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mercoledì 16 settembre 2020

Arriva il ciclone Udine

Ebbene sì, no xe un viz.

I ga ciamado Udine un ciclone, anzi, un "Medicane", che no xe una bestemmia, anche se una volta che i lo ga ciamado Udine podeva anche starghe.


Femo un comodo copia incolla:

"Udine risulta avere le caratteristiche di una tempesta tropicale: nucleo caldo, convezione centrale favorita dalla grande quantità di calore latente rilasciato dalla condensazione. Gli effetti al nostro sud saranno marginali con qualche rovescio o temporale, raffiche di vento.

La maggior parte dei modelli prevede un intensità massima del vento sostenuto, tra i 100 e i 125km/h, cosa che porterebbe a sfiorare, o addirittura superare la Categoria 1 della scala Saffir-Simpson, utilizzata per gli uragani."

E fin qua un disi... bon, la Bora tanto per cambiar ghe dà straze.

Però invece: "Le raffiche potrebbe arrivare fin 190km/h."

Ah eco. Eh bon ah. E dove el va? Par che el se sposterà verso la Grecia con onde de 6 metri.

Insoma ricapitolando:

Udine ga el vento forte tipo bora e anca le schizade tipo clanfe. 
Tuto i ne vol portar via :(



E per restar agiornado cole monade, iscrivite ala monadesletter:


lunedì 29 aprile 2019

Trieste vietata ai furlani

La notizia di oggi è che la città di Trieste sta seriamente pensando di negare l'accesso a Trieste ai nati in Friul.
"Non si tratta di discriminazione" spiega il comitato proponente, "semplicemente vogliamo tutelare gli amici friulani dall'indole sfruttatrice triestina, che li farebbe lavorare sottocosto approfittando del loro noto zelo lavorativo e spirito di sacrificio."
Ancora al vaglio le posizioni dei goriziani e pordenonesi, che dovranno superare un test di triestinità (ovvero non fare il test, altrimenti mostrerebbero troppo zelo). Totalmente indifferenti i carnici, che no ga pel cul e se godi la montagna.
Va ben va ben scherzemo dei. Viva i furlani, i migliori vicini possibili :)

Reclàm imancabile finale: su "The origin of Nosepolis" ghe xe un importantissimo studio internazional su cossa podessi nasser se Trieste diventassi furlana e Udine triestina. Dei, imperdibile!
Read subit The origin of Nosepolis or go to remengo! :P


martedì 23 ottobre 2018

Il libri des rispuestis furlanis - la traduzione per i triestini che no sa

Allora muleria!
Come forse già saprete abbiamo appena pubblicato, prova tangibile del nostro collaborazionismo con i furlani, IL LIBRI DES RISPUESTIS FURLANIS.
Autori i Felici ma furlans, garanzia di furlanità DOC, e pupoli di Andrej Praselj, la mente del tutto, già autore del LIBRO DELE RISPOSTE TRIESTINE.
La presentazione ufficiale (ma lo trovate già in libreria a 5 euri) si terrà lunedì 5 novembre alle 18 al Cemut, in via dei Capitelli 11, a Trieste. 
Per l'occasione, Andrej Praselj sarà processato per alto tradimento alla triestinità.



In realtà, il nostro malvagio piano, ma no steghe dir ai furlani, era di usare il libro da novelli Ulisse come un cavallo di Troia, farlo entrare nel territorio transisontino, guadagnarci la fiducia del nemico e poi spalancare le porte alla conquista triestina del Friuli.
Ma qualcosa è andato storto: il libro delle risposte friulane piace anche ai triestini!
Ciò, anderà a finir che invece de invader, saremo noi invasi dela cultura friulana! Ce robis!

Bon, vonde monadis.
Tutto questo per dirvi che, giustamente, non tutti i triestini possono capire tutte le risposte friulane del libro. E quindi ecco qua la traduzione delle frasi più difficili, con anche la spiegazione a cura del gentilissimo Prof. Associato di Furlanologia Applicata Giovanni Del Rosso.

BUTILE IN STAIARE
La Staiare è un vecchio ballo austroungarico. Significa quindi “buttala in festa” col significato di “buttare in vacca” una situazione che avrebbe invece richiesto impegno o compostezza. Più spesso viene declinato alla prima persona plurale “Butinle in Staiare!”

TI MANCJARES DOME CHEL
Banalmente “Ti mancherebbe solo quello”. Puoi attribuirgli tutti i significati che gli attribuiresti anche in italiano, tipo: “hai già tante sfighe..ti mancherebbe solo quella”.

ZONTE UN TICHININ DI CUINCE
Letteralmente: “aggiungi un po' di condimento”.

ASTU DI INSEGNA IL CUL A CAGA?
Letteralmente: “Devi insegnare al culo a cagare?”. Nel senso di “non insegnare qualcosa a qualcuno la conosce già meglio di te”.

MIOR UN LAT CHE CENT MANDATS
Letteralmente: “Meglio uno andato che cento mandati”.

VIOT DI VIODI
Letteralmente: “Vedi di vedere”. Con questa espressione, vagamente minacciosa, intendi raccomandare ad una persona di stare attento, di agire con cautela ed oculatezza.

FOLC CHE TI TRAI!
Questa me la diceva sempre mia nonna Rina. Significa: “che ti colpisca un fulmine!”.

