sabato 12 dicembre 2015

Santa Lucia

Carte del frico, approfondimento culturale numero 8/82.

SANTA LUCIA


Pupolo di Erika Ronchin

Santa Lucia, fu una martire cristiana, morta il 13 dicembre 304 durante le persecuzioni di Diocleziano a Siracusa.
Ancora ragazzina, Lucia era promessa sposa a un giovane pagano.
Sua mamma inizia a stare male e soffre di gravi emorragie. Lucia la convince a recarsi in pellegrinaggio a Catania presso la tomba di Sant’Agata, in occasione dell’anniversario del suo martirio per chiedere la grazia della guarigione. Dopo la messa, Lucia si addormenta e in sogno le appare Sant’Agata che le promette la guarigione della madre e le anticipa che diventerà santa.
Subito la madre ritornò a stare bene.
Supportata da questo miracolo e dalle parole della Santa, Lucia tornata a Siracusa comunica alla madre che non vuole sposarsi e che la sua intenzione era quella di aiutare i poveri della città, donando loro tutto quello che possedeva.
La notizia arriva alle orecchie del pretendente di Lucia che preso dall’ira, avendo scoperto la sua fede cristiana, la denuncia all’arconte di Siracusa (Pascasio) che subito la fa arrestare.
Durante il processo, Pascasio cerca di convincere Lucia a rinnegare la sua fede e a compiere sacrifici in onore degli dei romani, lei però non cede. Alterato dalle sue risposte, ordina che sia portata in un “luogo infame, dove sarai costretta al disonore” (postribolo), ma quando i soldati tentano di spostarla, Lucia miracolosamente diventa irremovibile.
Pascasio pensa che Lucia sia una strega per questo ordina che sia cosparsa di urina e di riprovare a muoverla usando dei buoi. Ma gli animali non riescono a spostarla.
L’arconte, infuriato, ordina che venga bruciata. Cosparsa di pece e olio, il corpo di Lucia viene avvolto dalle fiamme, ma non brucia.
Alla fine Lucia fu decapitata con un colpo di spada. Si narra anche che le furono strappati gli occhi, per questo lei divenne protettrice della vista, anche se non ci sono fonti ufficiali su questo gesto terribile. L’emblema degli occhi sulla coppa, o sul piatto, è da ricollegarsi, semplicemente, con la devozione popolare che l’ha sempre invocata protettrice della vista a motivo del suo nome Lucia, da Lux, che vuol dire “luce”.
[fonte: si24.it/]

Ogni 13 dicembre, in Friuli, Santa Lucia porta i regali ai bambini buoni.


Nel gioco FRICO la carta Santa Lucia è una delle prime due carte extra speciali.
Si trova in tutte le librerie e negozi più bobe della regione, assieme alla carta triestina San Nicolò.
Porta in dono la possibilità di utilizzare per una volta in qualunque momento durante il proprio turno di gioco il cannone bisiaco, sparando a qualunque territorio avversario, capitali incluse..


P.S. Il FRIKO in versione limitata (con la K + borsina + gioco + saranno presenti anche gli autori:
carte nuove di San Nicolò e Santa Lucia + 6 sottobicchieri + adesivo del can de Trieste) potete trovarlo in queste date, dove

  • domenica 18 dicembre 2016 dalle 10.30 alle 18 al mercatino Barbacan Produce, in piazzetta Barbacan a Trieste.
Vi aspettiamo!

P.P.S. FRICO si può acquistare anche online, comodamente da questo link!


martedì 8 dicembre 2015

Appuntamenti di dicembre

Ecco gli appuntamenti di dicembre dove trovare il FRICO in versione natalizia, con la borsina speciale contentente il gioco, le carte nuove San Nicolò e Santa Lucia, 12 sottobicchieri triestini e friulani e un adesivo del can de Trieste:

  • Venerdì 11 dicembre alle 18.30 presso Unsaccomoras in Via Felice Venezian 13, a Trieste. Presenteremo il FRICO e anche il KICIOK col suo autore Marco Englaro. E poi ci sono tutti i prodotti del Molino Moras, imperdibili!
  • Venerdì 18 dicembre dalle 18 circa al Caffè San Marco a Cividale, alla finalissima di Man vs Frico (chi magna per primo un chilo e mezo de frico!) con gli amici dell'Osteria alla Terrazza di Cividale.
  • Domenica 20 dicembre dalle 10 circa per il mercatino Barbacan Produce, in Piazzetta Barbacan a Trieste, assieme a tanti espositori e con un altro mercatino (del Tetris) a due passi. 
Passate a trovarci!



domenica 6 dicembre 2015

San Nicolò

Carte del frico, approfondimento culturale numero 7/82.

