mercoledì 11 giugno 2014

I dieci motivi per scegliere Trieste

Dieci motivi per scegliere Trieste.
Una recentissima pubblicazione (settembre 2009), appena scovata dai nostri ricercatori sempre all'avanguardia, ha stilato una lista di dieci punti che rendono la città di Trieste un must per i visitatori.

Il Monon Behavior Research Department non poteva perdere l'occasione per ciuciarghe schei pubblici all'ente turismo per la revisione dell'elenco, che, secondo i nostri calcoli, provocherà un boom turistico che frutterà alle casse comunali circa 5.000.000 di euri l'anno, di cui il 115% sarà indirizzato a noi quale simbolico rimborso per lo scoionamento da lavoro.

Ecco i nuovi 10 motivi per i quali visitare Trieste:
  1. Trieste è mare, mare è trieste, Trieste è amare, amare è Trieste.
    Trieste è il tuo mare, il mare è anche costa, Trieste tu mare, mia mare cossa.

  2. A Trieste c'è il Carso, con le sue bellissime manifestazioni spontanee. Ricorderemo gli endemismi delle grotte triestine, come il triplice clacson in Galleria Naturale e la ioza perpetua in Galleria de Piazza Foraggi. Senza trascurare l'altra tipica manifestazione del carsismo, le doline, come quella del buso per el Park San Giusto.

  3. Trieste, la natura si scatena. I continui tsunami estivi che interessano la zona di Barcola sono uno spettacolo unico e imperdibile. L'importanza della clanfa è stata da poco riconosciuta anche dall'Unesco, che ha esteso l'Area marina Protetta di Miramare proprio allo scopo di proteggere questa primizia triestina. No sicuro per i guati. Forsi anche per i veci che zoga a lavre.

  4. Trieste è scontrosa grazia. Immergetevi in questa frizzante accoglienza tanto cara anche al grande poeta Umberto Saba e lasciatevene travolgere. Non potrete più farne a meno. Tanto, comunque no poderè farne a meno. La scontrosa grazia vi attenderà volentieri in un qualsiasi negozio, a qualunque ora, meglio se poco prima della chiusura o la domenica, se trovè verto.

  5. La scontrosa grazia è anche ciclabile. Trieste ha così a cuore questa sua caratteristica che il Comune ha da sempre progettato Percorsi Culturali di Scontrosa Grazia, non da ultime le principali ciclabili urbane, sulle rive e a Barcola, dove, tra un'allegra pedalata e l'altra, potrete essere mandati a remengo non solo dagli altri ciclisti, ma anche dai veci a pie, da quei che speta la coriera in mezo ala ciclabile, da quei sentai ai tavolini dei ristoranti in mezo ala ciclabile.

  6. Trieste è trasporto ferroviario d'avanguardia. La città di Trieste vanta un trasporto su rotaia d'eccellenza, in poco tempo potrete raggiungere qualsiasi località di interesse turistico partendo dalla stazione.
    Stiamo ovviamente parlando del tran de Opcina per andar in Osmiza. Cos'altro c'è di più interessante da vedere?

  7. Trieste è esplosione di gusti. Non potrete resistere alla famosa jota de capuzi garbi, al panin de porzina senape e kren, ma soprattutto alla vinazza, da cui vi sarà proprio impossibile fuggire, data l'altissima densità de bareti smarzi.

  8. Trieste è architettura d'Elite. Milioni e milioni di persone visitano ogni anno l'eleganza di Melara, delle torri di Cattinara, di Monte Grisa, del Porta Cd di Piazza Goldoni. E se Pisa vanta la sua torre pendente e Monopoli il suo Vicolo Stretto, solo Trieste può sfoggiare l'unico e inimitabile Ponte Curto.

  9. Trieste città della Scienza. Università, Area, Sissa, Ictp, Ogs, IS, Monon Behavior Research Department. Trieste è l'anima della ricerca mondiale. Ma se volete trovare la vera scienza, dovrete cercarla là. Proprio là.
    Su Segnalazioni.

  10. Trieste è bestiuzze. Negli anni, l'offerta faunistica di Trieste è esplosa. Ormai non ci sono più solamente colombi, guati e cocai, ma il capoluogo giuliano può vantare la presenza di cornacchie a ufete, cinghiali scassabobi, lupi rosigacavai e da quest'anno anche orsi e, last but not least but yes beast, camosci. O forse i intendeva camogli.
    Le star assolute restano però ancora loro: i gatti, veri portatori sani (non sempre) di triestinità, un mix tra gnancapelculismo e checcoionismo saccente.

  11. Sì, undici. Perchè Trieste no ga pel cul che doveva esser dieci. Trieste è punto di incontro di culture, di etnie, di tradizioni.
    Per essere mandati a remengo non in una, ma in dieci, cento mille lingue differenti.

P.S. E' tornato il Monon Behavior in edizione ampliata e remasterizata! Lo trovate a soli 5 euri in libreria a Trieste, in Bisiacaria oppure comodamente online a questo link oppure in  versione ebook.

10 commenti:

  1. Trieste xe cussì accogliente ... che xe l'unico posto dove se pol andar insieme anche stando soli

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  2. La scontrosa grazia vi attenderà volentieri in un qualsiasi negozio,.... verissimo ahahaha

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  3. Trieste la xè unica con el suo salotto sul mar... la piassa Unità, i castei... Miramar per eccellenza (anca se adesso el xè un po' trascurà), la passeggiata de Barcola vizin al mar, le vele che no le manca mai (alla Barcolana poi che ne xè tantone) e... da no dimenticar le mule triestine... bellone, alte e bionde!!!

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  4. il buso del PARK SAN GIUSTO sapete chi l'ha scavato, in quanti erano, quanta fatica hanno fatto? se poca o tanta? quanto li hanno pagati?
    raccontano i giornali (o il giornale) che erano 150, in media 70 al giorno.
    io abito lì e li ho visti. non erano quasi mai in 3 anni e 1/2 in + di 20 tra giorno e notte e facevano turni di 12 ore. E' DECENTE?

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  5. come leggere un post e morire di nostalgia...

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