VUL BIGHE NO CJAVEI
Letteralmente: “ci vuole il c***o, non i capelli”. Si intende che per piacere ad una donna è più utile avere un c***o enorme che una bella chioma. Traslando il significato significa che per raggiungere uno scopo o fare bene qualcosa è bene concentrarsi sulle cose importanti e non su cose superficiali.

OLSE
Letteralmente: “Osa” voce del verbo osare declinato al modo imperativo singolare.

MANCUL MAL
“Meno male”

PANDOLO
Un pandolo è un babbeo, persona goffa e tonta.

NO STA A MOVI PUCIS
Letteralmente: “Non muovere puzze”. Il significato è sia quello del detto “non svegliare il can che dorme” che quello di non “seminar zizzania”.

PO NO PO
Espressione moltiplicabile quasi all'infinito in “Po no po po” o “Po non po po po” e così via. Si usa quando qualcuno mette in dubbio una tua affermazione, tipo “cosa? No? Non è forse così?”

CUMO' DAURMAN O SUBITE?
Letteralmente: “adesso, immediatamente o subito?”. Si pone ironicamente al proprio interlocutore la scelta tra 3 termini che significano la stessa cosa. Non c'è scelta, comincia subito a darti da fare.

PO SI SA PO
Si usa quando l'interlocutore dice qualcosa di esagerato, incredibile oppure inaccettabile, esprimendo così la tua contrarietà. Esempi: “dopo aver fatto quello dovresti anche aiutarmi a fare quell'altro – EEEEH...PO SI SA PO!”. “Ho visto un orso volare – EEEEH PO SI SA PO!”.
In definitiva potrebbe essere tradotto (non letteralmente) con “e poi cosa?”.

SU PO!
Esortazione utilizzabile in mille contesti diversi: “Su! Coraggio! Dai! Su po!”

POS CRODI
Letteralmente “posso credere”. Si usa più che altro in senso ironico, quando si è scettici nei confronti del verificarsi di un fatto. Esempio: “forse l'Udinese arriverà in Champions – EEEEH POS CRODI!”

TO AGNE
Letteralmente: “Tua zia”. Si usa per liquidare sbrigativamente ed in senso negativo una richiesta che non si intende esaudire. Esempio: “Mi presti l'auto? - To agne”. Curiosa la variante con la gibbosi “To agne gobe”.

LASSE BOLI
Letteralmente: “lascia bollire” nel senso di “lasciar perdere/lasciar stare/non intervenire”.

PICJITI
Letteralmente: “impiccati”. Nient'altro da aggiungere.

PIES LA GOLE DE PICE
Letteralmente: “peggio la gola del prurito”.

PO SI PO
In effetti è identico a PO NO PO...però lo si usa solo se il tuo interlocutore incredulo, anziché dirti che non ti crede, ti chiede una conferma. Esempio: “ma sei sicuro di quello che hai detto? - PO SI PO!”

GJOLT!
Godi! (voce del verbo godere, imperativo singolare).

SAIO JO?
Letteralmente “Lo so io?” sottintendendo che la risposta sia NO. Quindi significa “non lo so”

NO VUSTU?
Letteralmente “Non vuoi?” si intende “Vuoi che non sia così?”. Esempio: “l'Udinese si salverà quest'anno? - Certo che si...no vustu?”.

NO SAIO?
Letteralmente: “Non lo so?” nel senso di “Vuoi che non lo sappia?”.

NICITI
Sbrigati – spicciati – muoviti.

SPESSEE
Sbrigati – spicciati – muoviti

UN TICHININ DI SNAIT
“Un pochino di ingegno”.


 

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lunedì 7 marzo 2016

Le agane

Carte del frico, approfondimento culturale numero 14/82.

Pupolo di Erika Ronchin


Lis Aganis, le agane, sono ninfe acquatiche tipiche della mitologia alpina, particolarmente
note in Carnia. Sono rappresentate con sembianze femminili, giovani e attraenti
o anziane, ma sempre con almeno uno o più tratti non umani. Secondo la tradizione
sono protettrici dell’acqua, dei pescatori e sono spiriti benevoli.
Nel pupolo, presente anche la famosa dote del Friul: tete panza e cul ;)

Nel gioco FRICO la carta Lis Aganis è una carta risurrezione: le armate perse nell'ultima battaglia, essendo spiriti, risorgono nel medesimo territorio e possono combattere nuovamente.


P.S. aggiornamento crowdfunding del nuovo progetto LA GALINA CON TRE TESTE, CD di canzoni popolari triestine in versione punk, rock e pop:
Siamo al 93% della raccolta, in pratica manca pochissimissimo.
Potete sostenere il progetto e partecipare al crowdfunding pre-ordinando una copia del CD a questo link.
Ci aiutate anche facendo girare la notizia!

Ecco un assaggio delle registrazioni di uno degli inediti contenuti nel CD nel video qui sotto :)


Strucon con Chiara Gelmini
Mattinata di registrazioni per la voce femminile di "Strucon", una delle canzoni inedite del cd. Daghe!Grazie a Chiara Gelmini delle Les Babettes!Potete già prenotarlo sostenendo così il crowdfunding a questo link:http://www.kisskissbankbank.com/it/projects/la-galina-con-tre-teste-canzoni-popolari-triestine-in-versione-pop-punk-e-rock
Pubblicato da La galina con tre teste su Giovedì 3 marzo 2016




sabato 5 dicembre 2015

I Krampus

Carte del frico, approfondimento culturale numero 6/82.