SAN NICOLO'


Pupolo di Erika Ronchin



San Nicolò, anche conosciuto come San Nicola di Bari (Patara di Licia, 270 circa – Myra, 6 dicembre 343), fu vescovo di Myra (oggi Demre), una città che si trova nell'attuale Turchia.
San Nicola è ritenuto un santo benefattore e protettore, specialmente dei bambini.
La sua figura ha inoltre dato origine al mito di Santa Claus, Babbo Natale.

Ogni 6 dicembre, a Trieste, San Nicolò porta i regali ai bambini buoni, che in cambio gli lasciano sul tavolo un bicchiere di latte e biscotti o mandarini.
Ai bambini cattivi San Nicolò porta invece carbone.

Alla Ferriera, cattivissima, San Nicolò porta anche carbone, solo che el fa casin perchè alla Ferriera il carbone piace e allora in pieno spirito magnanimo natalizio lo condivide per tutto l'anno con i propri concittadini, che zigheranno "Ahia!" perchè a lori invece il carbone ghe fa mal, solo che i fa casin perchè invece cussì par che tuti quei che ziga i vol darghe l'Aia, l'Autorizzazione a Impatar l'Ambiente, e infati i ghe la ga dada. Amen.

Il Monon Behavior Research Department ha inoltre pubblicato recentemente un importante studio scientifico per determinare chi tra San Nicolò e Babbo Natale porti realmente i regali ai bambini triestini.

Nel gioco FRICO la carta San Nicolò è una delle prime due carte extra speciali.
Si trova in tutte le librerie e negozi più bobe della regione, assieme alla carta friulana Santa Lucia.
Porta in dono la possibilità di utilizzare per una volta in qualunque momento durante il proprio turno di gioco il cannone bisiaco, sparando a qualunque territorio avversario, capitali incluse..

P.S. Il FRICO in versione natalizia (borsina + gioco + carte nuove di San Nicolò e Santa Lucia + 12 sottobicchieri + adesivo del can de Trieste) potete trovarlo in queste date, dove saranno presenti anche gli autori:

  • venerdì 11 dicembre alle 18.30 a Unsaccomoras in via Felice Venezian 13 a Trieste.
  • venerdì 18 dicembre dalle 18.00 alla finale di MAN vs FRICO al caffè San Marco di Cividale.
  • domenica 20 tutto il giorno al mercatino Barbacan Produce, in piazzetta Barbacan a Trieste.
Vi aspettiamo!

P.P.S. FRICO da oggi si può acquistare anche online, comodamente da questo link!



sabato 5 dicembre 2015

I Krampus

Carte del frico, approfondimento culturale numero 6/82.

I KRAMPUS


Pupolo di Erika Ronchin

I krampus sono diavoli travestiti che accompagnano San Nicolò.
La leggenda vuole che, tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei paesi di montagna, travestiti con pellicce e corna di animali, terrorizzassero e derubassero i villaggi vicini per fare provviste per l'inverno.
Tra loro si nascose il diavolo, riconoscibile solo dalle zampe a forma di zoccolo di capra, poi sconfitto dal vescovo Nicolò.
Da allora i giovani sfilano lungo le strade dei paesi non più a depredare, ma a portare doni e “picchiare i bambini cattivi”, accompagnati dalla figura del vescovo che aveva sconfitto il male.

Ogni 5 dicembre, a Tarvisio, si svolge la festa di San Nicolò e dei Krampus, che escono dal bosco per far durare le rincorse e gli inseguimenti anche per ore, mentre San Nicolò interroga i bambini.

Ecco un bel video che rende l'atmosfera.




Nel gioco FRICO la carta Krampus dona un bonus +1 in attacco a chi la utilizza, in quanto i diavoli picchiatori si scatenano contro l'avversario.

P.S. Il FRICO in versione natalizia (borsina + gioco + carte nuove di San Nicolò e Santa Lucia + 12 sottobicchieri + adesivo del can de Trieste) potete trovarlo in queste date, dove saranno presenti anche gli autori:

  • venerdì 11 dicembre alle 18.30 a Unsaccomoras in via Felice Venezian 13 a Trieste.
  • venerdì 18 dicembre dalle 18.00 alla finale di MAN vs FRICO al caffè San Marco di Cividale.
  • domenica 20 tutto il giorno al mercatino Barbacan Produce, in piazzetta Barbacan a Trieste.
Vi aspettiamo!

P.P.S. FRICO da oggi si può acquistare anche online, comodamente da questo link!




giovedì 26 novembre 2015

Il Cjalcjut

Carte del frico, approfondimento culturale numero 5/82.

