variante con la gibbosi “To agne gobe”.

LASSE BOLI
Letteralmente: “lascia bollire” nel senso di “lasciar perdere/lasciar stare/non intervenire”.

PICJITI
Letteralmente: “impiccati”. Nient'altro da aggiungere.

PIES LA GOLE DE PICE
Letteralmente: “peggio la gola del prurito”.

PO SI PO
In effetti è identico a PO NO PO...però lo si usa solo se il tuo interlocutore incredulo, anziché dirti che non ti crede, ti chiede una conferma. Esempio: “ma sei sicuro di quello che hai detto? - PO SI PO!”

GJOLT!
Godi! (voce del verbo godere, imperativo singolare).

SAIO JO?
Letteralmente “Lo so io?” sottintendendo che la risposta sia NO. Quindi significa “non lo so”

NO VUSTU?
Letteralmente “Non vuoi?” si intende “Vuoi che non sia così?”. Esempio: “l'Udinese si salverà quest'anno? - Certo che si...no vustu?”.

NO SAIO?
Letteralmente: “Non lo so?” nel senso di “Vuoi che non lo sappia?”.

NICITI
Sbrigati – spicciati – muoviti.

SPESSEE
Sbrigati – spicciati – muoviti

UN TICHININ DI SNAIT
“Un pochino di ingegno”.


 

E per restar agiornado cole monade, iscrivite ala monadesletter:

martedì 2 ottobre 2018

MATI PER BARKOLANA: meo el zachete, el trapoler, la nagana o el mona?

Grandi novità ciò!
E' appena uscito MATI PER BARKOLANA, l'espansione di BARKOLANA, il gioco ufficiale della cinquantesima Barcolana, che tutti aspettavano!


E' un mazzo di 36 carte con ben 17 personaggi, pupolati dalla sempre boba Erika Ronchin, che durante il gioco ti daranno nuove abilità per la tua barca, rendendo le partite ancora più divertenti.
E chi xe sti 17?
Beh, i classici "mati" che si possono trovare in un equipaggio che si rispetti. Quindi sicuramente quelli più importanti:
EL TIMONIER, EL TATICO, EL GRINDER, EL PRODIER, EL TAILER, EL CARTOGRAFO...
Ma poi non mancando anche:
EL PESCADOR, L'ARPIONIER, EL CAMBUSIER (che ti fa portare ben 4 strafanici!), EL METEOROLOGO (che ti rende immune alla bora scura)...
E no, non sono finiti, perchè i veri equipaggi della Barcolana hanno anche sempre:
EL SPARAGNIN (con i suoi 5 bori extra), LA NAGANA (per resistere ai pirati e alla guardia costiera), EL TRAPOLER (e via acquisti facilitati in bottega!), EL PETESSON (che si beve la bozza de vin avversaria)...
E soprattutto:
EL ZACHETE (quel che fa tuto), EL CICIO (che no xe per barca) e, last but not least, quello che non manca mai proprio mai, da nessuna parte: EL MONA!

Essendo un'espansione, per giocare a MATI PER BARKOLANA serve anche BARKOLANA (che furbada de guerrilla marketing ah ciò!). Però volendo, visto che nel mazzo i personaggi sono ripetuti due volte, si possono anche usare le carte del gioco per sfidarsi a memory.


MATI PER BARKOLANA si trova, come BARKOLANA, in libreria, nei negozi di giochi e di souvenir (Urbanwear e Tipicamente triestino). Oppure online strucando sui rispettivi link.

Ci sono degli appuntamenti da non perdere, ocio!
  • DOMENICA 7 OTTOBRE saremo dalle 10 alle 18 a Barbacan Produce, in Piazzetta Barbacan o una delle piazzette limitrofe. E sarà possibile acquistare la combo dei due giochi a soli 25 euri invece che 32 :)
  • MERCOLEDI' 10 OTTOBRE presenteremo ufficialmente MATI PER BARKOLANA alle 18 in Salone degli Incanti (Santa Maria del Guato, dei!)
  • VENERDI' 12 OTTOBRE primo torneo ufficiale di BARKOLANA alle 17 al Circolo Acli in Stazione Marittima. Chi riva ultimo xe... una carta a scelta! :P
Passè a trovarne! :)

lunedì 24 settembre 2018

Maria Teresa e Nosepolis

Finalmente su Segnalazioni torna anche la sempre ottima firma di Chanel Slavich, sicuramente nacici top level.
Tra l'altro introduce il nome di "Nosepolis", che ritroveremo a dicembre sul Monon Behavior 4, il cui titolo è proprio "The origin of Nosepolis". Ciò publicità oculta ah ciò.


mercoledì 19 settembre 2018

Scuola: da introdurre le ore de "quel che se ciama"

Ottima segnalazione della moralizzatrice Franca Porfirio sulla scuola, che dovrebbe formare i fioi a evitare le vie delle sopracciglia ad ali di cocal, della depilazione maschile e dei tatuaggi graffittari.
Insomma un poco de quel che se ciama, dei.


mercoledì 15 agosto 2018

La disfida dela Movida

Ocio. Qua ghe xe una segnalazion che xe forsi el punto de contato tra i due lati dela Movida, buoni vs cativi, lato ciaro vs lato oscuro. Casin.
Non è un concerto de muzika ale 4.50 esso stesso Movida? Ah chi pol dir! Paradosso! Casin! Tunnel spazio temporale in collasso! :D
Grazie a Simone Colautti per la segnalazion dela segnalazion!