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mercoledì 25 giugno 2014

Italia al Mondiale 2014: le pagelle

Ecco. Apriamo una parentesi calcistica dedicata all'Italia al Mondiale 2014. Ma con numeretti, in modo che sembri comunque una roba scientifica.



Dopo la deludente partita contro l'Uruguay, è tempo di tirare le somme per l'esperienza degli azzurri in Brasile.
Ecco dunque le pagelle stilate dal Monon Behavior Research Department, baloner per baloner:

1. Buffon: bravo, niente da dire. Uno degli unici a crederci sempre fino in fondo, e sempre protagonista di interventi epici. Ma questo paese alla deriva no ga pel cul la meritocrazia da almeno 20 anni. Quindi, 2 partite perse su 2, 2 balini ciapai, fa pensar che porti sfiga. E quindi picon: 3

2. De Sciglio: boh, senza colpe, senza pregi. Sicuramente un terzino non a livello della scuola Maldini, Grosso, Zambrotta... 6 politico

3. Chiellini: il suo mondiale comincia con l'inserimento nella lista dei calciatori più brutti. Ben dei. E si conclude facendosi mordere la spalla dal fratello sbonfo di Cip e Ciop (chi volesse ripetere la fatality di Suarez su Pes: basso, basso, alto, alto, x e quadrato assieme). 5

4. Darmian: va su Adobe Photoshop, apri il file "De Sciglio", inverti orizzontalmente. 6

5. Thiago Motta: Centrocampista dall'agilità di un gatto (purtroppo Garfield) che naviga per il campo emulando Internet Explorer. Deve ancora caricare la pagina iniziale della prima partita... mentre scriviamo sta esultando per il goal di Balotelli. 2

6. Candreva: no stemo scherzar dei.

7. Abate: oh yeah (sì proprio oh yeah, nel senso oh yeah, l'insulto di Monkey Island. Usando il quale però perdevi sempre). 5

8. Marchisio: sarebbe anche uno dei più positivi, ma ostregheta, si fa espellere senza nemmeno fare fallo. Da un'Italia catenacciara della vecchia scuola Vierchowod-Pasquale Bruno ci aspettavamo minimo due avversari in barella per ogni cartellino giallo. Malon. 4

9. Balotelli: deludente. Non mostra gli addominali dando il via alla serie di fotomontaggi demenziali, non tira freccette agli avversari dando il via a cori ultras a lui dedicati, non fa niente di niente. E che balle ciò. A sto punto inutile portarselo in giro. 2

10. Cassano: ah, lui ci piace. Il vero numero 10 maradoniano da fine carriera. Panzetta, scatto solo se il pallone è a una distanza minore o uguale a 50 centimetri, numeri da fermo. Anche lui propone movenze da felino scazzà. 5

11. Cerci: ma bon dei.

12. Sirigu: con lui in campo Italia a punteggio pieno. Ah ma sì, abbiamo detto che no gavemo pel cul la meritocrazia. Picon anche per lui, sulla fiducia. 5

13. Perin: te sa sì.

14. Aquilani: eccolo, ex Triestina. In panca tutto il mondiale. Pecà. 10, per movimentar

15. Barzagli: senza infamia senza lode. Che bale. 6

16. De Rossi: anche per lui mondiale noioso. Ci si aspettava almeno qualche perla di romanità, invece niente ciò, anche questo è un sintomo di questo paese alla deriva. 5

17. Immobile: ma perchè? Ma perchè? La velocità di Windows Vista unita all'agilità di Windows 2000. Input pallone in verticale. Output inchiodarsi. Input passaggio corto. Output inchiodarsi. Input palla filtrante solo davanti al portiere. Output bestemmie. 3

18. Parolo: per una lettera non ha il nome di un vino. Qualità. 7

19. Bonucci: o Barzagli? Bu. Copy & Paste. 6

20. Paletta: ecco, lui vince. E' uno di quei giocatori che fanno la storia dei mondiali. A cosa servono i mondiali? A cercare i personaggi particolari in tutte le squadre. Robe tipo Higuita, Walderrama, Campos, Davids, Caniggia, il codino di Baggio, la barba di Batista. Robe così. Il mondiale 2014 sarà ricordato come il mondiale dei fighetti. Addirittura il Brasile, che di solito regalava storie di giocatori nati poveri e cresciuti giocando a calcio sulle spiagge è carico di fighetti. Si salva solo Marcelo-Ficarra.
Paletta stravince con la sua pettinatura. E tutti a criticarlo, e lui gnanche pel cul. Epic win. 11

21. Pirlo: e bon, intoccabile. Ha anche imparato a calciare le punizioni facendo il tiro a effetto alla Holly Hutton. 7

22. Insigne: mmmm. Ecco, appunto, discorso opposto di Paletta. Timbri a manetta, pettinatura fighetta. Ma che cacchio dei. Omologazione del baloner contemporaneo. 1

23. Verratti: la sorpresa, el muleto. Bravo, e col giusto morbin per dare anche spettacolo. 8

Prandelli: bene per aver provato a riportare l'Italia alla vecchia scuola catenacciara fin dalle convocazioni (punte? cossa xe sta roba?). Benino anche nella distribuzione random delle colpe: arbitro, orario delle partite. Bisogna lavorarci ancora un po' però, magari chiamando in causa il pubblico, il prato, la bora a Trieste, il Cristo Redentore... 8

Rai: andè cagar. Dov'è finito Pizzul? E le cronache romantiche? Perchè nessuno ha più il problema di girarsi? Ndemo dei! Prossimo mondiale telecronache da casa Pizzul via Skype! 0