IL CJALCJUT


Pupolo di Erika Ronchin


Il cjalcjut è uno spiritello
 della tradizione carnica, che durante la notte si siede sullo stomaco dei dormienti impedendo la respirazione. La vittima, al risveglio, sarà di cattivo umore a causa del sonno difficile.
Il Cjalcjut può assumere diverse dorme, tra cui umane e bestiali, tanto che spesso viene rappresentato come un gatto nero.

Per evitare l'ingresso nelle case del Cjalcjut, si ricorreva a mele cotogne o melograni o corone di aglio o di erbe e fiori nei cassetti, oppure si sovrapponevano in croce, a tre a tre e per tre sere consecutive, dei pezzetti di spago che poi venivano bruciati al mattino.

Il Cjalcjut è presente anche nella tradizione triestina con il nome di Cinciut. Ma coss'te ga el cinciut?

Nel gioco FRICO la carta Cjalcjut tormenta gli avversari, donando un bonus +1 in difesa a chi la utilizza. Può tuttavia essere annullata dalle carte triestine nero e capo in b, per gli ovvi effetti eccitanti del caffè.




P.S. Sono arrivate le nuove carte di FRICO! San Nicolò e Santa Lucia! Le trovi nelle librerie e negozi più bobe della regione!

lunedì 16 novembre 2015

FRICO: ecco le nuove carte!

Pronte! Le prime due carte speciali di FRICO sono San Nicolò e Santa Lucia, i santi che portano i doni rispettivamente ai bambini triestini e friulani il 6 e il 13 dicembre.

Dove si potranno trovare?
Gli autori del gioco Diego Manna e Erika Ronchin saranno presenti il 20-21-22 novembre alla Fiera del Libro di Trieste presso il centro commerciale Montedoro dalle 10.00 alle 19.00, nonchè il 21-22 novembre (no i xe ubiqui, i farà i turni!) dalle 10.00 alle 20.00 (sabato fino alle 23!) a Fumetti per Gioco, presso il Palazzetto dello sport di Chiarbola a Trieste.

Cosa fanno le carte nuove? 
La felicità dei bimbi! Sono carte speciali uniche nel gioco, permettono, in un qualunque momento del proprio turno, di fare un tiro con il cannone bisiaco, anche contro le capitali avversarie!

Ma le carte non sono l'unica novità!
Alle fiere sarà possibile acquistare il pacchetto speciale natalizio di FRICO, con dentro il gioco, le 2 carte nuove, 12 sottobicchieri triestini e friulani e un adesivo del can de Trieste, il tutto per 25 euro.

Orca, e chi non riesce a venire alle fiere?
Saremo presenti anche in altre occasioni in dicembre, e le carte nuove saranno comunque distribuite anche nei soliti punti vendita, librerie e negozi di giochi più bobe della regione!





lunedì 2 novembre 2015

San Giusto, patrono di Trieste

Carte del frico, approfondimento culturale numero 4/82.

SAN GIUSTO 

Pupolo di Erika Ronchin

San Giusto è’ il santo patrono di Trieste, celebrato il 3 novembre, morto martire nell’anno 303.
Noto per le sue opere ed elemosine, fu denunciato di empietà.
Giusto fu convocato dal magistrato ed invitato a fare un sacrificio agli dei romani, cosa che rifiutò per due volte. Venne quindi fustigato e condannato alla morte per annegamento nelle acque del golfo di Trieste al largo dell'odierno promontorio di Sant'Andrea.
 Il corpo di Giusto, inspiegabilmente sciolto dalle corde e dai pesi di cui era stato gravato, fu portato dalle onde sull'odierna Riva Grumula.

 Dalla sua storia ha origine il famoso detto “Giusto iera un e anche quel i lo ga negà”, che si usa per rispondere alle proteste dei bambini "No xe giusto!".

A lui è dedicata anche una nota canzone popolare:

CANTA SAN GIUSTO
[Parole di Ernesto Zollia Musica di Guido Natti] 

I veci brontola Che i tempi xe cambiai. 
 No xe più maschere, No xe più carnevai, 
 E come in tempi andai Sta nostra gioventù 
 No se diverti e non la canta più. 

 Se adesso I giovani Xe mati drio el balon. 
 Se fin le suocere Se ga tajà el cocon, 
 Se dura sta passion Pel jazz e pel simì, 
 El nostro canto dunque xe finì! 

 Canta San Giusto dal suo campanil 
 L'eterno canto che toca ogni cuor 
 Trieste tuta xe un canto gentil 
 Che ghe somiglia al profumo de un fior 

 Canta la Bora, le onde del mar 
 E le sirene che ciama al lavor, 
Una canzon che nissun sa cantar 
 Trieste tuta xe un canto de amor!

Nel gioco FRICO la carta San Giusto permette di aggiungere 5 armate in rinforzo o di avere un bonus +1 in attacco o in difesa nel lancio del dado. +2 se giocata nel rione di San Giusto.

  

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