I KRAMPUS


Pupolo di Erika Ronchin

I krampus sono diavoli travestiti che accompagnano San Nicolò.
La leggenda vuole che, tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei paesi di montagna, travestiti con pellicce e corna di animali, terrorizzassero e derubassero i villaggi vicini per fare provviste per l'inverno.
Tra loro si nascose il diavolo, riconoscibile solo dalle zampe a forma di zoccolo di capra, poi sconfitto dal vescovo Nicolò.
Da allora i giovani sfilano lungo le strade dei paesi non più a depredare, ma a portare doni e “picchiare i bambini cattivi”, accompagnati dalla figura del vescovo che aveva sconfitto il male.

Ogni 5 dicembre, a Tarvisio, si svolge la festa di San Nicolò e dei Krampus, che escono dal bosco per far durare le rincorse e gli inseguimenti anche per ore, mentre San Nicolò interroga i bambini.

Ecco un bel video che rende l'atmosfera.




Nel gioco FRICO la carta Krampus dona un bonus +1 in attacco a chi la utilizza, in quanto i diavoli picchiatori si scatenano contro l'avversario.

P.S. Il FRICO in versione natalizia (borsina + gioco + carte nuove di San Nicolò e Santa Lucia + 12 sottobicchieri + adesivo del can de Trieste) potete trovarlo in queste date, dove saranno presenti anche gli autori:

  • venerdì 11 dicembre alle 18.30 a Unsaccomoras in via Felice Venezian 13 a Trieste.
  • venerdì 18 dicembre dalle 18.00 alla finale di MAN vs FRICO al caffè San Marco di Cividale.
  • domenica 20 tutto il giorno al mercatino Barbacan Produce, in piazzetta Barbacan a Trieste.
Vi aspettiamo!

P.P.S. FRICO da oggi si può acquistare anche online, comodamente da questo link!




giovedì 26 novembre 2015

Il Cjalcjut

Carte del frico, approfondimento culturale numero 5/82.

IL CJALCJUT


Pupolo di Erika Ronchin


Il cjalcjut è uno spiritello
 della tradizione carnica, che durante la notte si siede sullo stomaco dei dormienti impedendo la respirazione. La vittima, al risveglio, sarà di cattivo umore a causa del sonno difficile.
Il Cjalcjut può assumere diverse dorme, tra cui umane e bestiali, tanto che spesso viene rappresentato come un gatto nero.

Per evitare l'ingresso nelle case del Cjalcjut, si ricorreva a mele cotogne o melograni o corone di aglio o di erbe e fiori nei cassetti, oppure si sovrapponevano in croce, a tre a tre e per tre sere consecutive, dei pezzetti di spago che poi venivano bruciati al mattino.

Il Cjalcjut è presente anche nella tradizione triestina con il nome di Cinciut. Ma coss'te ga el cinciut?

Nel gioco FRICO la carta Cjalcjut tormenta gli avversari, donando un bonus +1 in difesa a chi la utilizza. Può tuttavia essere annullata dalle carte triestine nero e capo in b, per gli ovvi effetti eccitanti del caffè.




P.S. Sono arrivate le nuove carte di FRICO! San Nicolò e Santa Lucia! Le trovi nelle librerie e negozi più bobe della regione!

giovedì 29 ottobre 2015

Anche le formiche nel loro piccolo no ga voia de far un cazzo

Sfatato il mito delle formiche operose come furlane.
Sembra siano in realtà più triestine fancazziste.
Ecco l'importantissimo studio scientifico che lo dimostra:




In pratica ci sarebbero proprio delle formiche operaie specializzate in fancazzismo.
Non possiamo ovviamente sottovalutare l'importanza di questa scoperta che, se confermata, rivoluzionerà il mercato del lavoro.
Per questo abbiamo già aperto una nuova specializzazione nella nostra Università delle nagane, l'indirizzo fancazzista.
Iscrizione automatica per tutti quelli che no ga cazzi de far la richiesta d'iscrizione.

Tuttavia, forse semplicemente gli autori si sono imbattuti in una specie già segnalata dal nostro Zooillogic Department nel Tre Volte Monon Behavior, la formiagola (Formica fusca canterina, Doremi), che illustriamo nuovamente perchè qua nissun ne ga pel cul e dopo pensa de gaver scoperto la merica o la tomica.

Formiagola
Formica fusca canterina Doremi  


Pupolo de Erika Ronchin

The formiagola is a very particular white formigola, characterized by the fact that she doesn't like to work, but she prefers to sing like the ceecala.
Unfortunately, the formiagola is very stonated and emits a verse very similar to the worst miagoly of the world, and this is the origin of her name.
This species is originary from Friul, where all the formigoles are the top of the top of the working heroes, and there is even an annual working championship between different colonies to establish which colony is the best worker of the year. The winner colony will have a new space to colonize, so they will be able to work more and be happy. In the last two edictions of the championship, the new colonizable space was a piece of cement, so the job was even more difficult and the formigole even more happy.
However, the formiagola is different and have rebelled from this system.
Many zoologists think that the formiagola evolved from an ancient black formigola. A day, while drinking a taj di tocai (now called friulano), a lanfur rovesciated accidentally some wine over the colony of this formigola. The queen, instantaneously imbriagated, began to fecundate the eggs with the wine, and a lot of small bevandelous formiagole were generated, with the same colour of the tocai, and began to sing all together.

