venerdì 24 gennaio 2020

L'origine del capo in B: questione di equilibrio

Alora gnente ah, spulciando tra i soliti importantissimi studi scientifici VERI, eco che salta fora questo:

che in pratica dimostra, dopo astrusi calcoli e simulazioni, che se te camini col cafè in man xe facile che qualche ioza te caschi per tera.
Eco i modei analitici parafantachimerici diatronici svilupadi con grosso dispendio de mezi e tecnologia a suporto de questa coragiosa tesi:



E gnente. Sula base de ste inovative scoperte, ne par evidente che alora el capo in B, overo intel bicer invece che in tela tazina, probabilmente xe nato a Trieste per evitar de perder qualche ioza de cafè, visto che semo sparagnini.
E no saria meo bever sentadi invece che andar a spasso col cafè in man come lole?
Anche questo iera za stado scoperto dala sageza triestina, da cui el famoso modo de dir: meo un sentite che zento alzite (o anche: "mona, sentite, mona sentite!")

Bon, per finir, cioleve un cafetin e meteve leger el belissimo libro "Le disgrazie del tran de Opcina" (che tra l'altro in sti giorni el bagola in piaza Oberdan). E anche ogi gavemo messo un poca de reclam che no guasta hehe.

martedì 7 gennaio 2020

I dieci auspici 2020 del fumo della Ferriera

E come da tradizione ormai centenaria, mentre a Tarcento leggono gli auspici per il nuovo anno dal fumo del Pignarul Grant, qua a Trieste si legge il futuro in base al fumo della Ferriera.

Ecco i dieci auspici 2020:

  1. El tram de Opcina tornerà a funzionare. Ah ah, bela! Questo auspicio ovviamente non viene dal fumo della Ferriera, ma da un altro tipo di fumo (ed è lo stesso auspicio 2017, 2018, 2019...)
    Per il momento accontentiamoci del ritorno del tran nel bellissimo libro Le disgrazie del tran de Opcina (opalà, reclàm inserida elegantemente :P )
  2. Trieste è città della Scienza 2020: il primo giorno il Sindaco accoglierà gli scienziati in strutture di legno non levigato perfetto per farse mal. Interrogato sul perché di questa singolare scelta, Dipi dichiarerà "E' una cosa belissima che abbiamo fatto per Trieste città dela S'cenza"
  3. La sala Tripcovich dopo lunghi pupoli verrà abbattuta. Al suo posto, a grande richiesta, albereti di Natale permanenti.
  4. In luglio la lotta per il pubblico decoro porterà l'amministrazione a vietare a Barcola l'uso dei bragonzi me-go-cagado-indosso e degli slip gialli davanti e maroni de drio, che no se sa mai se iera compradi cussì o se xe diventadi dopo.
  5. L'Ursus sarà inserito su Airbnb.
  6. Nascosto in un posto segretissimo, sarà ritrovato il tesoro di Tito. Nel baule misterioso, due zavate, una del frate e una de Gigi Pirola.
  7. Sport: le clanfe diventeranno finalmente disciplina olimpica, assieme alle lavre.
  8. Inaugurazione del nuovo itinerario turistico culturale ispirato alla vita di James Joyce: tour de nafta e polpette intei bareti de San Giacomo (in omaggio a chi conclude tutte le 10 tappe un fegato nuovo).
  9. Partiranno i lavori per la galleria di Piazza Foraggi. Subito sarà istituito un comitato di protesta che riuscirà a bloccare i lavori grazie alla candidatura a Patrimonio dell'Unesco della ioza dela galeria.
  10. Pupoli sulla chiusura della Ferriera in 100 giorni. Un comitato di cittadini preoccupati si domanda come faremo in futuro a leggere gli auspici, senza il fumo della Ferriera. "No ne tocherà miga scoltar le monade del Pignarul Grant furlan no?", la dichiarazione del presidente Manlio Cociancich.

lunedì 30 dicembre 2019

Almonacco triestino 2019

Puntuale come el squaraus, ecco l'almonacco triestino 2019 con le avvincenti notizie mese per mese :)

GENNAIO
Si apre il 2019 con l'augurio del Sindaco affinché ogni giorno sia sempre interessante.


Grande scoop su Trieste Cafè per il compleanno del pesce rosso dell'assessore al Quant'altro.

FEBBRAIO
Esce il Manuale della boba de Borgo e diventa subito un best-seller. In consiglio si propone di modificare il cartello della città in "Trieste - città delle bobe".
Grande scoop su Trieste Cafè per Siora Jole che sul gruppo facebook "Quei dela quela" critica Nella per la jota senza luganiga.


MARZO
Nasce White Cocal Press, la casa editrice triestina che pubblica robe super cocole coi marchi Bora.La e Monon Behavior, iuppi! #followthewhitecocal
Grande scoop su Trieste Cafè per Magris che ieri ha messo due cuciarini di zucchero nel caffè invece che uno.

