Venerdì 4 ottobre alle 17.30 presso la Biblioteca il tram dei Libri, a Opicina in via Doberdò 20/3, la presentazione de “Le disgrazie del tran de Opcina”, ultimo libro di Diego Manna
Trieste,
anno 2052. La città è sotto il controllo del Centro Operativo per
la Friulana Egemonia, il COFE, che nel tempo ha esteso la sua
influenza su tutta la regione. L'unica realtà che potrebbe tenere
testa al COFE è il MONA, Movimento Organizzato per la Nazione
Alabardata, ma di esso si sono perse le tracce da anni. Ma una nuova
speranza sta per nascere. Cinque ragazzini della Scuola Elementare
James Joyce, durante l'ora di frico e cotecio, scoprono un'antica
profezia che li
porterà a diventare i protagonisti di una esilarante corsa contro il
tempo, recuperando il tram e attraversando addirittura i gironi
dell'inferno triestino e friulano, per ridare la libertà alla
propria città, inseguiti dai perfidi maestri Loris Mandi e Gianni
Bastonich, dagli agenti Copotutti e Xeciodi e dal Podestà Furio
Teimbiavo con la sua vice Chanel Nacici.
Il tutto in dialetto triestino, ciò.
Un'avventura
alla Goonies ambientata in una Trieste distopica, dove Piazza Unità
è da molti anni Place Piciule Patrie, ma conserva ancora i suoi
alberi di Natale, dei pini marittimi presenti per editto del podestà
per tutto l'anno e addirittura piantati a terra per scelta della nota
botanica Rosa Canina, conosciuta anche come “Stropacul”. Con
difficoltà riconosceremo la spiaggia del Pedocin, trasformata dai
friulani in una piccola Lignano dal nome “Budiese”, cimice, o il
rione di San Vito, divenuto nella nuova toponomastica friulana San
Zico. Oltre alla messa al bando dello spritz, del capo in b, del nero
e del “volentieri”, un altro duro colpo alla triestinità sarà
la trasformazione del tram di Opicina in un “barachin per
petessoni” all'Obelisco, con un menù di cocktail decisamente
etnico: si va dall'Havara e Cola istriana al Gin Lemononon bisiaco
alla Gubana Libre friulana.
Ma è proprio dal Tran de Opcina che i nostri cinque giovani eroi partiranno per la riscossa triestina. Un viaggio esilarante e letteralmente senza freni, tra scienziati inventori di improbabili macchine del tempo, sfingi logorroiche, ristoranti McFrico's di lusso e tanti, tanti dannati triestini e friulani, persi nei vari gironi delle bobe, delle commesse ranzide, dell'ozio e persino dell'Udinese in B.
Riusciranno i cinque ragazzini ad
interpretare correttamente la profezia e a far regnare nuovamente il
MONA?
A dialogare con l'autore ci sarà Ivan
Lo Vullo.
Entrata libera. Ve spetemo!
Entrata libera. Ve spetemo!
Il libro, edito da Bora.La, si trova
già in libreria nonché online.
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