E sempre a riguardo del fancazzismo, ricordiamo anche l'importante articolo che dimostra che le aziende (comparabili a formicai) funzionano meglio promuovendo i propri dipendenti alla cazzo.

Monon Behavior in the world. La rubrica dedicata ai più importanti studi scientifici VERI che ci hanno praticamente rubato. Maledeti ciò.



martedì 27 ottobre 2015

Il Plevan di Malborghet

Carte del frico, approfondimento culturale numero 3/82.


IL PLEVAN DI MALBORGHET


Pupolo de Erika Ronchin

Il parroco di Malborghetto, protagonista di una nota canzone popolare e promotore di efficaci metodi contraccettivi.





E il plevan di Malborghet al è stât tre dîs in tal liet cun la massarie
che par no lassale plene lui le à rot il fîl de schene cun la manarie
La masarie dal plevan e ha sclipat el capelan par fa la scuete
Je me ha dit che ha biei voi ma son come doi pedoi a tor pa muse
Je me ha dit che ha un biel nas ma al è grand come il garage dall’automobil
Je me ha dit che ha bielis tetis ma son come le sachetis de ghiachete
Je me ha dit che ha un biel cul ma al è grand come un baul plen di varuscli
Je me ha dit che ha un biel liet quatri breis e un cavalet e duarm par tiare
Se tu sintis quan che pisse je le molle fisse fisse par tempieste
Je me ha dit che ha un biel tai ma al promete e no da mai
e che s’al tegni
Traduzione:
Il parroco di Malborghetto è stato 3 giorni a letto con la massaia
e per non lasciarla incinta gli ha rotto la colonna vertebrale con la mannaia.
La massaia del parroco ha munto il sacrestano facendo la ricotta
Lei mi ha detto che ha begli occhi ma sono come due pidocchi in giro per la faccia.
Lei mi ha detto che ha un bel naso ma è grande come il garage dell'automobile.
Lei mi ha detto che ha belle tette ma sono come le tasche della giacca.
Lei mi ha detto che ha un bel culo ma è come un baule pieno di varicella.
Lei mi ha detto che ha un bel letto, 4 tavole e un cavalletto, e dorme per terra.
Se tu senti quando piscia, lei la molla fissa fissa, sembra tempesta.
Lei mi ha detto che ha un bel taglio, me lo promette non me lo da mai, e che se lo tenga!

Nel gioco FRICO, questa carta permette di convertire le armate avversarie facendole diventare tue. Ma se esce uno al dado, il Plevan è impegnato con la massaia e la carta non funzionerà.

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mercoledì 14 ottobre 2015

La pioggia friulana

Inizia oggi una serie di approfondimenti dedicati alle 80 carte culturali di FRICO.

Ecco la prima. Vista la giornata, si parla di pioggia!

Pupolo di Erika Ronchin
Ploie.
La pioggia, elemento costante nella vita dei friulani. L'orografia della regione la rende uno dei luoghi più piovosi d'Europa.
E infatti, i friulani hanno 1000 modi di dire pioggia: 

  • breve pioggia, spac di ploie
  • grande pioggia, montanade o ancje montane
  • pioggia dirotta, sglavin o ancje sglavinade
  • pioggia di traverso, ploie di stravint
  • pioggia fitta, ploiam
  • pioggia impetuosa, scravaç
  • pioggia minuta, sbivicje
  • pioggia sottile, plovisine
  • pioggia calda e leggera, aurin
  • pioggia a catinelle, ploie a selis o ancje sglavin
  • pioggia a cateratte, ploie a cîl viert
  • pioggia di breve durata, une passade di ploie
  • uno scroscio di pioggia, un scjas di ploie 
Un sentito grazie ai Felici Ma Furlans che ci insegnano queste perle di friulanità.


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venerdì 9 ottobre 2015

Barcolana, e Trieste diventa friulana

Tempo di Barcolana, tempo di polemiche sulla furlanità di Trieste.
Ecco una perla!
E ricordiamo che in porto vecchio c'è la Littorina di Cividale e non il tram de Opcina.
Ocio che riva l'avanguardia delle invasioni furlaniche!


 



P.s. da ieri il nostro ultimo libro Zinque bici e un amaro Montenegro è disponibile nelle librerie di Trieste. 
La storia di cinque ciclomononi da Trieste a Cattaro, persi tra bici, bire, mine, mine, imbucamenti in feste con duecento babe, carnazza, pez, istrianità, amari montenegri e filosofia for dummies.
Correte a ciorlo! :)





venerdì 2 ottobre 2015

Care segnalazioni: i ne ga rubà el meteo

Tuto i ne porta via. Anche el meteo, maledeti.
Ma chi? i furlani, chiaro!
Per fortuna questa segnalazione ci mette all'erta, prima che ci portino via anche altro!





martedì 15 settembre 2015

L'università dei furlani

Dopo il grande successo delle nostre prime due Facoltà Universitarie, quella delle Nagane (con specialistica in Nagana Mujesana) e quella dei Veci, abbiamo pensato fosse giusto aprire un nuovo indirizzo di studi, quello per diventare friulani doc.