APRILE
Pupoli, longhi bruti, polemiche e gnegnegne per la decisione (poi ritirata) della Miramar Trieste di escludere i professionisti africani dalla corsa.
Subito il Movimento Organizzato per la Nazione Alabardata (MONA) approfitta della notizia per proporre piuttosto l'esclusione dei furlani dalla città di Trieste.
Grande scoop su Trieste Cafè per via dell'onomastico del peluche del can del'assessor al Cotecio.

MAGGIO
Di Finizio si arrampica sull'Ursus, battendo sul tempo la folta concorrenza per un posto in prima fila da cui guardare l'Olimpiade dele clanfe di luglio.
Grande scoop su Trieste Cafè per il commento dell'esperto Toio sulla discrepanza storica tra giorni e luganighe.

GIUGNO
Si gioca a Trieste la mitica partita Svevo vs Joyce, terminata ai rigori con la vittoria della prima compagine, futizando (la squadra di Joyce infatti tira un rigore in meno). Ecco gli highlights.

Grande scoop su Trieste Cafè per la pericolosa inchiesta su Ciano Sporcugna che fa i spritz cola rogaska spacciandola per radenska.

LUGLIO
Arrivano le nuove disposizioni comunali sul nosepol a Barcola, esposte su un elegante supporto arricchito da solerte dito inquisitore.


Ne approfitta Franca Porfirio per estendere l'ordinanza a tanti quant'altri.
Grande scoop di Trieste Cafè sulla qualità dei baloni supertele doprati a Barcola che ne rendono la balistica di difficile studio.

AGOSTO
Nasce  Trieste la festa del Quant'altro. "Fin desso iera tuti boni de usar el 'quel' nei propi discorsi", commenta Dipi, "ma è solo grazie a noi che le possibilità di parlare alla cittadinanza si sono moltiplicate in maniera esponenziale, grazie al 'quant'altro'. Questa festa è dedicata a tutti i modi di dire triestini, che sia el quel, el voio, el volentieri, el quant'altro e quant'altro."
Grande scoop di Trieste Cafè, unica testata a dare la coraggiosa notizia che l'assessore al Cucherle ha fatto il caffè con la cogoma senza lavarla prima, come imparato da Stelio sul gruppo facebook "se stava meo co se stava pezo".

SETTEMBRE
Arriva la statua del Vate. Ma, in pandàn col Ponte Curto, xe curta anche quella. Poco male, la cosa viene risolta con una bella zonta soto i pie.
Grande scoop di Trieste Cafè che dà notizia che el frate no ga ancora ritrovado la zavata. Chi la ga trovada?

OTTOBRE
Torna finalmente il tran de Opcina. Per ora solo inversione letteraria però, grazie al bellissimo cocolissimo e quant'altrissimo libro "Le disgrazie del tran de Opcina", ambientato in una Trieste del futuro sotto il dominio furlan in cui 5 ragazzini dovranno seguire un'antica profezia che li porterà sino all'inferno triestino, nei gironi della bora, delle bobe e delle commesse ranzide...
(Sì, questa iera reclam hehehe)
Grande scoop di Trieste Cafè che svela dopo accurata ricerca storico bibliografica che il significato in latino di sine è "senza". Subito il titolone-viz: El tran xe sine sine.

NOVEMBRE
Fabio Tuiach si risente e decide di andare nella legione straniera. Lì però fa l'amara scoperta che ci sono troppi stranieri e allora torna indrio.
Grande scoop di Trieste Cafè per il compleanno della pulise del gatto dell'assessore al Petess. "Bibolo (il gatto) si grattava tantissimo all'inizio", commenta l'assessore, "ma poi gli ho ligato le zate come un salame cussì che non può più fare del male a Grizoleto (la pulise)".

DICEMBRE
Arrivano finalmente gli albereti di Natale! Arrivano dalla Croazia, incasinando Manlio Cociancich che aveva già pronta la polemica pensando fossero i soliti alberi furlani. Fuorviante anche la nuova stella cometa, montata al contrario. "I fa ste robe solo che per insempiar la gente", commenta Siora Eta.
Grande scoop di Trieste Cafè che indriza la cometa storta pubblicando per sbaglio la foto di Piazza Unità al contrario.

sabato 21 dicembre 2019

La pioggia e il pipistrello di Piazza Foraggi

Approfittiamo dell'ottima giornata di pioggia per un'anteprima dal nuovo libro della collana Strafanici:
"Animali triestini e dove trovarli", di Giulio Giadrossi e Chiara Gelmini, raccolta di filastrocche sugli animali che popolano i rioni triestini e non solo. Dal Gufo di Rozzol (che bubola solo se la triestina fa gol) a Enrico il gallo di Sgonico (che si recò in Friuli per assaggiare il frico).
Il libro si trova in tutte le librerie più bobe nonché online in tutto il mondo qua.

