Da cosa è dovuta questa esplosione? Diverse le possibili concause:
- Campagna mediatica ultravirale pro cocai. Grazie a facebook e alle moderne tecniche di marketing, è evidente che moltissimi cocai del mondo hanno scelto di venire a vivere qua.
Ecco il manifesto di Paolo Rovis che invita i cocai a visitare la nostra città. - Bontà culinarie: i cocai ben sanno che al Pedocin xe ulmo de vece a cui puoi facilmente fregare i panini de porzna senape e cren.
I più educati, comunque, fanno la fila in mensa. - Divinità: Ebbene sì, da secoli i cocai sono alla ricerca delle proprie figure mitologiche. Solo a Trieste da poco hanno scoperto finalmente l'esistenza del leggendario cocal bicipite, come conferma la foto di Demetrio Damiani.
- Offerte di lavoro: per chi si fosse perso l'importante studio scientifico, i cocai sono importantissimi per misurare l'intensità della bora col cul.
- Omaggi musicali: i cocai sono protagonisti di molte canzoni popolari, tra cui una dei Sardoni Barcolani Vivi e queste de Gli I The Betolers:
- Omaggi letterari: ben tre cocai sono tra i protagonisti del bellissimissimissimo best seller L'osmiza sul mare con altrettante storie, a dimostrazione che questi usei hanno anche una notevole importanza culturale per la città.
- Omaggi linguistici: Trieste è l'unica (bu, forse, ma chi se frega) città ad avere addirittura un aggettivo dedicato a questi usei: incocalì.
Quindi poco de far, xe destin.
W I COCAI, W EL TOCAI.
I NOSTRI LIBRI E GIOCHI:
![]() | ||
![]() | ![]() | ![]() |
![]() | ![]() | ![]() |
![]() | ![]() | ![]() |
Nessun commento:
Posta un commento
Disi la tua, ale!