Eccoci dunque a presentare l'Università dei furlani, di prossima apertura nella nostra sede dislocata lanfur sconta in luogo segreto.
Per trovarla, basterà seguire l'odore di frico e tocai, e il successo in questa ricerca varrà come primo requisito per l'ammissione alla scuola.

Gli altri requisiti sono:

  • Almeno un ricovero per coma etilico
  • Diploma certificato di impennata coi trattori
  • Consegnare il modulo d'iscrizione debitamente compilato in tutte le sezioni, mostrando particolar attenzione e fantasia per la casella blestemis.


Questo il piano di studi:

Zoologia applicata alla teologia (Prof. Di Oboe)
Sintomatologia onirica del taj delle oto (Prof. Puntaat)
Sociologia del taj delle dieci (Prof. Plen)
Gastrodinamica del taj di mezzogiorno (Prof. Ciok)
Posologia alimentare del taj di pranzo (Prof. Imbriag Hellen)
Equilibrismo deambulazionale di tutti i taj dopo (Prof. Sbrumereaux)
Metodologie di freestyle blasfemo postmoderno (Prof. Sacramen)
Dinamica apologetica lavorativa (Prof Stakanov)
Ecologia applicata alla panole (Prof. Blave)
Meteorologia pluviale infame (Prof. Sglavin)
Nomenclatura etilica apocrifa (Prof. Tokaij)
Caccia al triestin I: metodologie di camuffamento tipico del Triestinus fancazzarus - cos'è il nero? (Prof. Triesticoli)
Caccia al triestin II: analisi dell'attività volentieristica del Triestinus fancazzarus (0 ore previste causa programma vuoto) (Prof. Triesticoli)
Caccia al triestin III: cattura e tortura del Triestinus fancazzarus - il contratto a tempo indeterminato (Prof. Triesticoli)
Copricapistica alpina applicata all'Udinese (Prof. Zico)
Logospecificità de lis blestemis intercalari (Prof. Onorio)
Fluidodinamica del frico (Prof. Frice)
Fluidodinamica dela frice (Prof. Frico)
Culto e mitologia del purcit (Prof. Sant Antoni)

Il diploma di furlan potrà venir ritirato una volta ultimati tutti gli esami. O più facilmente prima ancora, se sarete già così produttivamente furlani da rilevare direttamente tutta l'Università, migliorarla e auto-proclamarvi furlani doc.

P.S. (parte seria): vista l’importanza di restare nelle proprie case e vista la concomitante chiusura delle scuole, abbiamo deciso di attivare, per chi lo volesse, la consegna a domicilio del gioco BARKOLANA, completo di espansione MATI PER BARKOLANA, al prezzo “d’emergenza” di 10 euro (il prezzo normale dei due giochi è di 30 euro), pagamento in contrassegno. Chi fosse interessato a riceverlo a domicilio scriva una mail a manna@bora.la indicando l’indirizzo di consegna. Consegneremo tendenzialmente la mattina dopo. L’offerta è valida solo all’interno del Comune di Trieste. Attiva anche la consegna a domicilio di tutti gli altri libri. Trovate l'elenco completo qua.


E per restar agiornado cole monade, iscrivite ala monadesletter:






lunedì 29 giugno 2015

Organizzazione friulana vs organizzazione triestina

Domenica eravamo a Udine, con uno stand con i giochi Frico e Kiciok per la manifestazione Magia delle mani.
Robe de 170 espositori in pieno centro, miga monade.

E siam rimasti molto colpiti dall'organizzazione perfetta: si entra nel centro pedonale in auto rigorosamente dalle 6.30 alle 8, chi arriva tardi resta fuori.
All'ingresso, a ognuno viene dato il numero col posto già assegnato, la piantina e il permesso di parcheggiare, una volta ultimate le operazioni di scarico, fuori dalla zona pedonale, gratis.
Nella tua postazione, trovi il tuo numero stampato a terra. No se pol sbagliar. Spazi perfetti, tutti con gazebo 3x3 metri.
E a colazione brioche omaggio per tutti.
Poi, dalle 19, nuovo permesso di un'ora per rientrare con l'auto, caricare tutto e via andare.
Organizzazione furlana. Top.



Allora abbiamo immaginato la stessa manifestazione organizzata dai triestini.
Probabilmente l'unico contatto con l'organizzazione sarebbe stato, ovviamente non prima della sera prima (per le 21-22), questo messaggio via mail (che xe a gratis):

Bon muloni, doman xe la quela, ricordeve. Xe domenica, saremo tuti de notolada, quindi vedemo de no romperse tropo i coioni. 
Zerchè de vegnir entro una certa, ma no tropo presto perchè no ne trovè sicuro. 
La manifestazion se svolgi in zona pedonale tra Bar Borsa e disemo zircumzirca là de quel local novo vicin de Romi (il triestino si orienta a Bar, ndr). Ma se volè meteve pur anche là de Pepi o tipo in via Mazzini cussì la xe piena e almeno per un giorno no se brontola più. Insoma, el primo buso che trovè, piazeve
No se pol entrar in auto perchè quei stronzi no ne ga dà el permesso (in realtà, l'incaricato si è dimenticato di chiederlo, ndr), ma voi no ste gaver pel cul e entrè comunque e po bon. Dopo, l'auto butela sul primo marciapie che trovè.
Orario de chiusura disemo che xe co che ve scazè, però disemo che saria bel rivar a far aperitivo a una certa, quindi vedemo de no tirar tropo per le longhe dei.
Bon, diria che xe tuto, se vedemo doman e speremo che no sia tropi rompi coioni in giro, xe previsto sol per cui probabilmente sarà tuti a Barcola, quindi a ocio se la sughemo blanda.
Viva!



mercoledì 22 aprile 2015

Dio no xe furlan. O forse sì?