Ecco dunque a voi

IL PIPISTRELLO DI PIAZZA FORAGGI

Il pipistrello di piazza Foraggi
lo incontri spesso se sei nei paraggi,
di notte plana sul soffitto di roccia
non riesce a dormire perché cade una goccia,
insonne vaga con altri pipistrelli
a suonare citofoni e campanelli.



lunedì 9 dicembre 2019

Piovi piovi la gata fa i ovi

Gnente, in sto giorno de piova, incuriosidi dela famosa filastroca dele none:

Piovi piovi
la gata fa i ovi

gavemo fato un poca de ricerca e...

La filastroca originale xe tuto altro.
TRAUMA INFANTILE!

Comunque, la vera fa cussì:

Piova, piovisina,
la gata va in cusina
la rompi le scudele
giusto le più bele
la trova un confeto
la cori soto el leto
el confeto iera duro
la salta sul muro
el muro iera roto
la ga saltà sul pozo
el pozo iera pien
la ga saltà sul fien
el fien se ga impizà
e la gata se ga brusà

E l'ovo? Bu.
No ne piasi sai el finale de sta version però, cussì proponemo de cambiarla in modo de far contenti tuti:
[...]
la ga saltà sul pozo
el pozo iera pien
la ga saltà sul fien
el fien però se movi
e la gata la fa i ovi

Opalà. Gavemo serado el cercio.
Bon, e desso butemo dentro za che ghe semo un poca de reclam:

Piovi piovi,
la gata la fa i ovi
la cori la se movi
a cior i ociai novi
per leger, tuta ninina
Le disgrazie del tran de Opicina
che ghe fa sai alegria
e lo trovè in libreria
Xe un regalo sai scaltro
per Nadal e quant'altro.





venerdì 8 novembre 2019

Osmiza, da oggi obbligatorio il dispositivo anti abbandono del petess

Quante volte vi è capitato di notare al tavolo vicino (no al vostro perchè savemo che nissun de voi faria mai una roba simile!) gli avventori andarsene lasciando -udite udite- la fiasca de vin meza svoda?



Bene, dal 8 novembre 2019 questo sacrilegio non sarà più praticabile perché finalmente il Ministero delle Robe Importanti ha introdotto l'obbligo per le osmize di dotarsi del Dispositivo Anti Abbandono del Petess.
Un semplice galleggiante elettronico collegato alla bozza misurerà il livello del vino. Gli avventori, al loro ingresso in osmiza, saranno tutti dotati del rilevatore MUSCZA (Meio Un Sentite Che Zento Alzite), a forma inconfondibile di supposta, che rileverà la loro posizione (sentai o in pie). 
Quando tutti gli avventori di un tavolo si alzeranno in piedi, pronti ad andarsene, se il galleggiante rileverà ancora vino nella bozza scatterà l'allarme.
"Un modo sai sgaio per evitar i sprechi", commenta Stelio, titolare dell'osmiza Nafta, "nissun gaverà el coragio de alzarse e ris'ciar che i altri vedi che i va via lassando vin intela boza".
Contenti anche gli avventori, anche se ci sono delle riserve perché non è ancora chiaro dove dovrà essere inserito il dispositivo MUSCZA.
Scettico Furio Bombardin: "Mi no me xe mai capitado de dimenticarme vin intela boza, xe de esser propio mone. Un do volte go dimenticado mio fio in osma, ma dopo co son tornado ciorlo do giorni dopo el iera ancora più contento".

Bon e desso reclam:
Ricordeve che xe in libreria el novo libro "le disgrazie del tran de Opcina", la storia de come zinque muleti dela scola elementare James Joyce ga vissudo una grandissima aventura tra veci, inferni, comesse ranzide e bobe per liberar Trieste dal dominio furlan nel 2052 :)

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mercoledì 6 novembre 2019

I albereti de Piaza unità nel 2052

Xe rivade le basi per i albereti de Nadal 2019 :)
Ne par el momento giusto per contarve come che sarà Piaza Unità (che in realtà in quanto soto dominio furlan se ciamerà Place Piciule Patrie) nel 2052, in sta anteprima de "Le disgrazie del tran de Opcina", libro che se trova za in libreria o nei negozi de souvenir più boba, nonché online qua.

Tuto intorno, i carateristici albereti de Nadal, famosi ormai in tuto el mondo e meta turistica ambitissima. Xe pochi ormai quei che se ricorda, ma una volta no iera cussì. Una volta, a inizio secolo, i meteva i albereti solo soto Nadal. La piaza adobada a festa però piaseva cussì tanto che qualche ano dopo xe stado deciso de meterli un fià prima e cavarli un fià dopo. E ogni ano, per far ancora meo del'ano prima, se tegniva i albereti una o do setimane in più. Finchè el novo Podestà ga dito "Ciò, mi me par una monada però cavarli in magio per rimeterli in luglio", e cussì ala fine i ga sbusado el zemento, i ga zontà un poca de tera e i ghe ga piantado drento i albereti, dei bei pini maritimi scelti dela famosa botanica Rosa Canina, anche conossuda come Stropacul.




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