Per chi non avesse ancora visto questo importante studio sulla presunta furlanità di Dio, eccolo qua!

Questo importante paper è un estratto del Tre volte Monon Behavior, di cui trovate il bellissimo ebook a questo link.
Prendete e scaricatene tutti, volene ben and sustain us! :)


Is God lanfur or not? A mystic research

DIEGO MANNA

Monon Behavior Research Department

Abstract
Triestins and furlans have a very similar proverb, that affirms that if God doesn't pay today, he will pay tomorrow. However, in the furlan version God is lanfur, while in the triestin version God is not lanfur. We analyzed all the possible evidences to establish definitely the furlanity or not of God to solve this ancestral regional diatribe.


Key words: furlan, bibione, original longhi, spritz, taj di neri


Introduction
In the solit region in which we conduct a great part of our studies, there are the solit two populations that cannot see each other: triestins and furlans (Guf, 2009a). One of the most ancient conflicts between the two cities is a sort of religion war, also called “the original longhi” or “the genesis of all the pupoli”: the great dispute to estabilish if God is lanfur or not.
Furlans have a very wise proverb, “Ancje Dio al è furlan; sa nol pae vuei, al pae doman”, that affirms that God is lanfur. But triestins have a very similar proverb, “Dio no xe furlan, e se no paga ogi paga doman”, that affirms that God is not lanfur. The only thing in which triestins and furlans are d'accord is that God will pay today or tomorrow, so they can make puffs without problems, because God will pay for them -this is an istrianism also known as “Holy lassing”, an ethereal form of lassing (Manna, 2009)-. Some academic scassamarones say that this interpretation of the second part of the proverbs is incorrect and heretic, but the fact that God will pay all the puffs is confirmed by an important verse of a popular triestin song: “Pei debiti no i ne impicca, la forca no i ne dà, mandeghe la lista al diavolo che lui li pagherà. E zento, dozento, trezento e anche più, se non li paga el diavolo li pagherà Gesu.” As you can easily imagine, the devil always performs an indianing (Manna, 2009) and goes away without pagar, so God has always to pagar all the puffs.
Tornanding to our central problem, the unsurmountable “original longhi” is also well represented in the regional iconography, in fact it is symbolized by the tractin in the name of the region “Friuli – Venezia Giulia”. To solve the “original longhi” some burocrats have recently eliminated the tractin, but the dispute is still effervescent.
In this study we will try to give the final solution to this ancestral dilemm.


Material and methods
To establish if God is lanfur or not, we planned to use the Bobici Furlan Test (BFT) elaborated by the Monon Behavior Research Department in substitution of the old Sgonico Furlan Test (SFT). These tests consist in writing “bobici” (or “Sgonico”) in a piece of paper and giving it to the person that you have to test. If this person is a lanfur, he will read “bòbici” and “Sgònico”. In parallel, we planned to test also the triestinity of God using the Volentieri Triestin Test (VTT), because the TLT, the Triestin Legera Test, is no more internationally recognized (Patoco, 1954).
Unfortunately, we were not able to find God in any place where we searched for him (bar, pub, osmeezes, barcola), and finally we got lost in an autogrill like Max Pezzali (883). Then, some philosophers told us that we must make a long queue to meet God, because he's very incasinated and they are asking him a momentin by a long time (Ligabue, 1995). Furthermore, a very cataclismatic armageddonic philosopher told us adiritur that God is dead (Guccini, 1965).
So, we based our research only on the data available in literature, using the first person monade reading in cesso sentaded sampling method.


Results
We found evidences for both the hypothesis that we will elencate here de seguit.

Proofs that God is lanfur
  • God is often described as a trinity. The “furlan” drink is made by wine, campari and water of selz. In the ancient enologic symbolism of the German bevandelic priests, this could represent the alcoholic personification of the trinity.
  • One of the greatest miracle performed by Jesus was to transform the water in wine. This is absolutely the favorite dream of every furlan.
  • During the celebrations, Christ's blood is represented by the wine. All the real furlans have wine in their blood.
  • Three days after his death, Jesus resurrected. Furlans have a very important natural zone near Codroipo, the reesorgeeves. Maybe God learned how to resurrect while playing in the reesorgeeves in his youth. However, some malicious researchers say that the name “Codroipo” is the greatest proof that God cannot be furlan (BigFlies, 1993).
  • Fig. Frico. FRICO game card Lis Blestemis.
    The lanfurs evoke God many time each day and have an important language endemism, the fantasy porconing (Friko, 2008). The fact that God has not yet incinerated them is indicated by some persons as a proof of his furlanity (Fig. frico).
  • In an apocrif Vangel (Onorio, 5) we found an interesting version of the story of the resurrection of Lazzaro. It seems that Lazzaro was a great triestin pomigador that played the part of the death to not work until Jesus told him “E alore Lazzaro, larin a vore o no?!” (“And so Lazzaro, shall we go to work or not?!” N.d.T.)
  • In an apocrif Genesis we found the furlan version of the history of the Babele tower. The real tower was the Mortegliano's campanil, the tallest in Italy, third in Europe. When it was built, furlans spoke a unique language, the marilenghe. When God saw the sboronery of the people, he disperded them in Furlany and confonded their languages, so that furlans from Carnia could not understand anymore furlans from the bassa (Onorio, -23). Now they are trying again to speak a unique language and to take public money for it, but some theologists are sure that God will punish them again for this.
  • In an apocrif Exodus we found a more credible version of the escape of Moses from Egyptians in the Red Sea. In this version the author speaks about another sea, the Black Sea, that, to make Moses pass safely, tagliated itself in two. From that time furlans always ask for a “taj di neri” (Onorio, -10).
  • We found proof that in heaven there is a saint who has the important responsibility to take 15 deca of crud parsut to God every day, and his name is San Daniele, like the furlanutis town.
  • Furlans' official salut is “mandi”, that for some etymologist derives from “nelle mani di Dio” (Friko, 2008). So, it seems that in antiquity all the Friul was in God's hand.

Proofs that God is not lanfur
  • During the genesis, God worked for 6 days and rested the last day of the week. If God was lanfur, he would have worked for 7 days. (And, if God was triestin, he would have worked for 1 day and rested for 6).
  • One of the miracles of Jesus was the multiplication of bread and fishes. A real lanfur would have multiplicated panocees and frico, not bread or fishes. Maybe a triestin God would have multiplicated sardonees to launch them to mulettes.
  • Jesus was born between the asinel and the cow. All the real furlans have the purcit, not the asinel or the cow.
  • The holy book is called Bibbia. Bibione is in Veneto, not in Furlany. Lignano is in Furlany. If God was lanfur, the holy book would have been called Ligna (and would have been written in marilenghe).
  • God commanded to Noah to put a couple of every animal species in the Noah's Ark. A real lanfur would have excluded the fastidious tiger-mussato that sponzees from the list. And also the talps that make casin in the ort. And also the cagoies that eat all the vegetables of the ort. And that mone of merls that eat all the semenzes of the ort. But above all, he would have included more purcit in staiare (Andrea, 1135).
  • In the figliol prodigo parable, the father forgives the son and makes a big party in his honor. In the hypothetic furlan version of the figliol prodigo parable, the son goes to Triest to study at the university and, day after day, is corrupted by the spritzetts, the osmeezees, the evil jota and the mulettes at Barcola and doesn't want to work anymore (Guf, 2009b). At the end of the parable, the furlan father gives a great kick on the popocee of the son, who finally affogates in the sea while trying a clanfa.
  • If God was lanfur he surely would not have destroyed Sodoma and Gomorra, but Tergeste and the furlan traditors of Pordenon.
  • During the 40 days of temptations in the desert, a lanfur Jesus would have surely teerated a papin to the devil and told him: “Alore, vonde diaul cun chistis monadis e judimi a lavorà!”. So, they would have built an aqueduct from the Tagliamento and zappated and piantated panocees in all the desert. At the end, Jesus would have offered a sgnape to the devil for his help in the work.
  • In a furlan garden of Eden, honey, the holy tree would not have been an apple, but surely a vite.
  • The second comandament seems to be in clear contrast with the lanfur culture.
A famous local researcher found a important proof that indicates that God may be triestin: the fact that the ten comandaments could have not been written on the Moses' (or Mosè's) tables but on the Masè's tables, as witnessed also by the local proverb “Ma xe Masè” (Susta, personal communication).
As a secondary result we found that God has surely a good sense of humor, as witnessed by fig. Adam.

Fig. Adam. One of the favorite God's jokes. Pupol by Federico Manna.


Discussion
We found a lot of evidences that sustain both the hypothesis, so it is very difficult to affirm with certezz if God is lanfur or not. Also, there are proofs that are in evident contrast each other, like for example the case of the second comandament. If God was lanfur, this comandament surely would have not been written. So it seems that God is not lanfur. But, the non lanfur God would have surely punished furlans for their fantasy porconing, but instead furlans have not yet been incenerited. Also, Udinese is still in Serie A. So, God seems to be lanfur. But a lanfur God would not have written the second comandament...and so on. This is a never-ending loop way of thinking (Wolf, 2009). So, the only way to establish if God is lanfur or not is the Bobici Furlan Test.


Conclusion
To resolve the original longhi and decide without doubts if God is lanfur or not, it is necessary to use with him the Bobici Furlan Test. However, after compiling all the terrible bureaucratic cavillitic smarronanting modules to prenotate a meeting with God (we put the x on the spritz-time option), we are in queue just after Ligabue, that is waiting by a very long long time just to fregar to God only a momentin. To complete our study, we think that we need a lot of finanziaments in order to onzer San Piero that will show us a secret secondary entrance to meet God. We are also trying to invite God in osmeeza. In that case, we will not need any finanziament because we are sure that God, lanfur or not lanfur, will pay (today or tomorrow).
If the final result will be that God is lanfur, the furlans will give also to him, with great celebrations, the label of “Tipicamente Friulano”.

Precisation
The correct italian translation of the furlan and triestin version of the proverb is “Chi la fa l'aspetti”. An unique translation without any accenn to God, to accontent both populations.


Acknowledgements
We thanks Lorena Cosatto for her important furlan lazzaronic diabolic translations and Susta for her important mystic researches.


References
Andrea S. 1135. La favola del re purcit. Sant'Andrea il re Purcit sulla brea. Ed. Purcitar.
BigFlies G. 1993. Codroipo e i suoi perfidi anagrammi. Humor Touring Club 23: 12-13.
Friko V.E. 2008. Furlan language endemism: una marea de porconi. Furlan Behavior 2: 2-4. Attached a list complete of porcons: 5-230.
Guccini F. 1965. Dio è morto. In: Nomadi. 1967. Per quando noi non ci saremo.
Guf E. 2009a. Con la kriptonite te mazi superman, ma el kren xe velenoso per un mulo furlan. Ga copà un furlan in bagno. Spritz records.
Guf E. 2009b. Al bivio col spruzin. Spritz Records.
Ligabue L. 1995. Hai un momento Dio? Buon compleanno Elvis.
Manna D. 2009. Spinazing, the triestin answer to the crisis. Monon behavior Ciu: 8-12.
Onorio F. -23. Phil Collins and the Genesis. Nirvana Publishing.
Onorio F. -10. Bob Marley and the Exodus. Nirvana Publishing.
Onorio F. 5. Vangelis lanfur second Onorio. Nirvana Publishing.
Patoco T. 1954. Mi e ti nel TLT, dal Molo Audace a far pipì. Raccolta di poesie indipendentiste. King Mengo edizioni.
Pezzali M. 883. Rotta per casa di Dio. Nord sud ovest est.

Wolf Z.B. 2009. The loop of Basoviza. In: Patock Red Capucet. Pierino e il lupo Ed.


Tratto da Tre volte Monon Behavior.
Per altri studi e monade divertenti puoi scaricare i nostri ebook.
Così sosterrai l'importantissima ricerca scientifica del nostro centro d'eccellenza ciò. Eccellente Smiters!
Ah, se tutto va come deve andare, a Nadale 2015 esce, dopo 5 anni di attesa (!!!) il Monon Behavior 4 :)


E se vuoi conoscerci di persona, ecco le date del FRICO tour, dove presenteremo il nostro gioco FRICO e il nuovissimo gioco KICIOK:

Domenica 26 aprile, dalle 16.00, all' OSMIZADA 2015 a Borgo Grotta.

Venerdì 1 maggio, dalle 9.00 alle 19.00, a Cividale, per la fiera Magia Delle Mani.

Sabato 2 e domenica 3 maggio, dalle 9.30 alle 19.30, a Palmanova, per la prima edizione del Festival NovaLudica - Associazione Ludico Culturale.

Domenica 17 maggio, dalle 9.00 alle 20.00, alla Fiera di Pordenone, per Naoniscon - Games & Comics.


mercoledì 11 febbraio 2015

FRICO, partita la ristampa con nome nuovo e altre novità

Eccoci!
E' partita ufficialmente la ristampa di FRICO, il gioco per il dominio del Friuli Venezia Giulia, sarà pronto per marzo.

La prima novità riguarda addirittura il nome, che resta orfano della K, su gentile richiesta dell'editore di un altro gioco da tavolo. E così, dopo il tocai, anche il FRICO cambia il proprio nome :P
A riguardo, è sentitissimo il nostro ringraziamento ad Alberto Bellan, l'avvocato mulon che ci ha permesso di ripartire in tempi brevi con questa grande avventura, nonché a Pietro Faraguna, prontissimo costruttore del ponte Trieste-New York-Milano che ci ha portato ad Alberto.

E poi, già che eravamo in lavoro, abbiamo approfittato per delle migliorie grafiche al retro delle carte, ora con un bel bordin bianco, al materiale stesso delle carte, che ora saranno anche verniciate nonché al manuale, che ora è più completo e preciso, grazie ai vostri feedback, domande e dubbi.

Qua è già possibile scaricare il nuovo manuale.

Dove sarà possibile trovare il gioco?
Per ora sicuramente qua (lista in aggiornamento):
A Trieste: da Urbanwear, Fantasylandia e nelle librerie più bobe.
A Opicina: Cartolibreria Giorgio.
Monfalcone: Libreria Ubik Rinascita.
Ronchi: Libreria La linea d'ombra.
Udine: Arcana Comics & Games, Libreria Ubik.
Cividale del Friuli: Osteria alla terrazza, Libreria Ubik.
Tarvisio: LeAgane.


Il primo marzo inoltre gli autori saranno presenti con un banchetto dalle 17 al mercatino del Tetris in via della Rotonda 3, per chi volesse conoscerli o darghe un scapeloto ;)

E poi sarà fatto un tour di presentazioni in Regione.

Chi volesse restare aggiornato sulle date, può iscriversi alla newsletter.
O scrivere una mail a questo indirizzo: mononbehavior@yahoo.it